10 Luglio 2022

Schauffele travolgente nello Scottish Open

Xander Schauffele Xander Schauffele

In Scozia, sul percorso del The Renaissance Club (par 70), Xander Schauffele ha vinto il Genesis Scottish Open, torneo delle Rolex Series organizzato in combinata da DP World Tour e PGA Tour che ha preceduto la 150esima edizione del The Open, quarto e ultimo major stagionale, in programma sul mitico percorso dell’Old Course di St. Andrews, dal 14 al 17 luglio.

Lo statunitense, campione olimpico ai Giochi di Tokyo la scorsa estate, si è imposto con un totale di 273 (72 65 66 70, -7) colpi davanti al connazionale Kurt Kitayama, secondo con 274 (66 71 71 66, -6). Tra i sei italiani in gara, Guido Migliozzi si è classificato 72/o con 293 (72 71 76 74, +13). Mentre non hanno superato il taglio: Edoardo Molinari (73 71), che qui vinse nel 2010, 73/o insieme a Nino Bertasio (70 74) con 144 (+4), Francesco Laporta, 130/o con 149 (78 71, +9), Francesco Molinari (80 72), secondo in questo evento nel 2012, e Andrea Pavan (81 71) 150/i con 152 (+12).

In testa al termine del 'moving day', Schauffele ha conquistato il suo primo titolo in un torneo delle Rolex Series e il terzo in stagione dopo quelli ottenuti allo Zurich Classic of New Orleans e al Travelers Championship (oltre alla JP McManus Pro-Am proprio questa settimana). Il 28enne di San Diego (California) è diventato il quinto statunitense a vincere il Genesis Scottish Open, incassando un assegno di 1.440.000 dollari su un montepremi complessivo di 8.000.000 e succedendo nell'albo d'oro a Min Woo Lee, vincitore nel 2021. 

Al quarto posto con 276 (-4) Patrick Cantlay e l’inglese Tommy Fleetwood e al sesto con 277 (-3) Cameron Tringale, leader nei primi due round, Brandon Wu l’inglese Matthew Fitzpatrick, campione US Open 2022, e il gallese Jamie Donaldson

Kurt Kitayama, Jamie Donaldson e Brandon Wu hanno ottenuto i pass per l’Open Championship riservati ai primi tre non altrimenti qualificati. Connor Syme, 42° con 283 (+3), ha vinto il Jock MacVicar Trophy assegnato al miglior scozzese.

Adesso lo spettacolo del The Open, con l'Italia che schiererà in campo oltre a Francesco Molinari (vincitore nel 2018) e Guido Migliozzi, anche l'amateur Filippo Celli, entrato nel field per aver vinto l’European Amateur Championship.

 

TERZO GIRO - Dopo il 'moving day', il nuovo leader dello Scottish Open è Xander Schauffele. A North Berwick, nel torneo organizzato da DP World Tour e PGA Tour, il californiano - medaglia d'oro ai Giochi di Tokyo - con un parziale di 66 (-4) su un totale di 203 (72 65 66, -7), è volato in testa alla classifica. Ad un giro dal termine della competizione l'americano ha due colpi di vantaggio sullo spagnolo Rafa Cabrera Bello, 2/o con 205 (-5) davanti ad altri due statunitensi, Jordan Spieth e Ryan Palmer, 3/i con 206 (-4) al pari dell'inglese Jordan Smith.

Sul percorso del The Renaissance Club (par 70), nell'evento delle Rolex Series, è invece 72/o con 219 (+9) il vicentino Guido Migliozzi, unico azzurro ad aver superato il taglio. E ora il rush finale con Schauffele, undicesimo nel world ranking che, dopo aver fatto sua la JP McManus Pro-Am in Irlanda, punta ad affermarsi anche in Scozia nell'evento che precede la 150esima edizione del The Open, quarto e ultimo Major maschile del 2022.

 

SECONDO GIRO - Bottino magro per gli azzurri allo Scottish Open. A North Berwick, solo il vicentino Guido Migliozzi, 49/o con 143 (72 71, +3), supera il taglio ed accede alla fase finale del torneo organizzato da DP World Tour e PGA Tour. Nel terzo evento delle Rolex Series 2022, in testa alla classifica c'è ancora l'americano Cameron Tringale, leader con uno score di 133 (61 72, -7) colpi, tre di vantaggio sui connazionali Gary Woodland e Doug Ghim, 2/i con 136 (-4). Tra i big, occupano la 4/a posizione (137, -3), insieme ad altri due concorrenti, il californiano Xander Schauffele e l'inglese Matthew Fitzpatrick, quest'anno già vincitore dello US Open. E' invece 20/o con 140 (par) lo spagnolo Jon Rahm, numero 3 mondiale.

Sorprese e delusioni sul percorso del The Renaissance Club (par 70), dove è stato eliminato Scottie Scheffler. L'americano, numero 1 mondiale, non è andato oltre la 87/a posizione con 145 (+5). Stesso score e stesso destino anche per Collin Morikawa.

Deludono, appunto, gli italiani. Non hanno infatti superato il taglio: Edoardo Molinari (dopo dieci gare consecutive a premio) e Nino Bertasio, 73/i con 144 (+4). E ancora: Francesco Laporta, 130/o con 149 (+9), Francesco Molinari e Andrea Pavan, 150/i con 152 (+12).

 

PRIMO GIRO - Lo Scottish Open inizia nel segno di Cameron Tringale che a North Berwick, con un parziale di 61 (-9) colpi, firma il nuovo record del campo, il The Renaissance Club (par 70), e chiude in testa il primo round del torneo organizzato in combinata da DP World Tour e PGA Tour.

Nell'evento delle Rolex Series, avvio show per l'americano che ha realizzato nove birdie (di cui sei consecutivi dalla buca 10 alla 15), senza bogey. Il 34enne californiano precede in classifica il connazionale Gary Woodland, 2/o con 64 (-6) davanti al sudafricano Justin Harding, 3/o con 65 (-5).

Inizio non esaltante per gli azzurri. Il migliore, dopo le 18 buche di apertura, è Nino Bertasio. Il bresciano è 39/o con 70 (par), davanti al vicentino Guido Migliozzi, 69/o con 72 (+2).
In ritardo Edoardo Molinari, 89/o con 73 (+3), e Francesco Laporta, 151/o con 78 (+8). Prova da dimenticare per Francesco Molinari che, al rientro in Europa, è 157/o con 80 (+10), dopo un giro con sei bogey e due doppi bogey. Falsa partenza pure per Andrea Pavan, 159/o con 81 (+11).

Tra i big, lo spagnolo Jon Rahm e il texano Jordan Spieth condividono la 15/a piazza con 68 (-2). Delude Scottie Scheffler. L'americano, numero 1 mondiale, è 89/o con 73 (+3) al fianco, tra gli altri, di Edoardo Molinari. Il montepremi è di 8.000.000 di dollari (con 1.440.000 di prima moneta).

 

LA VIGILIA - Appuntamento importante per tanti tra i principali protagonisti dell’élite mondiale a North Berwick, in Scozia, con il Genesis Scottish Open, torneo delle Rolex Series organizzato in combinata dal DP World Tour e dal PGA Tour e in programma al The Renaissance Club dal 7 al 10 luglio. La competizione, che mette in palio 8.000.000 di dollari (con 1.440.000 di prima moneta), precede la 150esima edizione del The Open, quarto e ultimo major stagionale che si disputerà sempre in Scozia ma sul mitico percorso dell’Old Course di St. Andrews, sulla costa orientale del Fife, dal 14 al 17 luglio.

Non solo prove di Major. La qualità del field è elevata e vedrà in gara tanti big della disciplina. Scenderanno infatti in campo nove dei primi dieci classificati nel World Ranking, con lo statunitense Scottie Scheffler, numero 1, e lo spagnolo Jon Rahm, numero tre, tra i favoriti della vigilia insieme a tanti altri campioni.

Tra i concorrenti, anche sei italiani: rientra Francesco Molinari (secondo nel 2012) e con lui ci sarà anche il fratello Edoardo, che si impose nel 2010 e il successo gli fece da trampolino di lancio perché con l’altro titolo ottenuto in seguito nel Johnnie Walker Championship, conquistò una wild card per far parte del vittorioso Team Europe di quell’anno in Ryder Cup, dove al suo fianco c’era anche Francesco. Con loro saranno sul tee di partenza Guido Migliozzi, Francesco Laporta, Andrea Pavan e Nino Bertasio.

Edoardo Molinari, nominato di recente vicecapitano della squadra continentale per la Ryder Cup 2023 - che per la prima volta si giocherà in Italia e sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club - avrà la doppia veste di protagonista e di attento osservatore insieme allo svedese Henrik Stenson, capitano, e all’altro vicecapitano, il danese Thomas Bjorn.

Attesa anche per i tanti giocatori del PGA Tour che avranno pure l’obiettivo di adeguarsi a percorsi ben diversi dai loro. Oltre ai primi due giocatori della graduatoria mondiale sono attesi tra i protagonisti anche gli altri della Top 10: Collin Morikawa, Justin Thomas, l’australiano Cameron Smith, Patrick Cantlay, il norvegese Viktor Hovland, Sam Burns e l’inglese Matthew Fitzpatrick, in ordine dalla quarta alla decima piazza. Assente il nordirlandese Rory McIlroy, numero due.

Nell’evento, nato nel 1972 e giunto alla 40ª edizione, difende il titolo Min Woo Lee - fratello della proette Minjee Lee, n. 2 mondiale - che nel 2021 superò al playoff il belga Thomas Detry (che sarà presente) e Matthew Fitzpatrick (campione quest’anno dello US Open). E’ chiamato a una impresa difficile, Min Woo Lee. Perché tra i concorrenti ci sono tanti altri giocatori di peso tra i quali: Jordan Spieth, Xander Schauffele, Will Zalatoris, Billy Horschel, il giapponese Hideki Matsuyama, gli inglesi Tyrrell Hatton e Tommy Fleetwood e i vincitori dei due tornei precedenti, il cinese Haotong Li e Adrian Meronk, primo polacco a imporsi sul DP World Tour. Tra i past winner dell’ultimo decennio, oltre a Edoardo Molinari, ecco pure l’inglese Aaron Rai (2020), il sudafricano Brandon Stone (2018), lo spagnolo Rafa Cabrera Bello (2017), lo svedese Alex Noren (2016), lo statunitense Rickie Fowler (2015) e gli inglesi Justin Rose (2014) e Luke Donald (2011).

Il torneo in diretta su GOLFTV e su Eurosport 2 – Il torneo verrà trasmesso in diretta su GOLFTV e su Eurosport 2. Prima giornata: giovedì 7 luglio dalle ore 13:30 alle 19:30 su GOLFTV e dalle 15:30 alle 19:30 su Eurosport 2. Seconda giornata; venerdì 8 luglio dalle ore 13:30 alle 19:30 su GOLFTV e dalle 15:30 alle 19:30 su Eurosport 2. Terza giornata; sabato 9 luglio dalle ore 15:30 alle 21:00 su GOLFTV e dalle 17:00 alle 21:00 su Eurosport 2. Quarta giornata; domenica 10 luglio dalle ore 15:30 alle 21:00 su GOLFTV e dalle 18:30 alle 21:00 su Eurosport 2. Commento tecnico di Alessandro Bellicini, Isabella Calogero e Maurizio Trezzi.

Primo piano

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