04 Giugno 2020

Solheim 2021: Stanford vice capitana USA

Angela Stanford Angela Stanford

Pat Hurst, capitana del team statunitense alla prossima Solheim Cup, giunta alla 17ªedizione e in programma all’Inverness Club di Toledo, in Ohio, dal 4 al 6 settembre 2021, ha scelto la sua prima vice capitana, Angela Stanford.

Le americane sono ben decise a riscattare la sconfitta subita nell’ultimo confronto a Gleneagles, in Scozia, dove il Team Europe, condotto dalla scozzese Catriona Matthew, confermata nel suo ruolo, prevalse per 14,5-13.5. Altro obiettivo USA cambiare l’andamento delle ultime sfide. Infatti pur essendo in vantaggio per 10 vittorie a 6 nei 16 precedenti match il vento è cambiato negli ultimi cinque confronti dove le continentali hanno un parziale favorevole di 3-2.

Angel Stanford, 42enne di Fort Worth (Texas), gioca sul LPGA Tour dal 2000 dove ha ottenuto sei titoli comprensivi di un major (Evian Championship, 2018). Ha disputato sei volte la Solheim Cup vincendone tre (2007, 2009, 2015) e perdendone altrettante (2003, 2011, 2013). Nel 2015 fu tra le protagoniste della clamorosa rimonta americana al Golf Club St. Leon-Rot in Germania, dove le statunitensi ribaltarono clamorosamente un 6-10 accusato nei singoli (14,5-13,5). Nel 2007 era in squadra anche Pat Hurst.

“Sin da quando sono stata nominata capitana - ha detto la Hurst - ho pensato che Angela avrebbe dovuto essere al mio fianco. La sua determinazione, la sua passione, il suo amore per il rosso, il bianco e il blu sono tutte qualità che voglio vengano trasmesse alla mia compagine. Sono sicura che lei sarà per tutte noi una risorsa straordinaria”.

Ha dichiarato Angela Stanford: “E’ un onore incredibile e non ringrazierò mai Pat abbastanza. Non vedo l’ora di poter vivere quelle intense giornate insieme al team. Tutte avremo lo stesso obiettivo di riconquistare il trofeo”.

Primo piano

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    Open d’Italia Disabili supported by Regione Marche: al Conero Golf Club vince Tommaso Perrino 14/04/2024

    Si è imposto per la quarta volta il torneo, firmando anche il suo quarto successo nel Campionato Italiano. Nella strokeplay pareggiata successo del tedesco Reinhard Berer e nella stableford titolo a Mario Gazzetta

    Tommaso Perrino ha vinto con 143 (70 73, +1) colpi l’Open d’Italia Disabili supported by Regione Marche, torneo internazionale dell’European Disabled Golf Association disputato al Conero Golf Club (par 71) di Sirolo (AN). Un trionfo per il livornese che ha fatto l’en plein conquistando anche il Campionato Italiano. Nel round conclusivo dell’evento, giunto alla 24ª edizione, il vincitore, leader dopo un giro, ha contenuto con un 73 (+2) il ritorno del camerunense Issa A Amang Nlareb, che ha provato a rimontare dalla terza piazza, ma che si è dovuto accontentare della seconda con 145 (73 72, +3). In terza posizione con 146 (+4) Nicola Maestroni, in quarta con 147 (+5) il tedesco René Schwenk e in ottava con 165 (+23) Vittorio Cascino e Davide Palestro. Perrino ha conquistato il titolo per la quarta volta, dopo essersi imposto nel 2019, 2021 e 2022.

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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