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11 Maggio 2025

HPT: a segno Charmasson, 15° Paratore

Clement Charmasson (Credit Getty Images) Clement Charmasson (Credit Getty Images)

Il francese Clement Charmasson ha conquistato il primo titolo sull’HotelPlanner Tour appena alla quinta gara disputata. Si è imposto con 267 (65 67 66 69, -17) colpi nel Challenge de España, sul percorso del Fontanals Golf Club (par 71), a Girona in Spagna, dove ha superato di misura il danese Victor Sidal Svendsen, secondo con 268 (-16). In terza posizione con 269 (-15) lo scozzese Euan Walker e lo spagnolo Luis Masaveu, che gioca nella LIV Golf, e in quinta con 270 (-14) lo svizzero Benjamin Rusch e i tedeschi Hurly Long e Anton Albers.

Degli azzurri Renato Paratore, 15° con 273 (71 68 66 68, -11), ha tentato di mettersi in corsa per il titolo e si è portato fino al quarto posto a tre buche dal termine, ma due bogey, dopo un eagle e tre birdie (68, -3), lo hanno fatto uscire almeno dalla top ten. Era quasi impossibile pensare al terzo successo consecutivo, che l’avrebbe portato direttamente sul DP World Tour, con l’handicap di una partenza al 103° posto, ma ha il gran merito comunque di averci provato, passando per il 54° e il 21° nella rimonta. In altalena gli altri quattro azzurri con Aron Zemmer, Lorenzo Scalise e Michele Ortolani, 30.i con 276 (-8), e con Enrico Di Nitto, 51° con 279 (-5).

Charmasson, 26enne di Tolosa, che lo scorso anno ha giocato sul Pro Golf Tour cogliendo sette piazzamenti tra i primi dieci, nelle precedenti quattro presenze sul circuito era andato due volte a premio (26° e 29°). Ha preso il comando nel moving day, dopo essere stato quarto e terzo, e ha difeso la leadership con un parziale di 69 (-2, quattro birdie, due bogey). Per l’exploit è stato gratificato con un assegno di 48.000 euro su un montepremi di 300.000 euro.

Non hanno superato il taglio Filippo Celi, 85° con 141 (69 72, -1), e Luca Cianchetti, 151° con 152 (72 80, +10).

TERZO GIRO - Il francese Clément Charmasson è il nuovo leader con 198 (65 67 66, -15) colpi a un giro dal termine del Challenge de España, evento dellìHotelPlanner Tour che si conclude sul percorso del Fontanals Golf Club (par 71), a Girona in Spagna. Per ottenere il primo titolo sul circuito il transalpino dovrà difendere il colpo di vantaggio che ha sullo scozzese Euan Walker, secondo con 199 (-14), e i tre che vanta sullo spagnolo Luis Masaveu e sullo svizzero Benjamin Rusch, terzi con 201 (-12). Seguono lo svedese Oliver Gillberg e il finlandese Kim Koivu, quinti con 202 (-11).

Ha provato a rimontare Renato Paratore, da 54° a 21° con 205 (71 68 66, -8), troppo lontano dalla vetta per sperare in un tris dopo i due successi consecutivi negli Emirati Arabi Uniti. Più indietro Michele Ortolani, 38° con 207 (-6), Enrico Di Nitto e Lorenzo Scalise, 49.i con 208 (-5), e Aron Zemmer, 61° con 209 (-4), che ha preso 50 posizioni. Non hanno superato il taglio Filippo Celi, 85° con 141 (69 72, -1), e Luca Cianchetti, al debutto stagionale, 151° con 152 (72 80, +10). Il montepremi è di 300.000 euro.

SECONDO GIRO - Aron Zemmer all’11° posto con 135 (67 68, -7) colpi e Michele Ortolani al 18° con 136 (68 68, -6) dopo il secondo round del Challenge de España, sul percorso Fontanals Golf Club (par 71), a Girona in Spagna. Nel torneo dell’HotelPlanner Tour si sono portati al vertice con 131 (-11) lo svedese Oliver Gillberg (65 66) e lo spagnolo Luis Masaveu (64 67), che ha iniziato la carriera sulla LIV Golf.

Al terzo posto con 132 (-4) lo scozzese Euan Walker, il francese Clément Charmasson e il danese Victor Sidal Svendsen, in vetta dopo un giro, e al sesto con 133 (-9) l’inglese Joshua Berry. Al 35° con 138 (69 69, -4) Lorenzo Scalise e al 54° con 139 (-3) Enrico Di Nitto (68 71) e Renato Paratore (71 68), reduce da due successi consecutivi negli Emirati Arabi Uniti. Non hanno superato il taglio Filippo Celi, 85° con 141 (69 72, -1), e Luca Cianchetti, al debutto stagionale, 151° con 152 (72 80, +10). Il montepremi è di 300.000 euro.

PRIMO GIRO - Sul percorso Fontanals Golf Club (par 71), a Girona in Spagna, il danese Victor Sidal Svendsen, con un ottimo giro in 63 (-8,) si è portato al comando del Challenge de España, evento in calendario nell’HotelPlanner Tour. Lo seguono, con un colpo di ritardo, lo sloveno Žan Luka Štirn e lo spagnolo Luis Masaveu, che gioca nella LIV Golf, secondi con 64 (-7), e occupano la quarta piazza con 65 (-6) lo scozzese Euan Walker, il finlandese Lauri Ruuska, gli inglesi Alfie Plant e Tom Shadbolt, il tedesco Anton Albers, gli svedesi Oliver Gillberg e Albin Bergstrom, lo spagnolo Javier Sainz e il francese Clement Charmasson.

Aron Zemmer, il migliore degli azzurri, è 23° con 67 (-4). Alle sue spalle Enrico Di Nitto e Michele Ortolani, 33.i con 68 (-3), Filippo Celli e Lorenzo Scalise, 51.i con 69 (-2), Renato Paratore, reduce da due successi negli Emirati Arabi Uniti, 103° con 71 (par), e Luca Cianchetti, 118° con 72 (+1). Il montepremi è di 300.000 euro.

LA VIGILIA - Prima tappa in Europa per l’HotelPlanner Tour, dopo i primi otto eventi fuori dal Vecchio Continente. Si disputa a Girona, in Spagna, dall’8 all’11 maggio sul percorso del Fontanals Golf Club, il Challenge de España, dove saranno in gara Renato Paratore, reduce dai due successi consecutivi ad aprile negli Emitati Arabi Uniti, e altri sei azzurri: Filippo Celli, Aron Zemmer, Lorenzo Scalise, Enrico Di Nitto, Michele Ortolani e Luca Cianchetti.

Obiettivo dichiarato di Paratore, 28enne romano, è quello di tornare il prima possibile sul DP World Tour, dove ha firmato due vittorie. In parte si è quasi assicurato il passaggio attraverso la Road To Mallorca (ordine di merito), dove è attualmente secondo, che a fine stagione concederà la ‘carta’ ai primi 20 classificati. Ha però la possibilità di una scorciatoia con un terzo titolo, dopo quelli nell’UAE Challenge e nell’Abu Dhabi Challenge, che lo farebbe accedere immediatamente.  

L’azzurro, peraltro, è tra i favoriti del torneo insieme agli altri due presenti nella top ten del ranking, l’inglese Joshua Berry (n. 3) e lo spagnolo Quim Vidal (n. 6), ma nel field vi sono tanti altri giocatori in grado di puntare in alto. A iniziare dagli iberici che, oltre a Vidal, schierano atleti molto esperti come Alvaro Quiros (otto vittorie sul circuito maggiore), Alejandro Cañizares (due) e Carlos Pigem (una sull’Asian Tour dove ha svolto la prima parte della carriera) insieme all’emergente Luis Masaveu, che gioca nella LIV Golf, Pep Angles, Borja Virto, Emilio Quartero Blanco ed Eduard Rousaud. Da seguire anche l’irlandese Liam Nolan, lo svedese Per Langfors, l’olandese Lars Van Meijel, lo scozzese Euan Walker, il danese Jonathan Goth-Rasmussen e lo statunitense Matt Oshrine.

Per quel che riguarda gli altri italiani, è in buona condizione anche Filippo Celli, 24enne romano, che ha ottenuto due Top 10 nelle ultime tre presenze (4° Delhi Challenge e 9° UAE Challenge) e che, al 13° posto della Road To Mallorca, punta con fondate speranze a rimanere tra i 20 eletti di fine anno. In ripresa Scalise, 11° ad Abu Dhabi, alterno Ortolani, al debutto Cianchetti e in cerca della miglior forma Zemmer e Di Nitto. Il montepremi è di 300.000 euro.

In questo torneo, che nel 2013 è stato appannaggio dello statunitense Brooks Koepka, nel 2016 Nicolò Ravano segnò un 59 (-12) nel secondo round. Malgrado la prodezza, fu battuto dal francese Adrien Saddier. Con quello score l’azzurro eguagliò il punteggio sul giro più basso sul tour realizzato nel 2006 dal francese Adrien Mork, anche lui su par 71, nel secondo turno dell’Agadir Moroccan Open che vinse. Poi, sono stati superati entrambi dallo spagnolo Alejandro Del Rey con un 58 (-14 su par 72), anche questo in un secondo turno, nello Swiss Challenge del 2021, dove terminò decimo.