Scatta sul percorso del Miglianico Golf & Country Club la quarta edizione dell’Abruzzo Open by Lyoness (21-24 settembre), terz’ultimo torneo sia nel calendario nell’Alps Tour che in quello dell’Italian Pro Tour. L’evento è stato anticipato dalla Pro Am Abruzzo Open by Lyoness vinta con "meno 30" dalla squadra del professionista francese Thomas Elissalde con gli amateur Stefano Di Properzio, Marco Pretaroli e Marco Tuccella
Il grande golf internazionale torna al Miglianico Golf & Country Club per la disputa della quarta edizione dell’Abruzzo Open by Lyoness. Il terz’ultimo torneo sia nel calendario nell’Alps Tour che in quello dell’Italian Pro Tour, si svolgerà da giovedì 21 settembre a domenica 24 e sarà anticipato, domani mercoledì 20, dalla Pro Am Abruzzo Open by Lyoness. Vi parteciperanno 26 squadre composte da quattro giocatori
Anche lo spagnolo Jon Rahm ha detto sì. Il numero cinque del world ranking parteciperà al 74° Open d’Italia
BMW Championship a Marc Leishman dopo una corsa di testa
Sul percorso dell’Evian Resort Golf Club (par 71), a Evian-les-Bains
Il francese Julien Guerrier, 32enne di Evreux, ha ottenuto il secondo titolo stagionale e in carriera nel Challenge Tour imponendosi con 271 (71 68 65 67, -17) nell’Irish Challenge (Challenge Tour) disputato sul percorso del Mount Wolseley Hotel Spa & Golf Resort (par 72), a Carlow in Irlanda. Sono terminati in bassa classifica Jacopo Vecchi Fossa, 53° con 293 (+5) e Federico Maccario, 60° con 296 (+8).
Nel KLM Open in Olanda primo titolo per il francese Romain Wattel
Sul percorso del Crans-sur-Sierre GC, a Crans Montana in Svizzera
La statunitense ha staccato nel giro finale la neozelandese Lyda Ko
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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