Ha vinto l’Open de Bretagne, al Golf Bluegreen de Pléneuf Val André
Cervino Open evento dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private
Federico Maccario, secondo con 126 (66 60, -10) colpi, ed Edoardo Raffaele Lipparelli, terzo con 128 (63 65, -8) saranno in corsa per il titolo nella giornata finale del Cervino Open, dove è rimasto al comando con 124 (57 67, -12), in una giornata di freddo e pioggia, l’irlandese David Carey che ha notevolmente rallentato dopo lo straordinario 57 (-11) del turno d’apertura.
Il torneo è in calendario nell’Italian Pro Tour Banca Generali Private e nell’Alps Tour
Straordinaria impresa dell’irlandese David Carey che ha realizzato uno spettacolare score record di 57 colpi, undici sotto par, nel primo giro del Cervino Open, torneo in calendario nell’Italian Pro Tour Banca Generali Private e nell’Alps Tour, che si sta svolgendo a Cervinia, sul percorso del Golf Club Cervino (par 68), uno dei campi più alti d’Europa a 2.050 metri sul livello del mare.
A Villa Condulmer termina al secondo posto Alessia Nobilio
Ai nastri di partenza la quinta edizione del Cervino Open (5-7 settembre), torneo in calendario nell’Italian Pro Tour Banca Generali Private e nell’Alps Tour, che ha quale teatro di gara il percorso del Golf Club Cervino, a Cervinia, uno dei campi più alti d’Europa a 2.050 metri sul livello del mare.
La gara è stata anticipata dalla Pro Am Banca Generali Private vinta con “meno 36” dal team di Edoardo Raffaele Lipparelli
L’Italian Pro Tour Banca Generali Private torna in alta quota per il classico appuntamento stagionale con il Cervino Open, giunto alla quinta edizione. Il torneo, in calendario anche nell’Alps Tour, è in programma da giovedì 5 settembre a sabato 7 sul percorso del Golf Club Cervino, a Cervinia, uno dei campi più alti d’Europa a 2.050 metri sul livello del mare. Difenderà il titolo il dilettante Giacomo Fortini
La thailandese è sicuramente la rivelazione dell’anno del circuito
Nel Cambia Portland Classic Silvia Cavalleri è terminata 75ª
Primo successo sul circuito per l’inglese Dale Whitnell che dopo aver concluso il KPMG Trophy con 261 (70 64 64 63, -23) colpi, alla pari con il connazionale Laurie Canter (261 - 65 67 63 66), lo ha superato con un birdie alla seconda buca di spareggio.
Sul percorso del Millennium Golf (par 71), a Paal in Belgio, Whitnell, 31enne di Colchester, ha raggiunto l’avversario con un ottimo 63 (-8, nove birdie, un bogey)
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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