Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
(Cliccare sul titolo per continuare a leggere)
Fu la stampa a dare il nome al torneo che Bobby Jones allestì nel 1934, appena ebbe finito di costruire l’Augusta National, invitando i suoi vecchi avversari e i campioni più celebrati dell’epoca
“
Sul percorso del Bogogno Golf Resort (Conte Course par 72) al termine del primo giro dell’European Mid Amateur Championship maschile in vetta il terzetto composto dal danese Nikolaj Hammergaard, il francese Cedric Bertin-Pennarun e il tedesco Michael Thannhauser con 68 (-4). Buona la partenza dell’azzurro Franz Pfoestl che con tre birdie e tre bogey ha concluso il primo round in par. Poco più in basso Michele Gallini,giocatore di casa, ha chiuso in 73 (+1). La classifica femminile vede invece al comando cinque atlete con 71 (-1): le tedesche Hanne Rieke Gerding, Bianca Ruf e Alena Oppenheimer, la spagnola Ane Urchegui Garcia e la belga Celine Manche. La migliore delle azzurre dopo il primo round è Tullia Calzavara, 23esima con 77 (+5), frutto di due birdie, cinque bogey e un doppio bogey. Poco più in basso Giuliana Colavito che ha chiuso in 37esima posizione con 80 (+8). Il taglio che avverrà dopo la giornata di domani lascerà in gara rispettivamente i primi 54 classificati e le prime 33, oltre ai pari merito con l’ultimo punteggio utile.
(Cliccare sul titolo per continuare a leggere)
Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
(Cliccare sul titolo per continuare a leggere)