11 Maggio 2025

Asian: Lucas Herbert primo titolo

Lucas Herbert (Credit Graham Uden/Asian Tour) Lucas Herbert (Credit Graham Uden/Asian Tour)

 

L’australiano Lucas Herbert, membro della LIV Golf, con un gran giro conclusivo in 64 (-7), miglior parziale del turno, ha vinto con 264 (62 69 69 64, -20) colpi l’International Series Japan presented by Moutai (Asian Tour) al Caledonian Golf Club (par 71) di Chiba, in Giappone.

Con un eagle, sette birdie e due bogey ha lasciato a cinque colpi il coreano Younghan Song e il giapponese Yuta Sugiura, secondi con 269 (-15), con i quali condivideva la leadership dopo il terzo round. In quarta posizione con 270 (-14) lo statunitense Cameron Tringale, anche lui nella Superlega Araba, in quinta con 271 (-13) il thailandese Atiruj Winaicharoenchai e il nipponico Shunya Takeyasu e in settima con 272 (-12) altri due giocatori della LIV Golf, il giapponese Jinichiro Kozuma e l’inglese Sam Horsfield. Non ha superato il taglio dopo 36 buche Stefano Mazzoli, unico azzurro in gara, 131° con 147 (73 74, +5).

Herbert, 29enne di Bendigo, ha firmato il primo titolo sull’Asian Tour arricchendo un palmarés che ne comprende uno sul PGA Tour, tre sul DP World Tour e uno sull’Australasia Tour. Ancora una volta è stata confermata la superiorità degli atleti della Superlega che partecipano alle gare dell’International Series (tutte con montepremi di 2.000.000 di dollari) imponendosi quasi sempre. L’australiano è stato gratificato con un assegno di 360.000 dollari.

LA VIGILIA - L’Asian Tour si trasferisce in Giappone per l’International Series Japan presented by Moutai (8-11 maggio), il terzo dei nove eventi in calendario con un montepremi di 2.000.000 di dollari e prima moneta di 360.000 dollari ai quali prendono sempre parte giocatori della LIV Golf, alcuni dei quali impegnati anche in questa occasione. Saranno in campo, e tra i favoriti, gli statunitensi Cameron Tringale, Peter Uihlein, Caleb Surratt e John Catlin, l’inglese Sam Horsfield, il giapponese Jinichiro Kozuma, il cileno Mito Pereira e l’australiano Lucas Herbert.

Sul percorso del Caledonian Golf Club, a Chiba, giocherà Stefano Mazzoli, 28enne di Segrate (MI), alla quinta gara stagionale, dopo essere andato sempre a premio nelle prime quattro.

Numerosi i concorrenti che possono provare a impedire un successo dei membri della Superlega araba, che si sono già imposti nei primi due tornei dell’International Series (l’americano Ollie Schniederjans in India e il messicano Carlos Ortiz a Macao, entrambi assenti). Per citarne alcuni ricordiamo i thailandesi Suteepat Prateeptienchai, Jazz Janewattananong e Sarit Suwannarut, i coreani Doyeob Mun, a segno nel precedente GS Caltex Maekyung Open, Junghwan Lee, Jeunghun Wang e Sangmoon Bae, il francese Julien Sale, il canadese Richard T. Lee, il filippino Miguel Tabuena, l’australiano Travis Smyth e il giapponese Ryo Ishikawa.

Primo piano

  • Migliozzi, Edo Molinari e Pavan: l’Italia cala il tris allo US Open
    Migliozzi, Edo Molinari e Pavan: l’Italia cala il tris allo US Open 20/05/2025

    Guido Migliozzi, Edoardo Molinari e Andrea Pavan compiono l’impresa in Inghilterra e staccano il pass per giocare, dal 12 al 15 giugno prossimi, lo US Open a Oakmont, in Pennsylvania. L’Italia a Walton-on-the-Hill, nel Surrey, in uno dei tornei di qualificazione per il terzo Major maschile, cala il tris. Con una grande prova, in una gara che si è disputata sulla distanza di 36 buche, Migliozzi, 28enne di Vicenza, si è classificato 2/o, con un totale di 135 (68 67, -9) colpi, chiudendo alle spalle solo dell’inglese Jordan Smith, 1/o con 134 (64 70, -10). Obiettivo raggiunto anche da Edo Molinari (66 71), primo vicecapitano del team Europe alla prossima Ryder Cup (a Bethpage, New York, dal 26 al 28 settembre), e Andrea Pavan (70 67). Il torinese e il romano, entrambi 6/i con 137 (-7), hanno firmato anche loro l’impresa 

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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