Ha vinto Oliver Hundeboll Jorgensen alla terza buca di spareggio
Prima vittoria di Francesca Fiorellini, che difende i colori dell’UCLA, nelle gare di College USA. L’azzurra ha esercitato un autentico dominio nel Bruin Wave Invitational, che ha concluso con 207 (69 68 70, -9) colpi, unica giocatrice capace di scendere sotto par, lasciando a ben dieci lunghezze la statunitense Tiffany Le, seconda con 217 (+1), e a undici la cinese Angela Liu, terza con 218 (+2), entrambe sue compagne di università
Al playoff,ha battuto il sudafricano Potgieter. Manassero 68°
Gregorio De Leo, con una bella prestazione, si è classificato al quinto posto con 273 (-11) colpi nel Magical Kenya Open, vinto con 266 (69 66 64 67, - 18) dal sudafricano Jacques Kruyswijk. Sul percorso del Muthaiga GC (par 71), a Nairobi in Kenya, il 32enne di Pretoria ha firmato il primo titolo sul DP World Tour superando l’inglese John Parry, secondo con 268 (-16). Il trionfo sudafricano è stato completato da Germishuys e Schaper 3° e 4°
Lo svizzero Luca Galliano ha ottenuto il primo successo sull’Alps Tour imponendosi con 203 (65 68 70, -13) colpi nell’Ein Bay Open, gara inaugurale del circuito 2025. Sul percorso del Sokhna Golf Club (Course B&C, par 72) di Suez, in Egitto, nella 13ª edizione dell’evento in quarta posizione con 205 (64 68 73, -11) Giovanni Manzoni che ha ceduto nelle battute finali con un 73 (+1, due birdie, un bogey, un doppio bogey)
La crescita del movimento golfistico italiano, che avrà nell’eco-sostenibilità una delle sue parole chiave, e le linee guida del nuovo Consiglio Federale
Per valorizzare gli aspetti promozionali di detto evento, soprattutto nei confronti del pubblico Americano e di lingua anglofona, la Federazione Italiana Golf, tramite il Comitato Regionale Toscana, intende sottoscrivere un importante protocollo di collaborazione tra i circoli di golf della Toscana e la AACUPI (Association of American College and University Programs in Italy)
Lo svedese si è imposto nel The Genesis Invitational
Nello Staysure Marbella Legends, prima gara della stagione
La gara a squadra a team di Garcia, Ancer, Masaveu, Puig
Dominio del sudafricano nella NTT Data Pro Am disputata a George
Al Penina Hotel & Golf Resort vince l'inglese Eliot Baker
La numero 4 mondiale si è imposta nerll'ndividuale del PIF Saudi Ladies
A Bradenton nella Founders Cup, secondo evento del circuito 2025
II 32enne di Uccle ha distaccato di sette colpi Berger e M. Kim
Filippo Celli 14° nel Cell C Cape Town Openin Sudafrica
In Qatar è stato decisivo un birdie del cinese sull’ultima buca
Nella Lalla Meriem Cup, evento inaugurale del circuito 2025
Al debutto sul PGA Tour 2025, il nordirlandese ha vinto in California
Cristiano Cerchiai è il nuovo Presidente della Federazione Italiana Golf per il quadriennio 2025-2028. Ha ottenuto il 64,9% dei consensi (1.719 voti) a fronte del 35,10% (929,5 voti) dello sfidante, Giovanni Luca Collini. È questo l’esito dell’Assemblea Nazionale Elettiva della FIG, svoltasi a Roma, nel Salone d’Onore del CONI, dov’è stata importante la partecipazione con il 90,7% del quorum costitutivo. Ad aprire i lavori il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, con commosse parole in memoria del Professor Franco Chimenti - a cui tutti i presenti hanno riservato una standing ovation -, storico Presidente della Federazione Italiana Golf, che ci ha lasciati lo scorso 3 ottobre 2024. Quindi, il Segretario Generale del CONI, Carlo Mornati, in questi mesi anche Commissario Straordinario della FIG, ha ringraziato tutto l’ufficio federale per la collaborazione. Presidente dell’Assemblea, l’Avvocato Michele Signorini, a capo dell’ufficio legale del Coni. Vicepresidente, l’Avvocato Chiara Mirabella.
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Lo statunitense Ollie Schniederjans è stato il protagonista in India
Secondo successo consecutivo del sudafricano. Out gli italiani
L’inglese Laurie Canter si è imposto nel Bahrain Championship
In Portogallo il team di Italia 1 ha vinto la Nations Cup
Renato Paratore ha solo 28 anni ma di Open d’Italia ne ha già giocati 13. L’esordio nel 2012, non ancora 16enne, in Piemonte al Royal Park I Roveri. “Ho ricordi indelebili. Ero ancora un amateur e l’emozione sul tee della buca 1 fu pazzesca. Giocare su quello che all’epoca si chiamava European Tour e oggi DP World è sempre stato uno dei grandi sogni della mia vita”, racconta il romano. Grande protagonista, quest’anno, sull’HotelPlanner Tour (è il numero 1 dell’ordine di merito), dove ha già conquistato due vittorie – entrambe negli Emirati Arabi Uniti, rispettivamente all’UAE Challenge e all’Abu Dhabi Challenge –, sarà uno dei campioni più attesi dell’82° Open d’Italia, in programma in Toscana, all’Argentario Golf Club, dal 26 al 29 giugno.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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