Nell’Hero Dubai Desert Classic ha battuto Patrick Reed
Come Tiger Woods nel 2006. Dopo il The Masters, Scottie Scheffler ha vinto anche l'RBC Heritage emulando il fenomeno californiano il secondo (prima di lui ci riuscì Bernhard Langer nel 1985) e ultimo, fino ad oggi, ad aver fatto suo un torneo del PGA Tour subito dopo aver indossato la "green jacket". L'americano, numero 1 mondiale, a Hilton Head Island, nel South Carolina, si è imposto con uno score di 265 (69 65 63 68, -19)
Una statunitense è tornata a vincere a vincere cinque tornei di fila sul LPGA Tour 46 anni dopo Nancy Lopez. E’ il nuovo capolavoro di Nelly Korda. Medaglia d'oro ai Giochi di Tokyo, numero 1 al mondo del golf femminile, in Texas ha trionfato nello Chevron Championship, primo Major del 2024. Al The Club at Carlton Woods (par 72) di The Woodland, la 26enne di Bradenton (Florida) si è imposta con 275 (-13) superando di due colpi Maja Stark
Billy Horschel ha firmato l’ottavo titolo sul PGA Tour vincendo in rimonta con 265 (67 69 66 63, -23) colpi il Corales Puntacana Championship. Grazie a un 63 (-9), record sulle 18 buche dell’evento eguagliato ha segnato lo score totale più basso nella storia del torneo, battendo il precedente primato di 269 (-19) realizzato nel 2023 dall’inglese Matt Wallace. Out al taglio dopo 36 buche Francesco Molinari
La svizzera Chiara Tamburlini ha letteralmente dominato nel Joburg Ladies Open, che ha vinto con 275 (70 68 67 70, -17) colpi, ben sette di vantaggio sulla thailandese Aunchisa Utama, seconda con 282 (-10). Sul percorso del Modderfontein Golf Club (par 73), a Johannesburg in Sudafrica, ha ottenuto un buon 16° posto con 289 (-3) Virginia Elena Carta, arrivato dopo l’undicesimo nel precedente Australian Women’s Classic
L’inglese Garrick Porteous ha ottenuto il suo secondo titolo sul Challenge Tour vincendo con 256 (66 63 64 63, -24) l’Abu Dhabi Challenge, superando di un colpo il francese Alexander Levy, secondo con 257 (-23), e di due il danese Nicolai Kristensen, terzo con 258 (-22). Sul percorso dell’Al Ain Equestrian, Shooting & Golf Club (par 70), ad Abu Dhabi negli Emirati Arabi Uniti, Gregorio De Leo 38° e Aron Zemmer 55°
In Francia al settimo posto Tommaso Regoli e Martina Benazzo
Michele Ferrero nell'individuale si classifica all'ottavo posto
Nel Saudi Open Stefano Mazzoli è uscito al taglio dopo 36 buche
Nell'88ma edizione del Major Tiger Woods si è classificato ultimo
Si è imposto per la quarta volta il torneo, firmando anche il suo quarto successo nel Campionato Italiano. Nella strokeplay pareggiata successo del tedesco Reinhard Berer e nella stableford titolo a Mario Gazzetta
Tommaso Perrino ha vinto con 143 (70 73, +1) colpi l’Open d’Italia Disabili supported by Regione Marche, torneo internazionale dell’European Disabled Golf Association disputato al Conero Golf Club (par 71) di Sirolo (AN). Un trionfo per il livornese che ha fatto l’en plein conquistando anche il Campionato Italiano. Nel round conclusivo dell’evento, giunto alla 24ª edizione, il vincitore, leader dopo un giro, ha contenuto con un 73 (+2) il ritorno del camerunense Issa A Amang Nlareb, che ha provato a rimontare dalla terza piazza, ma che si è dovuto accontentare della seconda con 145 (73 72, +3). In terza posizione con 146 (+4) Nicola Maestroni, in quarta con 147 (+5) il tedesco René Schwenk e in ottava con 165 (+23) Vittorio Cascino e Davide Palestro. Perrino ha conquistato il titolo per la quarta volta, dopo essersi imposto nel 2019, 2021 e 2022.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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