02 Ottobre 2022

DP Tour: a Ryan Fox l'Alfred Dunhill Links

Ryan Fox premiato (Getty Images) Ryan Fox premiato (Getty Images)

Il neozelandese Ryan Fox ha vinto con 273 (66 74 65 68, -15) colpi l'Alfred Dunhill Links Championship precedendo l’inglese Callum Shinkwin e lo svedese Alex Noren, secondi con 274 (-14). Si è giocato sui tre percorsi scozzesi dell’Old Course di St. Andrews, del Carnoustie Golf Links e del Kingsbarns Golf Links, tutti par 72, con round conclusivo sul primo al quale hanno avuto accesso 63 concorrenti tra i quali Francesco Molinari, che con un buon parziale di 68 (-4) è risalito dal 47° al 28° posto con 282 (68 73 73 68, -6)

Ryan Fox, 35enne di Auckland, è al terzo titolo sul DP World Tour, secondo stagionale dopo quello nel Ras Al Khaimah Classic, per un palmarès che comprende tre successi sul PGA Tour of Australasia, due sul Challenge Tour, tre sul Charles Tour neozelandese e altri quattro fuori dai circuiti (due Tahiti Open e due Fiji Open). In Scozia lo hanno hanno seguito i suoi famigliari compreso il padre Grant, ex stella degli All Blacks.

Fox, secondo dopo tre turni e in ritardo di quattro colpi dal leader, l’inglese Richard Mansell, è partito molto forte recuperando rapidamente lo svantaggio, con l’involontario aiuto dell’avversario autore di un doppio bogey dal quale non si è praticamente più ripreso finendo settimo con 277 (-11). Il neozelandese in dodici buche ha segnato sei birdie e un bogey prendendo fino a tre colpi di margine, poi nel finale ha avuto qualche incertezza e con due bogey (contro un birdie) ha messo a rischio la vittoria. Sull’ultima buca, avanti di una lunghezza, ha giocato per il par (68, -4 il parziale) e i fatti gli hanno dato ragione, anche perché il putt per l’eagle del playoff di Noren si è fermato a pochi centimetri al bersaglio. Ryan Fox ha ricevuto un assegno di 801.654 euro su un montepremi di circa 5.100.000 euro (cinque milioni di dollari la cifra ufficiale).

Tradivo il risveglio del nordirlandese Rory McIlroy, numero due mondiale, che dopo una falsa partenza con 40° posto, dove è praticamente rimasto anche nel secondo giro, ha rimontato nel terzo fino all’undicesimo per approdare poi al quarto con 275 (-13) in compagnia del francese Antoine Rozner. Al sesto con 276 (-12) l’inglese Daniel Gavins e al decimo con 278 (-10) lo statunitense Billy Horschel. Non hanno risposto alle attese gli altri due inglesi Tommy Fleetwood e Matt Fitzpatrick, 22.i con 281 (-7), mentre la difesa del titolo di Danny Willett è finita dopo 36 buche.

Francesco Molinari, partito dalla buca dieci, è giunto al giro di boa in par con due birdie e un doppio bogey, poi ha cambiato passo nel rientro con quattro birdie. Dopo 54 buche sono usciti al taglio, caduto a 215 (-1), Francesco Laporta, 64° con 216 (par), Guido Migliozzi, vincitore del precedente Cazoo Open de France, e Andrea Pavan, 75.i con 217 (+1), Renato Paratore, 138° con 224 (+8), e Filippo Celli, 162° con 233 (+17).

Nella gara a squadre si è imposta la coppia Shinkwin/A. Acquavella con 251 (-37) colpi davanti al duo Christiaan Burke/Mitchell (254, -34). Al terzo posto Ewen Ferguson/Arora e Sam Bairstow/Baker con 255 (-33). Francesco Laporta e l’amateur Narayen si sono classificati 20.i con 265 (-23).

 

TERZO GIRO - Ancora una buona prova di Richard Mansell che in Scozia resta in testa all'Alfred Dunhill Links Championship e avvicina il primo titolo in carriera sul DP World Tour. L'inglese, dopo il "moving day" della competizione, con un totale di 201 (66 68 67, -15) è saldamente al comando della classifica con quattro colpi di vantaggio nei confronti del connazionale David Gavins, dello svedese Alex Noren e del neozelandese Ryan Fox, tutti secondi con 205 (-11).

Fra gli azzurri, accede all'ultimo atto del torneo solo Francesco Molinari, 47° con 214 (68 73 73, -2) e lontanissimo dalle posizioni di vertice. Mentre sono usciti al taglio dopo 54 buche: Francesco Laporta, 64° con 216 (par), Guido Migliozzi e Andrea Pavan, entrambi 75.i con 217 (+1). Out pure Renato Paratore, 138° con 224 (+8), e Filippo Celli, 162° con 233 (+17).

Rimonta da campione per Rory McIlroy. Il nordirlandese, numero 2 mondiale, è risalito dalla 41ª alla undicesima posizione con 209 (68 75 66, -7) grazie a un terzo giro in 66 (-6) con sette birdie e un bogey. E' stato invece eliminato l'inglese Danny Willett (218, +2), campione uscente.

Mansell, 27enne di Cannock, numero 218 del world ranking, quest’anno due volte terzo (Omega European Masters e Porsche European Open) e con altri tre piazzamenti tra i top ten, fino ad ora ha realizzato 18 birdie e tre soli bogey (uno a giro). E adesso sogna la prima grande impresa della sua carriera in un evento che mette in palio 5 milioni di dollari. E sarà protagonista, nelle ultime 18 buche, all'Old Course di St.Andrews.

 

SECONDO GIRO - Pioggia e vento protagonisti nel secondo round dell'Alfred Dunhill Links Championship. In Scozia, nel torneo del DP World Tour, il maltempo ha messo a dura prova tutti i big scesi in campo. A metà gara del torneo che si gioca con formula pro-am (un pro e un dilettante), il nuovo leader del torneo è Richard Mansell. L'inglese, con un totale di 134 (66 68, -10), guida la classifica con due colpi di vantaggio nei confronti dello svedese Alex Noren, secondo con 136 (67 69, -8) davanti al francese Antoine Rozner e al danese Niklas Norgaard Moller, entrambi terzi con 137 (-7).

Tra gli azzurri, Guido Migliozzi (66 75) e Francesco Molinari (68 73) condividono la 18ª posizione con 141 (-3). Dietro di loro, 41° con 143 (-1), ecco Andrea Pavan. In difficoltà Francesco Laporta, 102° con 148 (+4), Renato Paratore, 153° con 154 (+10), e Filippo Celli, 162° con 157 (+13). Tra i big il nordirlandese Rory McIlroy, numero 2 mondiale, ha lo stesso score di Pavan.

Si gioca sui tre percorsi scozzesi dell’Old Course di St. Andrews, del Carnoustie Golf Links e del Kingsbarns Golf Links, tutti par 72. sulla distanza di 72 buche con taglio dopo 54 che lascerà in gara per il round conclusivo i primi 60 pro della graduatoria individuale e le prime 20 coppie di quella a squadre, oltre ai pari merito. Il montepremi è di 5.000.000 di dollari.

 

PRIMO GIRO - Dopo l'exploit all'Open de France, Guido Migliozzi ha cominciato con il piede giusto l'Alfred Dunhill Links Championship. In Scozia, il vicentino ha chiuso il primo round del torneo del DP World Tour con uno score di 66 (-6) ed è 11° a cinque colpi dal francese Romain Langasque, leader con 61 (-11) al termine di un giro show all'Old Course di St. Andrews.

La competizione, che si gioca con formula Pro-Am e si disputa su tre differenti percorsi, ha visto i transalpini grandi protagonisti. A tallonare Langasque ecco Frederic Lacroix, secondo con 62 (-10) davanti ad Antoine Rozner, terzo con 63 (-9) al pari del danese Niklas Norgaard Moller.

Un bogey e sette birdie (di cui 4 consecutivi) per Migliozzi, il migliore tra gli azzurri. Dietro di lui Edoardo Molinari, 40° con 68 (-4), e Francesco Laporta, 61° con 69 (-3). Più distaccati Renato Paratore e Andrea Pavan, 78° con 70 (-2). Prova difficile per Filippo Celli, 163° con 76 (+4).

Tra i big, è invece 40/o con 68 (-4) il nordirlandese Rory McIlroy, numero 2 al mondo. Inizio complicato per l'inglese Matt Fitzpatrick, solo 108/o con 71 (-1) davanti al connazionale Danny Willett (campione in carica), 134° con 72 (par).

Davvero un avvio col botto per Langasque, 27enne di Grassa che ha realizzato due eagle e otto birdie, con un bogey, e sancito il nuovo record dell'Old Course, la casa del golf.

 

LA VIGILIA - Torna un evento classico nel calendario del DP World Tour, l’Alfred Dunhill Links Championship, in programma dal 29 settembre al 2 ottobre. Nato nel 2001 e giunto alla 21ª edizione, il torneo si disputa con formula Pro-Am, con coppie, formate da un pro e da un dilettante, in cui figureranno personaggi del mondo dello sport, dello spettacolo e della cultura. Si gioca sui tre percorsi scozzesi dell’Old Course di St. Andrews, del Carnoustie Golf Links e del Kingsbarns Golf Links sulla distanza di 72 buche con taglio dopo 54 che lascerà in gara per il round conclusivo i primi 60 pro della graduatoria individuale e le prime 20 coppie di quella a squadre, oltre ai pari merito.

Gli azzurri - Sei gli italiani in gara: Guido Migliozzi, molto atteso dopo la spettacolare rimonta con cui si è imposto domenica scorsa nel Cazoo Open de France, Francesco Molinari, deciso a prendere punti nella corsa verso la Ryder Cup 2023, Renato Paratore, Andrea Pavan e Francesco Laporta, terzetto teso a chiudere la stagione con acuti significativi, e Filippo Celli, passato al professionismo in occasione del DS Automobiles 79° Open d’Italia.

Nel field McIlroy, Fitzpatrick e Horschel - Il nordirlandese Rory McIlroy, numero due mondiale, l’inglese Matt Fitzpatrick, numero dieci, e lo statunitense Billy Horschel, numero quindici, calamitano l’attenzione in un field di alto livello dove vi sono altri concorrenti nella top 50 del World ranking quali l’irlandese Shane Lowry, gli inglesi Tyrrell Hatton e Tommy Fleetwood, il belga Thomas Pieters, il sudafricano Louis Oosthuizen, l’altro americano Talor Gooch e il neozelandese Ryan Fox.

Difende il titolo Danny Willett, 35 anni il prossimo 3 ottobre, nativo di Sheffield, otto successi sul circuito di cui uno in un Major (The Masters 2016), in un contesto che comprende altri otto past winner. Si sono imposti per due volte il citato Hatton (2016, 2017), unico ad aver siglato la doppietta consecutiva, e l’irlandese Padraig Harrington (2002, 2006), e in una occasione il francese Victor Perez (2019), i danesi Lucas Bjerregaard (2018) e Thorbjorn Olesen (2015), il sudafricano Branden Grace (2012) e gli inglesi Oliver Wilson (2014) e David Howell (2013), con quest’ultimo che porterà a 705 le gare disputate sul circuito e che si avvicina ulteriormente allo spagnolo Miguel Angel Jimenez, recordman con 719, ma soprattutto è a un passo dal secondo, lo scozzese Sam Torrance (706).

Altri possibili protagonisti, oltre naturalmente a Migliozzi e a Molinari, gli iberici Adri Arnaus e Pablo Larrazabal, i gemelli danesi Nicolai e Rasmus Hojgaard, il secondo superato in extremis da Migliozzi in Francia, lo scozzese Robert MacIntyre, a segno nell’Open d’Italia, e i sudafricani Hennie Du Plessis e Daniel Van Tonder.

La Pro-Am - Tra i personaggi impegnati nella Pro-Am vi saranno l’attore Bill Murray, l’ex calciatore Gianfranco Zola (che farà coppia con Francesco Molinari), Sir Steve Redgrave, cinque ori olimpici nel canottaggio, e debutterà l'ex capitano della squadra di calcio del West Ham Mark Noble, che giocherà insieme a Billy Horschel, tifoso proprio degli Hammers. In campo anche coppie di famigliari: Rory McIlroy con il padre Gerry, secondi nel 2019, Matt Fitzpatrick con la mamma Susan e Thomas Bjorn con il figlio Oliver, che proveranno a imitare Sam e Daniel Torrance, unico duo genitore-figlio capace di imporsi nell’evento a squadre. Il montepremi è di 5.000.000 di dollari.

Il torneo su GOLFTV e su Eurosport 2 - L’Alfred Dunhill Links Championship sarà trasmesso in diretta da GOLFTV e da Eurosport 2 con collegamenti ai seguenti orari. GOLFTV: giovedì 29 settembre, venerdì 30 e sabato 1 ottobre, dalle ore 13 alle ore 18; domenica 2, dalle ore 12,30 alle ore 18. Eurosport 2: giovedì 29 settembre e venerdì 30, dalle ore 14 alle ore 18,30; sabato 1 ottobre, dalle ore 14 alle ore 18; domenica 2, dalle ore 15,30 alle ore 18. Commento tecnico di Nicola Pomponi e di Isabella Calogero.

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