22 Novembre 2020

Challenge Tour: Lieser vince tutto, 9° Di Nitto

Ondrej Lieser Ondrej Lieser

Tripla prodezza del ceco Ondrej Lieser che ha vinto con 273 (70 69 66 68, -11) colpi il Challenge Tour Grand Final, conquistando il secondo titolo in carriera nell’arco di due settimane, divenendo il miglior giocatore del Challenge Tour 2020 essendosi imposto nella Road To Mallorca (ordine di merito), primo atleta della sua nazione a riuscirci, e ottenendo anche il diritto a partecipare nella prossima stagione ad alcuni particolari eventi del circuito maggiore. Infatti quest’anno non sono state assegnate le ‘carte’ per l’European Tour, come avveniva in precedenza, ma i primi cinque della money list sono stati gratificati con questa opportunità. Hanno offerto una buona prestazione Enrico Di Nitto, nono con 277 (67 68 74 68, -7), e Aron Zemmer, 16° con 281 (69 69 70 73, -3).

Sul percorso del T-Golf & Country Club (par 71), a Cala Figuera nell’isola spagnola di Maiorca alle Baleari, Ondrej Lieser, 29enne di Pardubice che in precedenza aveva vinto il Challenge de España, ha condotto il giro conclusivo in 68 colpi (-3, cinque birdie, due bogey) che gli hanno permesso di prevalere di misura sullo spagnolo Santiago Tarrio, sullo svedese Christofer Blomstrand e sul tedesco Alexandre Knappe (274, -10), quest’ultimo in vetta dopo tre turni. In quinta posizione con 275 (-9) il gallese David Boote, il danese Niklas Norgaard Møller e lo svedese Robin Petersson. Dei primi cinque giocatori nella Road To Mallorca alla vigilia, l’inglese Matt Ford (4°) si è classificato 14° con 280 (-4), tre hanno occupato il 21° posto con 282 (-2,) i tedeschi Marcel Schneider, che era in vetta, e Hurly Long (5°) e l’inglese Richard Mansell (3°), mentre lo spagnolo Pep Angles (2°) è terminato 34° con 285 (+1). E’ rimasto escluso dalle agevolazioni per la prossima annata Long, mentre nella Roat To Mallorca Lieser (punti 116.344) ha preceduto nell’ordine Schneider, Angles, Mansell e Ford. Al 35° posto Di Nitto (p. 26.202), al 47° Zemmer (p. 20.906), al 62° Federico Maccario (p. 11.318) e al 68° Lorenzo Scalise (p. 10.458).

Nel turno conclusivo Di Nitto è risalito dalla 15ª posizione con un parziale di 68 (-3, quattro birdie e un bogey) e Zemmer è rimasto sostanzialmente stabile con un 73 (+2, due birdie, due bogey e un doppio bogey). A Lieser è andato un assegno di 62.000 euro su un montepremi di 350.000 euro. Lo scorso anno Francesco Laporta vinse la gara e fu primo nella Road To Mallorca.

TERZO GIRO - Il tedesco Alexander Knappe ha mantenuto la leadership con 203 (68 63 72, -10) colpi a un giro dal termine del Challenge Tour Grand Final, dove Aron Zemmer, 12° con 208 (69 69 70, -5), ha guadagnato una posizione ed Enrico Di Nitto, 15° con 209 (67 68 74, -4), ne ha perse undici.

Sul percorso del T-Golf & Country Club (par 71), a Cala Figuera nell’isola spagnola di Maiorca alle Baleari, nell’evento che conclude la stagione del Challenge Tour non verranno assegnate al termine, come negli scorsi anni, “carte” per l’European Tour ai migliori della Road To Mallorca (l’ordine di merito), ma i primi cinque potranno partecipare nel 2021 ad alcuni particolari eventi del circuito maggiore.

Knappe, 31enne di Brilon con due titoli sul tour datati 2016, ha avuto difficoltà come dimostra il suo 72 (+1, due birdie, tre bogey), ma è riuscito a mantenere un colpo di margine sul danese Niklas Norgaard Møller (204, -9) e a conservare intatte le sue possibilità di ottenere un successo che gli permettere di entrare tra i “top 5”. Al terzo posto con 205 (-8) il ceco Ondrej Lieser e gli svedesi Robin Petersson e Christofer Blomstrand e al sesto con 206 (-7) il norvegese Kristian Krogh Johannessen. Scivolone dell’inglese Richard Mansell, numero tre dell’ordine di merito, da secondo a 18° con 210 (-3), che rischia di uscire dal gruppo degli eletti, così come il tedesco Hurly Long, 25° con 212 (-1). Sono invece praticamente a rischio zero il tedesco Marcel Schneider, numero uno, che ha il medesimo punteggio, e lo spagnolo Pep Angles, 32° con 214 (+1), i quali dispongono di un vantaggio molto rassicurante nella Road To Mallorca.

Zemmer ha segnato 70 (-1) colpi con cinque birdie, due bogey e un doppio bogey e Di Nitto un 74 (+3) con due birdie e cinque bogey. Il montepremi è di 350.000 euro con prima moneta di 62.000 euro. Lo scorso anno Francesco Laporta vinse la gara e fu primo nella Road To Mallorca.

SECONDO GIRO - È continuata la corsa in alta classifica dei due italiani che stanno partecipando al Challenge Tour Grand Final, dove Enrico Di Nitto è rimasto al quarto posto con 135 (67 68, -7) colpi e Aron Zemmer è al 13° con 138 (69 69, -4)

Nell’evento che conclude la stagione del Challenge Tour e che si sta disputando sul percorso del T-Golf & Country Club (par 71), a Cala Figuera nell’isola spagnola di Maiorca alle Baleari, non verranno assegnate al termine, come negli scorsi anni, “carte” per l’European Tour ai migliori della Road To Mallorca (l’ordine di merito), ma i primi cinque potranno partecipare nel 2021 ad alcuni particolari eventi del circuito maggiore.

E’ passato a condurre con 131 (68 63, -11) colpi il tedesco Alexander Knappe, 31enne di Brilon con due titoli sul circuito datati 2016, che ha messo insieme un eagle e sei birdie per un 63 (-8), miglior score di giornata. Hanno due lunghezze di ritardo l’inglese Richard Mansell, numero tre della Road To Mallorca, e lo svedese Bjorn Hellgren (133, -9), entrambi al vertice dopo un turno insieme allo spagnolo Santiago Tarrio, sceso in settima posizione con 136 (-6). 

Di Nitto ha la compagnia del danese Niklas Norgaard Møller e dell’inglese Matt Ford, numero quattro della money list impegnato nel rimanere tra i top 5, problema che invece non riguarda il tedesco Marcel Schneider, numero uno, 22° con 140 (-2), e lo spagnolo Pep Angles, numero due, 35° con 144 (+2), i quali hanno un tale vantaggio su chi li segue da non poter uscire dal gruppo dei cinque eletti. Invece ha motivi per preoccuparsi il quinto dell’ordine di merito, l’altro tedesco Hurly Long, 28° con 142 (par), a forte rischio di rimanere fuori. 

Di Nitto ha girato in 68 (-3) colpi con quattro birdie e un bogey e Zemmer in 69 (-2) con quattro birdie e due bogey. Il montepremi è di 350.000 euro e la prima moneta di 62.000 euro, che si trasformerà in punti per la classifica finale della Road To Mallorca, permette a tutti i partecipanti, azzurri compresi, di poter entrare con un successo nella “Top Five”, ma i più lontani dalla vetta dovranno contare anche su una serie di concomitanze favorevoli relativamente al piazzamento di chi li precede.                         

PRIMO GIRO - Bella partenza di Enrico Di Nitto, quarto con 67 (-4) colpi, e di Aron Zemmer, 11° con 69 (-2), gli unici due italiani tra i 45 concorrenti ammessi al Challenge Tour Grand Final, l’evento che conclude la stagione del secondo circuito europeo e che si sta disputando sul percorso del T-Golf & Country Club (par 71), a Cala Figuera nell’isola spagnola di Maiorca alle Baleari. Non verranno assegnate al termine, come negli scorsi anni, “carte” per l’European Tour ai migliori della Road To Mallorca (l’ordine di merito), ma i primi cinque potranno partecipare nel 2021 ad alcuni particolari eventi del circuito maggiore.

Di Nitto è a un colpo dal trio di testa con 66 (-5) composto dall’inglese Richard Mansell, attuale numero 3 della money list, dallo spagnolo Santiago Tarrio, numero 13, e dallo svedese Bjorn Hellgren, numero 27. Con la vittoria il primo diventerebbe il “re” del Challenge Tour 2021, mentre gli altri due entrerebbero tra i “top 5”.Di Nitto ha la compagnia del danese Niklas Norgaard Møller, dello statunitense Tyler Koivisto e dell’inglese Matthew Baldwin, mentre ha un colpo in più l’inglese Matt Ford, ottavo con 68 (-3), che deve difendere la sua quarta posizione nella Road To Mallorca. In ritardo il tedesco Marcel Schneider, leader dell’ordine di merito, 18° con 70 (-1), il suo connazionale Hurly Long, numero cinque, 25° con 71 (-1), e l’iberico Pep Angles, vincitore domenica scorsa dell’Andalucía Challenge de Cádiz, 37° con 73 (+2). Sia Schneider che Angles sono praticamente a rischio zero di uscire dal quintetto che avrà le agevolazioni dato il loro consistente vantaggio su chi li segue in graduatoria.

Di Nitto ha realizzato cinque birdie e un bogey e Zemmer tre birdie e un bogey. Il montepremi è di 350.000 euro e la prima moneta di 62.000 euro, che si trasformerà in punti per la classifica finale della Road To Mallorca, permette a tutti i partecipanti, azzurri compresi, di poter entrare con un successo nella “Top Five”, ma i più lontani dalla vetta dovranno contare anche su una serie di concomitanze favorevoli relativamente al piazzamento di chi li precede. Nel 2019 Francesco Laporta trionfò imponendosi sia nlla gara e nella Road To Mallorca.

LA VIGILIA - La stagione del Challenge Tour si conclude, come lo scorso anno, nell’Isola di Maiorca in Spagna con il Challenge Tour Grand Final, ma si gioca sul percorso del T-Golf & Country Club, a Cala Figuera, diverso da quello del 2019 quando trionfò Francesco Laporta, che si impose nel torneo e nella money list. In campo 45 giocatori, in primi della Road To Mallorca (ordine di merito) a scalare per le defezioni, in rappresentanza di 17 nazioni, tra i quali due italiani Aron Zemmer, 48° in questa graduatoria, ed Enrico Di Nitto, 52°, entrati per la rinuncia di alcuni concorrenti che li precedevano.

Non vi saranno in palio le ‘carte’ per l’European Tour, come nelle passate stagioni, ma i primi cinque della Road To Mallorca potranno partecipare nel 2021 ad alcuni particolari eventi  del circuito maggiore. Al momento occupano le prime cinque posizioni il tedesco Marcel Schneider seguito dallo spagnolo Pep Angles, vincitore domenica scorsa dell’Andalucía Challenge de Cádiz, dagli inglesi Richard Mansell e Matt Ford e dall’altro tedesco Hurly Long, a segno nell’Italian Challenge Open Eneos Motor Oil al GC Castelconturbia,

Il torneo ha un montepremi di 350.000 euro con una prima moneta di 62.000 euro, che si trasformeranno in punti per la graduatoria finale della Road To Mallorca e che permetteranno a tutti i partecipanti di poter entrare con un successo nella “Top Five”, compresi i due azzurri, ma non sarà matematico per tutti. Infatti molti dovranno contare anche su una serie di combinazioni favorevoli in merito al piazzamento di chi li precede, che diventano maggiori quanto più si è lontani dal vertice.

Primo piano

  • Open d’Italia Disabili supported by Regione Marche: al Conero Golf Club vince Tommaso Perrino
    Open d’Italia Disabili supported by Regione Marche: al Conero Golf Club vince Tommaso Perrino 14/04/2024

    Si è imposto per la quarta volta il torneo, firmando anche il suo quarto successo nel Campionato Italiano. Nella strokeplay pareggiata successo del tedesco Reinhard Berer e nella stableford titolo a Mario Gazzetta

    Tommaso Perrino ha vinto con 143 (70 73, +1) colpi l’Open d’Italia Disabili supported by Regione Marche, torneo internazionale dell’European Disabled Golf Association disputato al Conero Golf Club (par 71) di Sirolo (AN). Un trionfo per il livornese che ha fatto l’en plein conquistando anche il Campionato Italiano. Nel round conclusivo dell’evento, giunto alla 24ª edizione, il vincitore, leader dopo un giro, ha contenuto con un 73 (+2) il ritorno del camerunense Issa A Amang Nlareb, che ha provato a rimontare dalla terza piazza, ma che si è dovuto accontentare della seconda con 145 (73 72, +3). In terza posizione con 146 (+4) Nicola Maestroni, in quarta con 147 (+5) il tedesco René Schwenk e in ottava con 165 (+23) Vittorio Cascino e Davide Palestro. Perrino ha conquistato il titolo per la quarta volta, dopo essersi imposto nel 2019, 2021 e 2022.

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca