In Giappone prova alla sua maniera nello Zozo Championship
Vince Zheng-kai Bai 12° Lorenzo Scalise, 14° Francesco Laporta
Nel Portugal Masters a Vilamoura Migliozzi 14°, Paratore 21°
Nel BMW Championship in Corea ha battuto Danielle Kang
Edoardo Raffaele Lipparelli primo nell’ordine di merito
Con una gran rimonta finale propiziata da un 62 (-8) il sudafricano Hennie Otto ha vinto con 197 (69 66 62, -13) colpi il Sibaya Challenge, torneo del Sunshine Tour disputato al The Woods at Mount Edgecombe (par 70), nella città di Mount Edgecombe in Sudafrica, dove Philip Geerts, 113° con 145 (73 72, +5), non ha superato il taglio. Hennie Otto ha ottenuto la tredicesima vittoria sul circuito di casa, ma ne ha conquistate anche tre sull’European Tour
Nell’Amundi Open de France, a Guyancourt, Lorenzo Gagli 32°
Ha vinto per il secondo anno consecutivo il Buick Shanghai
E' anche salito al vertice nell'ordine di merito del circuito
Nono titolo per Jaco Ahlers, che vince in rimonta, 44° Geerts
Ha portato a undici i titoli, sul circuito comprensivi di un major
Ottima prova di Francesco Laporta che termina al settimo posto
Andrea Pavan spiega il rendimento altalenante del terzo giro e Francesco Laporta come è arrivato al 13° posto. Molto deluso Guido Migliozzi, che ha perso l'opportunitò di un ben piazzamento, mentre lo statunitense Kurt Kitayama pensa in grande: vincere l'Open e poi essere nella squadra statunitense nella Ryder Cup 2022 a Roma
L’inglese Matthew Fitzpatrick è rimasto al comando con 200 (67 65 68, -13) colpi a un giro dal termine del 76° Open d’Italia, quinta tappa delle Rolex Series dell’European Tour, che si sta svolgendo sul difficile percorso dell’Olgiata Golf Club (par 71) a Roma. Ha perso due posizioni, ma può dire ancora la sua nella corsa al titolo, Andrea Pavan, decimo con 206 (69 67 70, -7), mentre ha effettuato un bel recupero Francesco Laporta, da 28° a 13° con 207 (69 70 68, -6), affiancato dall’inglese Danny Willett.
Andrea Pavan è stato tra i grandi protagonisti della seconda giornata del 76° Open d’Italia, quinta tappa delle Rolex Series dell’European Tour, che si sta svolgendo sul percorso dell’Olgiata GC (par 71), dove l’azzurro più atteso, Francesco Molinari, non ha superato il taglio. Pavan è salito all’ottavo posto con 136 (69 67, -6) colpi, mentre Molinari, 107° con 147 (71 76, +5), ha dovuto lasciare la gara che ha un nuovo leader, l’inglese Matthew Fitzpatrick
Le impressioni di Edoardo Molinari, Francesco Laporta, Renato Paratore e Francesco Molinari che ha detto:“Per come ho giocato oggi mi accontento. E’ stata una giornata in chiaroscuro. L’inizio è stato difficile, ho lottato con tutto quel che avevo dentro e quel birdie sull’ultimo green, che mi ha riportato in par dopo 17 buche sempre sopra, è stato veramente importante per il morale”.
l finlandese Tapio Pulkkanen ha sorpreso i big e ha preso il comando con 64 (-7) colpi dopo la prima giornata del 76° Open d’Italia, quinta tappa delle Rolex Series dell’European Tour, che si sta svolgendo sul difficile percorso dell’Olgiata Golf Club (par 71) a Roma. Ha avuto qualche difficoltà Francesco Molinari, 54° con 71 (par) colpi, che comunque ha ampie possibilità di recupero, mentre il miglior punteggio tra i giocatori italiani lo hanno espresso Andrea Pavan e Francesco Laporta, 20.i con 69 (-2)
Alla vigilia del 76° Open d'Italia le rituali interviste con le speranze e i propositi dei giocatori più atteso. Framcesco Molinari punta alla terza vittoria nella gara, ma Justin Rose, Shane Lowery e Paul Casey non sono certo disposti a lasciarsi sfuggire un torneo con un montepremi di sette milioni di dollari complessivi. Tra gli azzurri le impressioni di Renato Paratore, Andrea Pavan e Guido Migliozzi
Inizia l’Open d’Italia dei record e delle stelle. All’Olgiata Golf Club di Roma l’attesa per la 76ª edizione dell’evento (10-13 ottobre) è finita: domani in campo i big internazionali nel quinto appuntamento 2019 delle Rolex Series European Tour, con Francesco Molinari a caccia del tris di successi (dopo quelli 2006 e 2016) per diventare il primo italiano a riuscire in questa impresa.
Ha fatto da anteprima la tradizionale Rolex Pro-Am
Quarto successo in carriera nel PGA Tour, e secondo nel torne
Nel Volunteers of America Classic oua al taglio Molinaro
Terza nella money list del LETAS viene promossa al tour maggiore
Ottiene il prmo titolo sul circuito nel Womens Indian Open
Nel Lalla Aïcha Challenge Tour disputato a Rabat in Marocco
Secondo successo consecutivo, impresa mai riuscita dal 1972
Nel Vodacom Origins Stellenbosch vinto da Thriston Lawrence
Nello Stage 1 sul percorso del Bogogno Golf Resort
Accordo di collaborazione tra la Federazione Italiana Golf e la Regione Lombardia volto a supportare e valorizzare in tutto il territorio lombardo le iniziative riguardanti “Golf a Scuola”, progetto nazionale in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Ministro per lo Sport e i Giovani, l’Istituto per il Credito Sportivo, che ha il patrocinio di: CONI, Comitato Italiano Paralimpico e R&A. L’annuncio è arrivato nel corso di una conferenza stampa andata in scena a Milano, presso il Belvedere Silvio Berlusconi del 39° piano di Palazzo Lombardia, alla presenza di: Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia; Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf; Flavio Siniscalchi, Capo del Dipartimento per lo Sport; Beniamino Quintieri, Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo; Lara Magoni, Sottosegretario con delega a Sport e Giovani della Regione Lombardia.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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