02 Giugno 2024

DP Tour: primo titolo per Canter, Migliozzi 8°

Laurie Canter (Getty Images) Laurie Canter (Getty Images)

L’inglese Laurie Canter ha vinto con 279 (68 66 73 72, -13) colpi l’European Open, conquistando il primo titolo sul DP World Tour. Sul percorso del Green Eagle Golf Courses (par 73), ad Amburgo in Germania, Guido Migliozzi, leader dopo tre round con il vincitore, ha avuto una flessione nel quarto e si è classificato ottavo con 285 (70 70 67 78, -7). Un risultato, comunque, che gli ha permesso di fare un ulteriore passo in avanti verso le Olimpiadi di Parigi.

Nella 41ª edizione del prestigioso torneo Canter ha superato di due colpi il sudafricano Thriston Lawrence e l’austriaco Bernd Wiesberger, che per un periodo ha giocato nella LIV Golf, secondi con 281 (-11). Al quarto posto con 282 (-10) il danese Niklas Norgaard e il francese Julien Guerrier, al sesto con 283 (-9) il giapponese Keita Nakajima, al settimo con 284 (-8) lo spagnolo Rafa Cabrera Bello e, insieme a Migliozzi, gli inglesi Tom Lewis e Garrick Porteous, lo statunitense Johannes Veerman e il nordirlandese Tom McKibbin, che difendeva il titolo.

Laurie Canter, 34enne di Bath e appassionato di rugby, in precedenza aveva vinto solamente due Stage 1 della Qualifying School dell’European Tour (entrambe a Frilford, 2013 e 2015) e un torneo nello Jamega Pro Golf Tour (2015). Ha fatto centro alla 142ª presenza, ma aveva dato buoni segnali in stagione con tre top ten nelle precedenti otto gare a cui ha preso parte. In una giornata in cui tutti hanno commesso errori è andato anche lui in altalena chiudendo con un 72 (-1, quattro birdie, tre bogey), però ha avuto il merito di realizzare tre birdie tra le buche 11 e 16 con i quali ha in pratica messo fuori gioco gli avversari. Per il titolo ha ricevuto un assegno di 425.000 dollari su un montepremi di 2.500.000 dollari.

Per tre giri Migliozzi si è espresso ad alto livello e con un 67 (-6, sei birdie senza bogey) nel terzo è salito in vetta. Nel quarto ha iniziato bene con un birdie, ma successivamente ha perso terreno. Tuttavia questo non cancella quanto è riuscito a far vedere delle sue potenzialità.

Degli altri azzurri Andrea Pavan si è classificato 51° con 296 (74 69 78 75, +4), mentre sono usciti al taglio Edoardo Molinari, Francesco Laporta e Lorenzo Scalise, 95.i con 150 (+4), e per l’ottava volta consecutiva Renato Paratore, 146° con 158 (+12). Si è ritirato Filippo Celli.

 

TERZO GIRO - Guido Migliozzi in Germania sogna una vittoria che può valere il pass per i Giochi di Parigi. Ad Amburgo, il vicentino grazie a una prova bogey free in 67 (-6) su un totale di 207 (70 70 67, -12) colpi, è risalito dalla 5/a posizione e si è preso la vetta dell'European Open. Al Green Eagle Golf Course (par 72), dopo il terzo e penultimo round, il 27enne veneto ha agganciato l'inglese Laurie Canter (68 66 73), già leader a metà gara, che stavolta ha pagato prezzo un bogey e un doppio bogey, riscattati con tre birdie (di cui uno alla buca 18, l'ultima di giornata).

Nel torneo del DP World Tour, il secondo dell'European Swing, i due leader sono tallonati dal danese Niklas Norgaard, 3/o con 208 (-11) davanti al francese Tom Vaillant e al tedesco Jannik De Bruyn, entrambi 4/i con 209 (-10). Per quel che riguarda l'altro azzurro rimasto in gara, Andrea Pavan, il romano è solo 61/o con 221 (74 69 78, +2).

In Germania Migliozzi può calare il poker di successi sul massimo circuito continentale maschile dopo quelli arrivati rispettivamente nel 2019 al Magical Kenya Open e al Belgian Knockout e nel 2022 all'Open de France. Nel suo palmares anche tre affermazioni sull'Alps Tour tra il 2017 e il 2018 e una partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo. Attualmente secondo azzurro nel world ranking alle spalle di Manassero, a 15 giorni dalla chiusura delle qualificazioni (il 17 giugno) per Parigi, con un'impresa ad Amburgo il vicentino potrebbe ipotecare il pass per i Giochi.

 

SECONDO GIRO - Guido Migliozzi è salito dall’11° al quinto posto con 140 (70 70, -6) colpi nel secondo giro dell’European Open, che si è concluso all’inizio della terza giornata di gara dopo la sospensione per oscurità.

Nel torneo del DP World Tour, in svolgimento sul percorso del Green Eagle Golf Courses (par 73), ad Amburgo in Germania, è passato a condurre l’inglese Laurie Canter con 134 (68 66, -12), che ha distaccato di tre colpi il danese Niklas Norgaard e il tedesco Jannik De Bruyn, leader dopo un turno, secondi con 137 (-9). Al quarto posto con 138 (-8) l’inglese Garrick Porteous e al quinto, insieme a Migliozzi, il giapponese Yuto Katsuragawa, l’iberico Pablo Larrazabal, il sudafricano Jayden Schaper e il nordirlandese Tom McKibbin, campione in carica.

Un solo altro italiano è rimasto in gara, Andrea Pavan, 26° con 143 (74 69, -3). Sono usciti al taglio Edoardo Molinari, Francesco Laporta e Lorenzo Scalise, 95.i con 150 (+4), e per l'ottava volta consecutiva Renato Paratore, 146° con 148 (-12). Si è ritirato Filippo Celli. Il montepremi è di 2.500.000 dollari.

 

PRIMO GIRO - Guido Migliozzi, 11° con 70 (-3) colpi, in buona evidenza e tutti gli altri azzurri in difficoltà nel primo giro dell’European Open, sospeso dopo il ritardo nelle partenze giovedì 30 maggio e terminato nella mattinata successiva.

Nel torneo del DP World Tour, che si sta disputando sul percorso del Green Eagle Golf Courses (par 73), ad Amburgo, è al comando con 63 (-9, undici birdie, due bogey) il tedesco Jannik De Bruyn, che ha accumulato quattro colpi di vantaggio sull’inglese Laurie Canter e sul gallese Jack Davidson, secondi con 68 (-5). In quarta posizione con 69 (-4) gli inglesi Garrick Porteous e Dan Bradbury, il finlandese Lauri Ruuska, lo statunitense Sean Crocker, i danesi Marcus Helligkilde e Niklas Norgaard e il sudafricano Ockie Strydom e in 20ª con 69 (-2) il nordirlandese Tom McKibbin, che difende il titolo.

Tra media e bassa classifica gli altri azzurri: Andrea Pavan 64° con 74 (+1), Renato Paratore 79° con 75 (+2), Edoardo Molinari 97° con 76 (+3), Lorenzo Scalise 125° con 77 (+4), Filippo Celli 144° con 79 (+6) e Francesco Laporta 150° con 81 (+8). Il montepremi è di 2.500.000 dollari.

 

LA VIGILIA - Il DP World Tour dal Belgio si trasferisce in Germania per la seconda tappa in Europa, dopo la prima fase con venti tornei tutti disputati in altri continenti. E’ in programma dal 30 maggio al 2 giugno l’European Open, un evento di prestigio, giunto alla 41ª edizione, al quale partecipano sette giocatori azzurri: Guido Migliozzi, Andrea Pavan, Lorenzo Scalise, Francesco Laporta, Filippo Celli, Renato Paratore ed Edoardo Molinari, gli ultimi due secondi rispettivamente nel 2018 e nel 2021.

Sul percorso del Green Eagle Golf Courses, ad Amburgo, difende il primo titolo, ottenuto sul circuito in 51 presenze, il nordirlandese Tom McKibbin, 21enne di Belfast, in un contesto che comprende otto vincitori stagionali: gli spagnoli Adrian Otaegui e Nacho Elvira, a segno nel precedente Soudal Open, l’olandese Darius Van Driel, lo svedese Jesper Svensson, i giapponesi Keita Nakajima e Yuto Katsuragawa, il sudafricano Dylan Frittelli e lo statunitense Jordan Gumberg.

Nel field di buon livello anche l’inglese Danny Willett, Masters Champion nel 2016, il danese Rasmus Hojgaard, l’iberico Pablo Larrazabal, i francesi Romain Langasque e Antoine Rozner, il sudafricano Thriston Lawrence e, dall’Asia, l’indiano Veer Ahlawat e i cinesi Ashun Wu e Haotong Li.

Gli azzurri, tra i quali Matteo Manassero si è concesso un turno di riposo, sembrano avviati quasi tutti a un rendimento più regolare con Migliozzi che appare in buona condizione dopo il secondo posto nel China Open e il 24° della scorsa settimana, dove era approdato tra i top ten prima di un lieve calo finale. Ha giocato tutta la gara per l’undicesima volta in tredici partecipazioni Laporta e sono andati a premio per due uscite consecutive Molinari e Pavan e nelle ultime tre Celli. In Belgio incidente di percorso per Scalise, che veniva da sette prestazioni di fila positive, mentre è atteso a un cambio di passo Paratore che da sette tornei non va oltre le 36 buche, ma che ha dalla sua un secondo posto nel South African Open. Il montepremi è di 2.500.000 dollari.

La storia del torneo - Nato nel 1978 come European Open Championship, l’evento ha cambiato otto volte titolazione, chiamandosi sempre “European Open” abbinato allo sponsor del momento. Fino al 2009 si è disputato in Gran Bretagna, poi, dopo uno stop di cinque anni, è ripreso in Germania, targato Porsche (azienda che quest’anno ha lasciato), con annullamento nel 2020 per la pandemia. Oltre a McKibbin saranno al via altri quattro past winner, tutti inglesi: Marcus Armitage (2021), Richard McEvoy (2018), Jordan Smith (2017) e Ross Fisher (2008). Con loro otto runner up delle ultime cinque edizioni: insieme a Molinari e a Paratore saranno sul tee di partenza, quasi tutti con la possibilità di prendersi la rivincita, il francese Julien Guerrier, i tedeschi Maximilian Kieffer e Marcel Siem, l’inglese Matthew Southgate, il citato Van Driel e l’austriaco Matthias Schwab.

Numerosi i campioni nell’albo d’oro della gara nata sotto una buona stella con il successo iniziale dello statunitense Bobby Wadkins. L’hanno seguito il connazionale Tom Kite, gli scozzesi Sandy Lyle e Colin Montgomerie, il giapponese Isao Aoki, il tedesco Bernhard Langer, l’australiano Greg Norman, gli inglesi Nick Faldo e Lee Westwood e il sudafricano Retief Goosen. Quattro i plurivincitori con una doppietta: Langer, Westwood, lo scozzese Gordon Brand Jr e lo svedese Per-Ulrik Johansson (unica consecutiva, 1996-1997). Gli italiani non hanno mai vinto, ma anche Costantino Rocca è salito sul secondo gradino del podio (1994, 1996).

Diretta su SKY e in streaming su NOW - L’European Open sarà trasmesso in diretta da Sky, canale Sky Sport Golf, e in streaming su NOW con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 30 maggio, dalle ore 13 alle ore 18 (anche su Sky Sport Uno); venerdì 31 maggio, dalle ore 13 alle ore 18; sabato 1° giugno, dalle ore 13 alle ore 17,30; domenica 2, dalle ore 12,30 alle ore 17,30. Commento di Michele Gallerani, Roberto Zappa e di Massimo Scarpa.

Primo piano

  • Il Sergio Melpignano Senior Italian Open torna al San Domenico Golf
    Il Sergio Melpignano Senior Italian Open torna al San Domenico Golf 20/05/2024

    Una tradizione che si rinnova. Per la terza volta negli ultimi quattro anni, il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour e quarta tappa dell’Italian Pro Tour 2024, il circuito di gare nazionali e internazionali della Federazione Italiana Golf (FIG), si giocherà al San Domenico Golf di Savelletri (Brindisi). In Puglia, dal 24 al 26 ottobre prossimi, sarà sfida show tra tanti campioni over 50 che hanno contribuito a scrivere pagine importanti nella storia della disciplina.

    Dopo le edizioni del 2021 e del 2023, entrambe vinte dal sudafricano James Kingston, il San Domenico è pronto a calare il tris. L’evento, che si chiuderà domenica 27 ottobre con la tradizionale Pro-Am, organizzato con il supporto di Infront, official advisor della FIG, arrivato alla 13esima edizione (la prima si giocò nel 2004 al Circolo Golf Venezia), metterà in palio 300.000 euro con prima moneta di 45.000. Gli azzurri saranno guidati in campo da Costantino Rocca, pioniere del golf italiano, ed Emanuele Canonica, che ha chiuso il 2023 al 18/o posto nell’ordine di merito del Legends Tour.

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Golf Story

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    e il super maestro
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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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