Nel FedEx St. Jude Classic secondo successo dello statunitense
Grazie alla vitoria nel Manulife Classic e allo stop di Lydia Ko
L’Alps Tour torna per il quarto anno consecutivo sul percorso de La Pinetina Golf Club per il Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon (14-16 giugno). Il torneo, inserito nel calendario dell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali e internazionali che si svolgono in Italia, sarà anticipato della Pro Am domani martedì 13 giugno. L’evento onora la memoria del tecnico Giorgio Bordoni scomparso nel 2013 a 48 anni
Ha colto il primo titolo nel circuito il sudafricano Dylan Frittelli
Ha superato nello spareggio il francese Gregoire Schoeb
I titoli ottenuti da Gianmarco Manfredi e da Tasa Torbica
Il dilettante spagnolo Adria Arnaus, nuovo leader con 130 (66 64, -10) colpi, è stato il protagonista del secondo giro del Villaverde Open, che si conclude sull’impegnativo percorso del Golf Club Udine (par 70). Il torneo dell’Alps Tour è inserito anche nel calendario dell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali e internazionali che si svolgono in Italia curato dal Comitato Organizzatore Open Professionistici FIG.
Jacopo Vecchi Fossa è al quinto posto con 65 (-5) colpi nel Villaverde Open, torneo dell’Alps Tour, inserito anche nel calendario dell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali e internazionali che si svolgono in Italia. Sull’impegnativo percorso del Golf Club Udine (par 70) è al vertice con 62 (-8) il francese Antoine Rozner davanti al connazionale Gregoire Schoeb (63, -7), al neozelandese Shaun Jones e all’olandese Max Albertus (64, -6
Inizia sul percorso del Golf Club Udine il Villaverde Open (8-10 giugno).
Lo sport italiano rende omaggio a Franco Chimenti con un gesto per l’eternità. A Roma, al Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti”, il CONI ha intitolato una strada, “Viale Franco Chimenti, un grande uomo di sport”, allo storico presidente della Federazione Italiana Golf scomparso lo scorso 3 ottobre all’età di 85 anni. Alla cerimonia, aperta dalle commosse parole di Giovanni Malagò, Presidente del CONI, hanno assistito, tra gli altri: la famiglia Chimenti, Franco Carraro e Manuela Di Centa, membri CIO, le Vice Presidenti del CONI, Silvia Salis e Claudia Giordani, il Segretario Generale del CONI Carlo Mornati, i membri della Giunta Nazionale del CONI, il numero 1 del CIP Luca Pancalli e numerosi Presidenti federali, a partire da quello della Federgolf Cristiano Cerchiai.
“Non ci vogliamo sostituire a chi ha responsabilità toponomastiche in questo Paese, ma almeno a casa nostra ci è concesso fare ciò che desideriamo – ha spiegato il Presidente del CONI Giovanni Malagò –. Il nostro desiderio era quello di lasciare un segno per l’eternità a Franco"
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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