Guido Migliozzi, Edoardo Molinari e Andrea Pavan compiono l’impresa in Inghilterra e staccano il pass per giocare, dal 12 al 15 giugno prossimi, lo US Open a Oakmont, in Pennsylvania. L’Italia a Walton-on-the-Hill, nel Surrey, in uno dei tornei di qualificazione per il terzo Major maschile, cala il tris. Con una grande prova, in una gara che si è disputata sulla distanza di 36 buche, Migliozzi, 28enne di Vicenza, si è classificato 2/o, con un totale di 135 (68 67, -9) colpi, chiudendo alle spalle solo dell’inglese Jordan Smith, 1/o con 134 (64 70, -10). Obiettivo raggiunto anche da Edo Molinari (66 71), primo vicecapitano del team Europe alla prossima Ryder Cup (a Bethpage, New York, dal 26 al 28 settembre), e Andrea Pavan (70 67). Il torinese e il romano, entrambi 6/i con 137 (-7), hanno firmato anche loro l’impresa
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Guido Migliozzi, Edoardo Molinari e Andrea Pavan compiono l’impresa in Inghilterra e staccano il pass per giocare, dal 12 al 15 giugno prossimi, lo US Open a Oakmont, in Pennsylvania. L’Italia a Walton-on-the-Hill, nel Surrey, in uno dei tornei di qualificazione per il terzo Major maschile, cala il tris. Con una grande prova, in una gara che si è disputata sulla distanza di 36 buche, Migliozzi, 28enne di Vicenza, si è classificato 2/o, con un totale di 135 (68 67, -9) colpi, chiudendo alle spalle solo dell’inglese Jordan Smith, 1/o con 134 (64 70, -10). Obiettivo raggiunto anche da Edo Molinari (66 71), primo vicecapitano del team Europe alla prossima Ryder Cup (a Bethpage, New York, dal 26 al 28 settembre), e Andrea Pavan (70 67). Il torinese e il romano, entrambi 6/i con 137 (-7), hanno firmato anche loro l’impresa
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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