Suo il titolo al Barbados Legends Hosted by Ian Woosnam
Si è imposta nel IOA Championship superando Megan Schofill
La giapponese ha prevalso con un birdie in uno spareggio a cinque
Andrew Novak e Ben Griffin hanno vinto lo Zurich Classic a coppie
In Marocco Emma Lundgren si classifica al 43° posto
In Piemonte i titoli a Michele Ferrero e a Guia Vittoria Acutis
In Cina l'inglese ha firmato il primo successo sul circuito l
Acutis si classifica seconda e Aparicio vince il Trophée Cartier
L'azzurra ha ottenuto il suo miglior risultato sul circuito
Ha vinto ad Abu Dhabi trionfando per la seconda settimana consecutiva
Renato Paratore ha solo 28 anni ma di Open d’Italia ne ha già giocati 13. L’esordio nel 2012, non ancora 16enne, in Piemonte al Royal Park I Roveri. “Ho ricordi indelebili. Ero ancora un amateur e l’emozione sul tee della buca 1 fu pazzesca. Giocare su quello che all’epoca si chiamava European Tour e oggi DP World è sempre stato uno dei grandi sogni della mia vita”, racconta il romano. Grande protagonista, quest’anno, sull’HotelPlanner Tour (è il numero 1 dell’ordine di merito), dove ha già conquistato due vittorie – entrambe negli Emirati Arabi Uniti, rispettivamente all’UAE Challenge e all’Abu Dhabi Challenge –, sarà uno dei campioni più attesi dell’82° Open d’Italia, in programma in Toscana, all’Argentario Golf Club, dal 26 al 29 giugno.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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