TERZO GIRO - Lo svedese Tobias Jonsson è rimasto solitario al comando con 200 (65 68 67, -13) colpi nel terzo round del 21° Swiss Challenge (HotelPlanner Tour) sul percorso del Golf Sempach (par 71) di Lucerna in Svizzera.
Ha recuperato 14 posizioni Stefano Mazzoli, 11° con 205 (71 67 67, -8), ne ha prese 17 Renato Paratore. 22° con 207 (66 68 73, -6), ed è rimasto in bassa classifica Michele Ortolani, 56° con 212 (72 69 71, -1).
Il leader ha due colpi di margine sul danese Jeppe Kristian Andersen, secondo con 202 (-11), e ne hanno tre di ritardo lo spagnolo Santagio Tarrio, il francese Felix Mory, il danese Sebastian Friedrichsen, il norvegese Baard Skogen, l’inglese Will Enefer e lo scozzese Marc Warren, terzi con 203 (-10). Sono usciti al taglio Filippo Celli, 107° con 144 (74 70, +2), Enrico Di Nitto (71 75, +4) e Aron Zemmer (70 76), 119.i con 146 (+4). Il montepremi è di 300.000 euro con prima moneta di 48.000 euro.
SECONDO GIRO - Renato Paratore, in grande spolvero, è salito dal nono al quinto posto con 134 (66 68, -8) colpi, dopo un parziale di 68 (-3, quattro birdie, un bogey), nel secondo giro dello Swiss Challenge, giunto alla 21ª edizione, che si sta svolgendo al Golf Sempach (par 71) di Lucerna in Svizzera.
Al comando si è formato un quartetto con 133 (-9) formato dallo statunitense Matt Oshrine, dall’inglese Chris Paisley, dallo svedese Tobias Jonsson e dallo spagnolo Santiago Tarrio inseguiti, oltre che dall’azzurro, anche dal danese Jeppe Kristian Andersen, dallo svedese Christofer Blomstrand e dall’inglese Ashley Chesters, che l’affiancano.
In media classifica Stefano Mazzoli, 25° con 138 (71 67, -4) e in bassa Michele Ortolani, 58° con 141 (72 69, -1). Sono usciti al taglio Filippo Celli, 107° con 144 (74 70, +2), Enrico Di Nitto (71 75, +4) e Aron Zemmer (70 76), 119.i con 146 (+4). Il montepremi è di 300.000 euro con prima moneta di 48.000 euro.
PRIMO GIRO - Bella partenza di Renato Paratore, nono con 66 colpi (-5, cinque birdie senza bogey) nella 21ª edizione dello Swiss Challenge che si sta svolgendo al Golf Sempach (par 71) di Lucerna in Svizzera. L’azzurro, che punta al terzo successo stagionale per salire immediatamente sul DP World Tour, ha tre colpi di ritardo dal leader con 63 (-8), l’inglese David Horsey, il quale precede di misura l’austriaco Maximilian Steinlechner, secondo con 64 (-7).
In terza posizione con 65 (-6) lo scozzese Ryan Lumsden, il tedesco Michael Hirmer, lo spagnolo Santiago Tarrio, lo svedese Tobias Jonsson e l’inglese George Mason.
Tra media e bassa classifica gli altri azzurri: Aron Zemmer 53° con 70 (-1), Stefano Mazzoli ed Enrico Di Nitto 75.i con 71 (par) insieme allo scozzese Euan Walker, che difende il titolo, Michele Ortolani 105° con 72 (+1) e Filippo Celli 131° con 74 (+1). Il montepremi è di 300.000 euro con prima moneta di 48.000 euro.
LA VIGILIA - Sei giocatori azzurri saranno impegnati nella 21ª edizione dello Swiss Challenge. dodicesimo evento stagionale dell’Hotel Planner Tour in programma dal 5 all’8 giugno a Lucerna. Al Golf Sempach saliranno sul tee di partenza Renato Paratore, Filippo Celli, Stefano Mazzoli, Michele Ortolani, Enrico Di Nitto e Aron Zemmer in un contesto che comprende sei concorrenti nella top ten della Road to Mallorca (ordine di merito), dove Paratore è secondo, e quattro vincitori nell’anno.
L’azzurro, 28enne romano, ha l’obiettivo primario di tornare sul DP World Tour, che per buona parte ha già opzionato con i due successi ad aprile (UAE Challenge e Abu Dhabi Challenge). Tuttavia potrebbe abbreviare i tempi con un terzo titolo, che lo farebbe salire immediatamente sul circuito maggiore, ma in attesa che capiti l’occasione favorevole, mira a consolidare sempre di più la sua posizione nel ranking. Ha soltanto 22,60 punti di ritardo dal leader, il sudafricano Daniel Van Tonder, che continua a dare forfait dopo aver dominato nei due primi eventi del 2025. Per portarsi in vetta a Paratore basterà classificarsi entro i 15 o poco dietro.
Sarà tra i favoriti, anche nelle ultime uscite ha rallentato, insieme ad altri tre saliti sul gradino più alto del podio, l’inglese Joshua Berry (n. 3), lo spagnolo Quim Vidal (n. 4) e il danese Jonathan Gøth-Rasmussen (n. 13), senza trascurare il sudafricano JC Ritchie (n. 7), l’irlandese Liam Nolan (n. 8) e lo scozzese David Law (n. 10).
Difende il titolo Euan Walker, 29enne di Glasgow, due successi sul tour. Va a premio da dieci gare di fila (con un terzo posto), rendimento che alimenta le sue speranze di poter concedere il bis, mentre sarà più difficile ripetersi per gli altri due past winner, il portoghese Ricardo Santos (2019) e il francese Gary Stal (2012).
Tra gli azzurri, Mazzoli (20°) e Celli (25°) sono in corsa per una delle 20 ‘carte’ che a fine stagione verranno assegnate ai migliori della Road To Mallorca. Il primo ha raccolto punti nei sette tornei disputati, con tre piazzamenti tra i dieci (si alterna anche sull’Asian Tour), mentre il secondo deve cambiare passo dopo due prestazioni sotto tono e il ritiro a Cadice la scorsa settimana. Altalenanti le prove di Ortolani, Di Nitto e Zemmer. Il montepremi è di 300.000 euro con prima moneta di 48.000 euro. Lo Swiss Challenge è stato vinto nel 2010 da Alessandro Tadini, mentre sono stati runner up Niccolò Quintarelli (2014) e Michele Reale nella prima edizione (2000).