Internazionali di Francia Under 18 femminili - Guia Vittoria Acutis, al secondo posto nel Trophée Esmond, e Natalia Aparicio vincitrice del Trophée Claude-Roger Cartier sul percorso del Golf de Saint-Cloud, a Garches Francia, dove si sono disputati gli Internationaux de France U21 Filles con le azzurre che hanno partecipato a entrambe le finali su 36 buche dell’ultima giornata.
Guia Vittoria Acutis, 17enne milanese tesserata per il Golf Club Castelconturbia, è stata tra le protagoniste del torneo e l’aver ceduto nell’atto conclusivo per il titolo contro la francese Alice Kong (5&4) non toglie nulla alla sua bella prova. Ha superato la qualificazione medal con il 21° posto e poi ha battuto nel primo turno di match play Paris Appendino, l’altra azzurra ammessa alla fase a eliminazione diretta, con un par alla 20ª buca, quindi ha estromesso l’inglese Amelia Wan (4&2) e la francese Manon Peticolas (1up). Semifinali complicate per entrambe le contendenti con l’azzurra che ha avuto ragione alla prima buca supplementare della transalpina Margaux Brejo, dopo essere stata 1 down alla 17ª, mentre la Kong è arrivata alla 21ª per avere la meglio sulla spagnola Liz Siyu Hao Zhang. Nella finale l’italiana, dopo un iniziale 1 up, è poi stata costretta ad inseguire l’avversaria che ha preso un vantaggio decisivo con quattro birdie di fila tra la 10ª e la 13ª buca.
Al Trophée Claude-Roger Cartier, riservato alle prime sedici Under 18 non entrate nel Trophée Esmond, sono state ammesse Natalia Aparicio e Matilde Zocchi. La seconda è uscita nel secondo turno (3&1 su Téodora Nikolovski e 1 up dalla spagnola Andrea Revuelta), mentre la prima è approdata in finale sconfiggendo la francese Axelle Guillemard (2up), l’inglese Annabel Peaford (3&2) e l’altra transalpina Jeanne Pagnier (1 up). Nella finale contro la francese Salome Lumbaca si è trovata 3 down dopo quattro buche, ma ha subito cominciato la rimonta fino a portarsi 1 down alla buca 18 per poi passare 2 up alla 24ª e 4 up alla 29ª, per chiudere il match alla 33ª (4&3). La portacolori del Golf Club Asolo ha così festeggiato nel migliore dei modi il suo 18° compleanno.
Nella qualificazione su 36 buche medal hanno concluso in prima posizione con 138 (-4) la francese Elea Bastoni, la danese Benedicte Brent-Buchholz e Alice Kong, messe nell’ordine sul tabellone. Hanno avuto accesso al Trophée Esmond Appendino, 12ª con 141 (70 71, -1), e Acutis, come detto, 21ª con 144 (72 72, +2), mentre Zocchi, 38ª con 147 (74 73, +5), e Aparicio, 49ª con lo stesso score (69 78), si sono qualificate per il Trophée Cartier. Non hanno superato il taglio Ginevra Coppa (149, +7), Alice Alexandra Negroni (153, +11) e Matilde Partele (155, +13).
Nella Nations Cup si è imposta la Spagna 1 con 279 (-5), che ha preceduto Inghilterra 2 (280, -4) e Olanda 1 (281, -3). Al quarto posto Italia 1 (Appendino, Acutis, Aparicio) con 282 (-2) e al 15° Italia 2 (Coppa, Zocchi, Partele) con 296 (+12). Con le azzurre l’allenatore Alex Senoner e l’accompagnatore Stefano Sardi.
LA VIGILIA - Il team azzurro prende parte agli Internationaux de France U21 Filles/Trophée Esmond, Trophée Claude-Roger Cartier et Coupe Vilmorin in programma dal 17 al 21 aprile sul percorso del Golf de Saint-Cloud, a Garches in Francia. Scenderanno in campo Guia Vittoria Acutis, Paris Appendino, Natalia Aparicio, Ginevra Coppa, Matilde Partele e Matilde Zocchi, che saranno assistite dall’allenatore Alex Senoner e dall’accompagnatore Stefano Sardi.
Il torneo, al quale prendono parte 120 concorrenti, si svolge in due fasi con qualificazione su 36 buche medal e successivi match play ai quali sono ammesse le prime 32 classificate, che si affronteranno per il Trophée Esmond con incontri su 18 buche e finale su 36. Le prime 16 tra le Under 18, a partire dalla 33ª posizione, competeranno per il Trophée Claude Roger Cartier con match a eliminazione diretta su 18 buche e anche in questo caso con finale su 36. Al termine della qualifica verrà assegnata la Nations Cup - Coupe Vilmorin (squadre di due o tre giocatrici con due risultati su tre giornalieri validi per la classifica).
In gara le due protagoniste della scorsa edizione, Lily Reitter, campionessa in carica, e Louise Uma Landgraf, superata in finale, che avranno numerose avversarie in grado di competere per il titolo tra le quali citiamo le loro connazionali Alice Kong e Giselle Zhao, le danesi Benedicte Brent-Buchholz e Johanna Paula Axelsen, la svedese Havanna Torstensson, le spagnole Angela Revuelta, Nagore Martinez e Martina Navarro Navarro, la tedesca Antonia Steiner e la svizzera Yana Beeli. Senza dimenticare le azzurre tutte in grado di ben figurare. Al via anche Alice Alexandra Negroni.
Nell’evento, nato nel 1959 e giunto alla 66ª edizione, sono state cinque le italiane che hanno conquistato il titolo: Eva Ragher (1973), Giovanna Foglia (1974), Stefania Croce (1987), Virginia Elena Carta (2014) e Francesca Fiorellini (2021). Sono terminate al secondo posto Sabina Pischiutta (1979), Elena Girardi (1985) e Margherita Rigon (2002). Tra le past winner le francesi Catherine Lacoste, Marie-Laure De Lorenzi e Celine Boutier, l’inglese Thris Johnson, la svedese Maria Hjorth, la spagnola Carlota Ciganda e l’irlandese Leona Maguire.
Internazionali di Francia U 18 maschili - L’inglese Charlie Rusbridge ha superato in finale con un birdie alla 41ª buca, la quinta supplementare, il ceco Matous Zach e ha vinto la 90ª edizione dell’Internationaux de France U18 Garçons/Trophée Michel Carlhian et Trophée Pierre Massie. Sul percorso del Golf du Prieure, a Sailly in Francia, il vincitore ha eliminato in semifinale il francese Louis Le Sager per 1 up, mentre Zach ha messo fuori gioco l’altro transalpino Callixte Alzas per 3&2.
Due azzurri hanno avuto accesso tra i 32 concorrenti ammessi ai match play Giovanni Binaghi e Carlo Melgrati. Il primo, 18enne milanese portacolori del Golf Club Monticello, è stato battuto negli ottavi dal francese Lucas Raoul per 2&1, dopo aver sconfitto l’altro transalpino Arthur Carlier per 1 up, mentre Melgrati, 17enne monzese tesserato per il Franciacorta Golf Club, è uscito subito nei sedicesimi per mano di Alzas (3&2).
Nella qualificazione su 36 buche medal ha dominato il francese Tom De Herrypon (135, -9) che ha lasciato a quattro colpi il connazionale Octavio Laurent (139, -5). Melgrati si è classificato ottavo con 141 (68 73, -3) e Binaghi 29° con 146 (69 77, +2). Sono usciti al taglio Giampaolo Gagliardi (148, +4), Bruno Frontero (150, +6), Carlo Roman (152 (+8), Federico Randazzo e Luca Rimauro (153, +9), Francesco Petrangeli e Simone Cavaliere (155, +11), Alessandro Giovannini (158, +14) e Paolo Perrino (159, +15).
Nella Nations Cup successo di Francia 1 con 275 (-13) colpi davanti a Inghilterra 1, seconda con 283 (-5). In terza posizione Italia 2 (Melgrati, Randazzo, Gagliardi) con 287 (-1) e in quinta Italia 1 (Frontero, Binaghi, Roman) con 292 (+4).
LA VIGILIA - Giovanni Binaghi, Simone Cavaliere, Bruno Frontero, Giampaolo Gagliardi, Carlo Melgrati, Paolo Perrino, Francesco Petrangeli, Federico Randazzo e Carlo Roman compongono il team italiano che partecipa agli Internationaux de France U18 Garçons/Trophée Michel Carlhian et Trophée Pierre Massie, che si disputa dal 17 al 21 aprile sul percorso del Golf du Prieure, a Sailly in Francia. Con gli azzurri gli allenatori Alessandro Bandini e Giorgio Grillo.
Nell’evento, nato nel 1926 e giunto alla 90ª edizione, difende il titolo il transalpino Oscar Couilleau in un contesto di 120 partenti che comprende, tra gli altri, i connazionali Tom De Herrypon e Aaron Van Hauwe, gli inglesi Kris Kim e Ben Bolton, il finlandese Migel Mutikainen, gli svizzeri Miles Wennestam, vincitore la scorsa settimana dello Scottish Boys Open Championship, e Yannick Beeli e lo spagnolo Iñigo Aguirre. Nel field anche Luca Rimauro e Alessandro Giovannini.
Il torneo inizierà con la qualificazione su 36 buche medal (18 al giorno), poi i primi 32 classificati accederanno ai match play per contendersi il Trophée Michel Carlhian, con incontri su 18 buche e finale su 36. I primi sedici concorrenti Under 16 classificati dopo il 32° posto competeranno per il Trophée Pierre Massie. Al termine della qualifica verrà assegnato il Trofeo delle Nazioni (squadre di due o tre elementi e due score su tre giornalieri validi per la graduatoria).
L’ultimo successo azzurro è stato firmato da Andrea Romano che nel 2018 superò in finale Pietro Bovari (5&3) dopo essere stato runner up nell’anno precedente. Nell’albo d’oro anche Guido Migliozzi (2014), Andrea Romano (2002 e omonimo del vincitore nel 2018) e Stefano Reale (1999). Oltre ai citati Romano e Bovari, altri sette italiani si sono classificati secondi: Lando Sabini, Ugo Camera, Luigi Figari, Francesco Molinari, due volte Matteo Delpodio, Matteo Manassero e Matteo Cristoni. Tra i past winner lo spagnolo Sergio Garcia, il belga Nicolas Colsaerts (che superò Molinari nel 2000 per 9&7), lo scozzese Gordon Brand jr e il neozelandese Greg Turner, a segno in un Open d’Italia (1993).