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14 Aprile 2025

Masters: McIlroy completa il Grande Slam

Rory McIlroy Rory McIlroy

Rory McIlroy, numero due mondiale, ha vinto con 277 (-11) colpi l’89° edizione del Masters Tournament, primo major stagionale disputato sull’iconico percorso dell’Augusta National, ad Augusta in Georgia, e si è ritagliato un posto nella storia del golf. Infatti è divenuto il sesto giocatore a completare il “Grande Slam”, imponendosi in tutti e quattro i Major, impresa riuscita solo a cinque grandissimi: Gene Sarazen, Ben Hogan, Gary Player, Jack Nicklaus e Tiger Woods.

Il nordirlandese (72 66 66 73) ha conquistato il titolo superando con un birdie alla prima buca di playoff l’inglese Justin Rose (277 - 65 71 75 66), con il quale aveva concluso alla pari la gara. Al terzo posto con 279 (-9) Patrick Reed, uno dei numerosi membri della LIV Golf in campo, al quarto con 280 (-8) Scottie Scheffler, numero uno del World Ranking e campione uscente, al quinto con 281 (-7) Bryson DeChambeau, anche lui nella Superlega Araba, e il coreano Sungjae Im, e al settimo con 282 (-6) lo svedese Ludvig Aberg, due top ten in due Masters disputati (runner up nel 2024).

Sono state molto sofferte le nove buche finali per Rory McIlroy, che forse ha rivisto i fantasmi del 2011, quando leader dopo 54 buche con quattro colpi di margine, finì 15° dopo un 80. A metà round sembra in assoluto controllo e con gli altri ben distanziati, ma tra la buca 11 e la 14 ha perso quattro colpi (due bogey, un doppio bogey) e ha rimesso in corsa Rose, che è ricorso ai fuochi d’artificio nelle ultime otto (sei birdie contro due bogey). L’impresa all’inglese non sarebbe bastata perché sul tee della 18 era due colpi dietro, ma McIlroy gli ha concesso il playoff con un bogey (contro un birdie), salvo poi rimediare con la prodezza alla buca supplementare e conquistare il quinto Major a distanza di quasi 11 anni dal quarto.

Il nordirlandese, nativo di Holywood, ha firmato il Masters all’età di 35 anni, 11 mesi e 9 giorni e al 17° tentativo, secondo solo a Sergio Garcia che è andato a segno nel 19°. E’ stato il terzo a rimontare sette colpi di ritardo accusati nel primo round dopo Nick Faldo (1990) e Tiger Woods (2005) e con lo stesso Faldo è stato l’unico a indossare la “Green Jacket” dopo un doppio bogey, o peggio, alla buca iniziale del giro finale. Ha ottenuto il 29° titolo sul PGA Tour alla 263ª partecipazione che gli ha permesso di consolidare la leadership nella graduatoria della FedEx Cup, di recuperare quasi 1,5 punti a Scheffler in quella mondiale e di ricevere un assegno di 4.200.000 dollari su un montepremi di 21.000.000 milioni di dollari. A Rose sono andati 2.268.000 dollari.

TERZO GIRO - Il nordirlandese Rory McIlroy, numero due del World Ranking, si è portato dal terzo al primo posto con 204 (72 66 66, -12) nel terzo giro del Masters Tournament, il primo major stagionale. Per la seconda volta in carriera si trova al vertice del torneo dopo 54 buche e ha l’occasione di completare il “Grande Slam” con l’unico major che manca nel suo palmarès, ma dovrà evitare di pensare a come è andata a finire. Era il 2011 e, giovanissimo, e non seppe gestire i quattro colpi di vantaggio. Finì con un devastante 80 e al 15° posto. Ora, quanto meno, ha l’esperienza giusta alla 17ª presenza sul percorso dell’Augusta National (par 72), ad Augusta in Georgia.

McIlroy ha realizzato il secondo 66 di fila (-6, due eagle, quattro birdie, due bogey) e inizierà il round decisivo con due colpi di margine su Bryson DeChambeau, secondo con 206 (-10) e una delle stelle della LIV Golf, e con quattro sul canadese Corey Conners, terzo con 208 (-8).

Hanno poche chance di recuperare Patrick Reed, anche lui nella Superlega araba, e lo svedese Ludvig Aberg, quarti con 210 (-6), e sono praticamente nulle quelle di Scottie Scheffler, numero uno mondiale, campione in carica, vincitore anche nel 2022, sesto con 211 (-5) alla pari con l’australiano Jason Day, con l’irlandese Shane Lowry e con l’inglese Justin Rose, che ha condotto nei primi due turni.

Appuntamento al prossimo anno per un nuovo tentativo di conquistare la ‘giacca verde’ per Xander Schauffele, 10° con 212 (-4), Collin Morikawa e per il norvegese Viktor Hovland, 14.i con 213 (-3), per Jordan Spieth, 21° con 215 (-1), e per altri due giocatori della LIV Golf, lo spagnolo Jon Rahm e il cileno Joaquin Niemann, 26.i con 216 (par). Il montepremi è di 21.000.000 di dollari.

SECONDO GIRO - L’inglese Justin Rose ha mantenuto il comando con 136 (65 71, -8) colpi nel secondo giro dell’89° Masters Tournament, primo major stagionale, ma il suo vantaggio si è ridotto a una sola lunghezza sul primo inseguitore, Bryson DeChambeau, secondo con 137 (-7), e il più agguerrito dei numerosi giocatori della LIV Golf in gara.

Sul percorso dell’Augusta National (par 72), ad Augusta in Georgia, voluto a inizio degli anni Tenta, nel secolo scorso, dal mitico Bobby Jones, gran rimonta del nordirlandese Rory McIlroy, numero due mondiale, che con un 66 (-6, un eagle, quattro birdie), miglior parziale del turno, è risalito dal 27° al terzo posto, rilanciando le sue ambizioni per un successo che gli permetterebbe di completare il “Grande Slam” con l’unico major che manca nel suo palmarès.

Lo affianca il canadese Corey Conners, mentre è sceso dalla seconda alla quinta piazza con 139 (-5)  Scottie Scheffler, numero uno del World Ranking e campione in carica (suo il torneo anche nel 2022), il quale dopo il round d’apertura senza bogey ne ha segnati ben cinque, ma è riuscito a porvi rimedio con sei birdie (71, -1). Stesso score anche per Matt McCarty, l’irlandese Shane Lowry e per l’inglese Tyrrell Hatton.

Sono risaliti dalla 38ª posizione il giapponese Hideki Matsuyama, 12° con 141 (-3), Xander Schauffele, numero 3 al mondo, 17° con 142 (-2), e Justin Thomas, 27° con 144 (par), mentre ha perso altro terreno Jordan Spieth, 40° con 146 (+2), alla pari con il deludente spagnolo Jon Rahm, altra stella della Superlega araba. Il taglio ha lasciato in gara 53 concorrenti.

PRIMO GIRO - L’inglese Justin Rose, con un primo giro in 65 (-7) colpi, ha preso il comando nel Masters Tournament, il primo major stagionale, giunto all’89ª edizione, che si sta svolgendo sul percorso dell’Augusta National (par 72), ad Augusta in Georgia, voluto a inizio degli anni Tenta, nel secolo scorso, dal mitico Bobby Jones.

Il leader ha tre colpi di vantaggio sul canadese Corey Conners, sullo svedese Ludvig Aberg, runner up lo scorso anno, e su Scottie Scheffler, numero 1 mondiale e campione in carica (suo il torneo anche nel 2022), secondi con 68 (-4). Al quinto posto con 69 (-3) Bryson DeChambeau, uno dei numerosi membri della LIV Golf in campo, e l’inglese Tyrrell Hatton, e al settimo con 70 (-2) Harris English, Akshay Bhatia, l’australiano Jason Day e l’inglese Aaron Ray.

E’ iniziato decisamente in salita il Masters del nordirlandese Rory McIlroy, 27° con 72 (par), che per l’undicesima volta prova a vincere l’unico major che manca nel suo palmarès per completare il “Grande Slam”, ma è andata anche peggio a Justin Thomas, Jordan Spieth, Xander Schauffele e al giapponese Hideki Matsuyama, 38.i con 73 (+1)

Justin Rose, 44enne nato a Johannesburg in Sudafrica, ma inglese a tutti gli effetti, undici successi sul PGA Tour con un major (US Open, 2013), dieci sul DP World Tour, al netto del major, uno sul Japan Tour, uno sull’Asian Tour, due sul Sunshine Tour e altri tre in giro per il mondo, ha segnato il punteggio personale più basso sulle 18 buche nella gara con otto birdie e un bogey proprio sull’ultimo green. Alla 20ª presenza (secondo nel 2015 dietro Spieth e superato al playoff da Sergio Garcia nel 2017), è il giocatore più anziano, dai tempi dell’allora 50enne Fred Couples nel 2010, ad essere in vetta ad Augusta dopo un turno. Quanto a Scheffler, che per la seconda volta ha realizzato un round bogey free (quattro birdie) nell’evento, punta ovviamente al tris per emulare Jimmy Demaret, Sam Snead, Phil Mickelson, l’inglese Nick Faldo e il sudafricano Gary Player, magari poi per guardare più in alto dove sono Jack Nicklaus (6 titoli), Tiger Woods (cinque) e Arnold Palmer (quattro).

LA VIGILIA - L’Augusta National, il gioiello voluto ad Augusta, in Georgia, dal leggendario Bobby Jones, ospita per l’89ª volta il Masters Tournament, primo Major stagionale in programma dal 10 al 13 aprile, che sarà anticipato mercoledì 9 aprile dal “Par 3 Contest”, gara-spettacolo che coinvolge i concorrenti, i loro familiari e il pubblico.

In un field di campioni, con al via i primi 50 del World Ranking, difende il titolo Scottie Scheffler, 28enne di Ridgewood (New Jersey), numero uno mondiale e vincitore anche nel 2022, tredici vittorie sul PGA Tour comprensive dei due Major. E’ il grande favorito, ma naturalmente la concorrenza sarà forte a iniziare da quella di Rory McIlroy, numero due del World Ranking, al quale manca proprio questo torneo per completare il “Grande Slam”. Disputa il 17° Masters in carriera e per l’undicesima volta proverà a colmare la lacuna per affiancare i cinque grandissimi che hanno compiuto l’impresa: Gene Sarazen, Ben Hogan, Gary Player, Jack Nicklaus e Tiger Woods.

La lista dei possibili protagonisti, in tale contesto, è lunga. Ricordiamo Xander Schauffele, Collin Morikawa, Justin Thomas, Wyndham Clark, Patrick Cantlay, per citarne alcuni, ma sembra invece un momento difficile per Ludvig Aberg (n. 5) e per Hideki Matsuyama (n. 6, a segno nel 2021)) che non hanno superato il taglio nel precedente Valero Texas Open. E’ in condizione Brian Harman, il quale in Texas ha vinto, ma ha contro le statistiche, perché sono rari i giocatori riusciti a imporsi ad Augusta la settimana dopo un successo.

Ci sarà anche il solito scontro con i giocatori della LIV Golf che schierano, tra gli altri. Jon Rahm, Dustin Johnson, Patrick Reed, Sergio Garcia, Bubba Watson, Carl Schwarzel e Phil Mickelson, tutti past winner. E non vanno dimenticati altri che hanno indossato la “Green Jacket”, quali Jordan Spieth, Adam Scott, Zach Johnson e Danny Willett, sebbene non siano al top.

I record- Jack Nicklaus detiene il primato di vittorie con sei, ma è anche il vincitore più anziano perché conquistò il sesto nel 1986 all’età di 46 anni e 82 giorni. Lo segue Tiger Woods con cinque, primo atleta di colore a firmare l’albo d’oro, il più giovane a conquistare il trofeo all’età di 21 anni e 104 giorni nel 1997, stabilendo con 12 colpi il margine più alto sul secondo.

Nella lista dei plurivincitori seguono con quattro titoli Arnold Palmer e con tre Jimmy Demaret, Sam Snead, Phil Mickelson, l’inglese Nick Faldo e il sudafricano Gary Player, che è stato il primo straniero a far suo il Masters, unico fino al 1980 quando si impose lo spagnolo Severiano Ballesteros. Player è anche l’atleta con più presenze nella gara (52 tra il 1957 e il 2009), mentre Arnold Palmer ne ha collezionate 50, ma tutte consecutive.

Il record dello score più basso sulle 72 buche è con 268 (-20) colpi di Dustin Johnson (2020), mentre sul giro è il 63 (-9) ottenuto da Nick Price nel 1986 ed eguagliato da Greg Norman nel 1996. Quest’ultimo è il solo ad aver fatto una sorta di “grande slam” al contrario: infatti ha perso tutti e quattro i Major al playoff. Sono 34 le “hole in one” realizzate, l’ultima da Corey Conners nel 2021.

Saranno 19 i past winner con passarella speciale per i sette più anziani: Fred Couples (1992), José Maria Olazabal (1994, 1999), Vijay Singh (2000), Mike Weir (2003), Angel Cabrera (2009), il citato Phil Mickelson (2004, 2006, 2010). e Bernhard Langer (1985, 1993), 67 anni, che disputerà i suo 41° e ultimo Masters.

Il Par 3 Contest - E’ il torneo-show che, sul percorso Par 3, anticipa il Masters, con la partecipazione di giocatori, famigliari e campioni del passato e in cui il pubblico viene pienamente coinvolto rendendosi protagonista. E’ anche la gara che nessuno vorrebbe vincere perché nelle 62 edizioni precedenti coloro che hanno alzato il trofeo non si sono mai ripetuti quattro giorni dopo, destino toccato lo scorso anno a Rickie Fowler e nel 2023 a Tom Hoge. Tradizione negativa, ma con una speranza: infatti alcuni sono comunque riusciti ad andare a segno in anni diversi. L’evento ha anche un altro lato spettacolare: le numerose “hole in one”. Nel 2024 ne sono state realizzate cinque (record nel 2016 con nove) che hanno portato il totale a 104.

Tiger Woods e l’Augusta National - Tiger Woods, a causa dell’ultimo infortunio, sarà assente, comunque sta lavorando a un progetto che riguarda l’Augusta National, come ha spiegato: “Sono orgoglioso di collaborare con l’Augusta National Golf Club per ampliare le opportunità educative e il golf nella comunità augustana. Insieme istituiremo un TGR Learning Lab incentrato sull’educazione STEAM e rinnoveremo lo storico campo da golf comunale di Augusta, “The Patch”, con un nuovo percorso a nove buche progettato da TGR Design. Significa molto poter creare opportunità che sollevano e ispirano la prossima generazione”.

Il torneo su Sky e in streaming su NOW - Il Masters Tournament sarà trasmesso in diretta su Sky, canale Sky Sport Golf, e in streaming su NOW con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 10 aprile e venerdì 11, dalle ore 15,30 alle ore 20,30 e dalle ore 21 alle ore 1,30; sabato 12 e domenica 13, dalle ore 18 alle ore 1. Mercoledì 9 aprile dalle ore 20 il “Par 3 Contest”. Commento di Silvio Grappasonni, Marco Cogliati, Michele Gallerani, Massimo Scarpa, Roberto Zappa, Claudio Viganò e di Alessandro Lupi.

Nei primi tre giorni di gara andrà in onda, su Sky Sport 24 e su NOW, “Studio Golf” condotto da Francesca Piantanida: giovedì 10 aprile alle ore 18,45; venerdì 11, alle ore 20,45 (anche su Sky Sport Golf); sabato 12, alle ore 16.