Andrea Pavan è salito dal 31° al 19° posto con 280 (71 69 71 69, -8) colpi nel giro finale del Ras Al Khaimah 2017 Golf Challenge, ma non è bastato per accedere tra i primi 45 dell’ordine di merito che la prossima settimana disputeranno il NBO Grand Final (1-4 novembre, Al Mouj Golf, Oman) dove si contenderanno 15 ‘carte’ per l’European Tour 2018. Sul percorso del Al Hamra GC (par 72), a Ras Al Khaimah, negli Emirati Arabi Uniti, il romano ha chiuso al 66° posto nella money list e sono rimasti fuori anche Alessandro Tadini, 53° con 285 (69 72 72 72, -3) e 49° in OM, e Francesco Laporta, 61° con 289 (72 71 70 76, +1) e 48° in OM. E’ stato ammesso solo Lorenzo Gagli, 24° in OM, che in questa gara è uscito al taglio (87° con 149 - 73 76, +5), ma avrà modo di far valere le due qualità e la sua esperienza in Oman.
Ha vinto con 273 (71 69 65 68, -15) colpi lo svedese Jens Dantorp, che ha raggiunto con un birdie sull’ultima buca il polacco Adrian Meronk (273 – 70 66 70 67) e poi lo ha superato con un eagle alla prima buca supplementare. Con i 47.222 euro guadagnati (su un montepremi di 295.000 euro) il 28enne di Malmoe, al secondo titolo nel circuito, è balzato al 13° posto della Race To Oman e ha concerete speranze ora di accedere al circuito maggiore. In terza posizione con 274 (-14) il francese Clément Sordet e in quarta con 275 (-13) il nordirlandese Cormac Sharvin, il belga Christopher Mivis e il tedesco Marcel Schneider.
TERZO GIRO - Andrea Pavan è al 31° posto con 211 (71 69 71, -5) colpi e sono al 43° con 213 (-3) Alessandro Tadini (69 72 72) e Francesco Laporta (72 71 70) a un giro dal termine del Ras Al Khaimah 2017 Golf Challenge, penultimo torneo del Challenge Tour al termine del quale i primi 45 dell’ordine di merito saranno ammessi a disputare il NBO Grand Final (1-4 novembre, Al Mouj Golf, Oman) dove si contenderanno 15 ‘carte’ per l’European Tour 2018.
E’ rimasto da solo al comando con 204 (66 68 70, -12) lo statunitense Chase Koepka, fratello di Brooks vincitore dell’ultimo US Open, ma nel giro finale saranno in molti a competere per il titolo, che in pratica assicurerebbe quanto meno la presenza in Oman se non la promozione anticipata sull’European Tour. Hanno le maggiori chances, oltre a Koepka, anche il belga Christopher Mivis e lo svedese Jens Dantorp, secondi con 205 (-11), il polacco Adrian Meronk, gli inglesi Max Orrin e Garrick Porteous, il francese Clément Sordet e l’irlandese Gavin Moynihan, quarti con 206 (-10).
Chase Koepka, 23enne di West Palm Beach (Florida) senza successi nel tour, ma sesto nella money list e praticamente già sul circuito maggiore, ha mantenuto la leadership pur avendo rallentato con quattro birdie e due bogey per il 70 (-2). Andrea Pavan, che ha bisogno almeno di un quinto posto per andare in Oman, ha girato in 71 (-1) con sei birdie, tre bogey e un doppio bogey. Necessitano di un bel salto in classifica per entrare tra i 45 Francesco Laporta (attualmente 46°), che ha siglato un 70 (-2) con cinque birdie, un bogey e un doppio bogey, e Alessandro Tadini (47°), che ha viaggiato in par (72) con quattro birdie e quattro bogey. E’ uscito al taglio Lorenzo Gagli, 87° con 149 (73 76, +5), al momento l’unico italiano sicuro di giocare nel Grand Final. Il montepremi è di 295.000 euro dei quali 47.222 euro destinati al vincitore.
SECONDO GIRO - Chase Koepka (134 - 66 68, -10), fratello di Brooks, ha raggiunto l’olandese Jurrian Van der Vaart (134 - 64 70) in vetta alla classifica nel Ras Al Khaimah 2017 Golf Challenge, penultimo torneo del Challenge Tour al termine del quale i primi 45 dell’ordine di merito saranno ammessi a disputare il NBO Grand Final (1-4 novembre, Al Mouj Golf, Oman) dove si contenderanno 15 ‘carte’ per l’European Tour 2018. Ha recuperato Andrea Pavan, da 36° a 24° con 140 (71 69, -4), ha perso terreno Alessandro Tadini, da 14° a 36° con 141 (69 72, -3), è rimasto praticamente stabile Francesco Laporta, 48° con 143 (72 71, -1), ed è uscito al taglio Lorenzo Gagli, 87° con 149 (73 76, +5).
Il duo di testa precede il francese Julien Guerrier (135, -9) e un sestetto al quarto posto con 136 (-8) formato dal danese Jeff Winther, dal transalpino Adrien Saddier, dallo svedese Oscar Stark, dallo spagnolo Juan Sarasti, dal belga Christopher Mivis e dal polacco Adrian Meronk.
Chase Koepka, 23enne di West Palm Beach (Florida) senza successi nel tour, ma sesto nella money list e praticamente giù nell’European Tour, ha segnato cinque birdie e un bogey per il 68 (-4). Più lento Jurrian Van der Vaart, 32enne di Breukelen anch’egli a caccia del primo titolo, autore di un 70 (-2, con cinque birdie e tre bogey). E’ 96° nella Race To Oman e può entrare tra i 45 solo con piazzamento tra i primi due. Per Andrea Pavan 69 (-3) colpi con cinque birdie e un doppio bogey, per Alessandro Tadini 72 (par) con tre birdie e altrettanti bogey, per Francesco Laporta 71 (-1) con quattro birdie e tre bogey e per Gagli 76 (+4) con quattro bogey. Gagli, malgrado l’uscita anticipata, e al momento l’unico italiano sicuro di andare in Oman. Il montepremi è di 295.000 euro dei quali 47.222 euro destinati al vincitore.
PRIMO GIRO - Buona partenza di Alessandro Tadini, 14° con 69 (-3) colpi, nel Ras Al Khaimah 2017 Golf Challenge, penultimo torneo del Challenge Tour al termine del quale i primi 45 dell’ordine di merito saranno ammessi a disputare il NBO Grand Final (1-4 novembre, Al Mouj Golf, Oman) dove si contenderanno 15 ‘carte’ per l’European Tour 2018.
Sul percorso del Al Hamra GC (par 72), a Ras Al Khaimah, negli Emirati Arabi Uniti, Andrea Pavan è al 36° posto con 71 (-1), Francesco Laporta al 53° con 72 (par) e Lorenzo Gagli al 66° con 73 (+1).
Guida la graduatoria con 64 (-8) l’olandese Jurrian Van der Vaart, che precede di due colpi lo svedese Oscar Stark e lo statunitense Chase Koepka (66, -6) - fratello di Brooks vincitore dell’ultimo US Open - che, sesto nella money list, è già virtualmente sul circuito maggiore. In quarta posizione con 67 (-5) il francese Victor Perez e gli inglesi Steven Brown e Steven Tiley e in settima con 68 (-4) sette concorrenti tra i quali i transalpini Clément Sordet, Julien Guerrier e Victor Riu.
Jurrian Van der Vaart è filato via con un eagle e sei birdie, senza sbavature. Alessandro Tadini, 47° nella money list, ha bisogno di mantenere questo passo per essere certo di andare in Oman. Nel suo score cinque birdie e due bogey.
Debbono alzare i ritmi Andrea Pavan (cinque birdie, due bogey, un doppio bogey), che per proseguire la corsa ha bisogno di classificarsi entro i primi cinque, e Francesco Laporta (cinque birdie e altrettanti bogey), 46° nell’ordine di merito, che deve risalire di almeno una trentina di posizioni per avere certezze. Lorenzo Gagli (due birdie, tre bogey) andrà in Oman in ogni caso, ma se scende dall’attuale 19° posto nell’ordine di merito poi avrà vita molto complicata nel Grand Final. Il montepremi è di 295.000 euro dei quali 47.222 euro andranno al vincitore.
LA VIGILIA- Il Challenge Tour si trasferisce negli Emirati Arabi Uniti per la disputa del penultimo torneo stagionale, il Ras Al Khaimah 2017 Golf Challenge (25-28 ottobre) nel quale si definirà la griglia dei 45 concorrenti, i primi dell’ordine di merito, che andranno a contendersi le 15 ‘carte’ per l’European Tour 2018 la settimana prossima in Oman (NBO Grand Final, 1-4 novembre, Al Mouj Golf).
Sul percorso del Al Hamra GC, a Ras Al Khaimah, saranno in corsa quattro gli italiani: Lorenzo Gagli, 19° nella money list, Francesco Laporta (46°), Alessandro Tadini (47°) e Andrea Pavan (65°), con gli ultimi tre tesi a sfruttare l’ultima occasione e con Gagli che ha assoluta necessità di risalire di qualche gradino la graduatoria per aumentare le sue chances nell’ultimo atto.
Nel field quasi tutti i migliori del lotto con il finlandese Tapio Pulkkanen, leader della Race To Oman, il francese Julien Guerrier, (n. 3), il gallese Oliver Farr (n. 4) e il sudafricano Erik Van Rooyen (n. 5), già sicuri della promozione, che saranno comunque tra i favoriti.
Francesco Laporta e Alessandro Tadini dovranno cercar di superare quanto meno il transalpino Thomas Linard e il portoghese Ricardo Santos, che li precedono. Il quartetto è racchiuso nell’arco di 800 euro e quindi il sorpasso da parte dei due azzurri può avvenire anche senza piazzamenti di altissima classifica, avversari permettendo. Andrea Pavan, invece, può staccare il biglietto per l’Oman solo se entra tra i primi cinque.
Francesco Laporta, uscito dai primi 45 a causa del taglio subito nel Foshan Open la scorsa settimana, ha detto: "Mi gioco tutto in questa gara e avverto una certa pressione. Mi conforta, però, l’aver disputato una buona stagione. Sono partito senza nemmeno una categoria e l’obiettivo principale era quella di ottenerla piena per il 2018. Ci sono riuscito ed è già un successo. Conseguire un buon risultato in questa occasione e poter andare a disputare il Grand Final sarebbe fantastico, ma non voglio pensarci troppo. Devo solo concentrarmi sul gioco e vedere poi cosa accade. Ho fatto però un po’ di conti e con due piazzamenti entro il terzo posto mi ritroverei sull’European Tour". Il montepremi è di 295.000 euro dei quali 47.222 euro andranno al vincitore.