Nell’Hero Dubai Desert Classic ha battuto Patrick Reed
Difende il titolo l'inglese Peter Baker in un field con i migliori over 50
Tra i leader del primo giro gli italiani Michele Ferrero e Laura Ruggeri
Gioco sospeso per maltempo nel primo giro dell’Hainan Classic, evento organizzato in combinata dal DP World Tour e dal China Tour al Blackstone Course (par 72), del Mission Hills Resort Haikou nell’isola cinese di Hainan. Hanno concluso al vertice con 66 (-6) il cinese Haotong Li, il thailandese Kiradech Aphibarnrat e il norvegese Kristoffer Reitan. Dei tre azzurri in gara è un top 20 Edoardo Molinari, 17° con 69 (-3)
In campo Corbi, Spiazzi, Caminoli, Lundgren e la dilettante Cova
Quarta presenza stagionale, in altrettante gare dell’Epson Tour 2025, per le due azzurre Roberta Liti e Angelica Moresco. E’ in programma dal 25 al 27 aprile il IOA Championship al Morongo Golf Club at Tukwet Canyon (Champions Course), di Beaumont in California, dove difende l’unico sul titolo sul circuito la 23enne taiwanese Juliana Hung, quest’anno terza nel Central Florida Championship
Benedetta Moresco partecipa al The Chevron Championship, il primo dei cinque Major stagionali femminili che si svolge dal 24 al 27 aprile sul percorso al The Club at Carlton Woods (Jack Nicklaus Signature Course), a The Woodlands in Texas. In un field dove vi sono quasi tutte le migliori giocatrici mondiali, a iniziare dalle prime 20 del Rolex Ranking, difende il titolo Nelly Korda
Gara a coppie per Matteo Manassero. L’azzurro, insieme al cileno Cristobal Del Solar, parteciperà alla 76ª edizione dello Zurich Classic of New Orleans, unico torneo del PGA Tour con questa formula che avrà luogo dal 24 al 27 aprile sul percorso del TPC Louisiana, ad Avondale nella Louisiana. Difendono il titolo il nordirlandese Rory McIlroy, numero 2 mondiale, e l’irlandese Shane Lowry, numero 13
Acutis si classifica seconda e Aparicio vince il Trophée Cartier
L'azzurra ha ottenuto il suo miglior risultato sul circuito
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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