10 Novembre 2019

Challenge: doppia vittoria per Laporta

Francesco Laporta (Getty Images) Francesco Laporta (Getty Images)

Straordinario doppio successo di Francesco Laporta, in una stagione estremamente favorevole ai colori azzurri, vincitore con 278 (68 69 70 71, -6) colpi del Grand Final del Challenge Tour e della Road To Mallorca, ossia l’ordine di merito che ha sancito il miglior giocatore del circuito 2019. Inoltre ha anche conquistato la ‘carta’ per giocare nel 2020 sull’European Tour.

Una prestazione ben sopra le righe del 29enne pugliese di Castellana Grotte (BA), il quale sul percorso del Club de Golf Alcanada (par 71), a Port d'Alcúdia nell’isola spagnola di Mallorca, ha concluso la sua corsa, tutta di testa sin dal primo turno, distaccando nel giro conclusivo il tedesco Sebastian Heisele (280, -4) con il quale era in vetta dopo 54 buche, affiancato al secondo posto dal francese Robin Sciot-Siegrist. Il pugliese è rimasto al vertice solitario dalla quarta buca, per un errore di Heisele, e poi, ha controllato agevolmente la gara concludendo con un 71 (par, due birdie, due bogey). Per il titolo ha ricevuto un assegno di 72.000 euro su un montepremi di 420.000 euro.

In quarta posizione con 281 (-3) gli inglesi Matthew Jordan e Jack Senior, in sesta con 283 (-1) il tedesco Marcel Schneider, il gallese Oliver Farr e il sudafricano Bryce Easton e in 41ª Lorenzo Scalise con 295 (77 72 74 72, +11).

Dominio nella Road To Mallorca - Francesco Laporta ha dominato nella Road To Mallorca, grazie a due successi nelle ultime tre gare (il precedente nell’Hainan Open), che ha concluso al vertice con 210.122 punti. Ha battuto largamente lo scozzese Calum Hill (p. 146.834), che ha ricevuto anch’egli la ‘carta’ per il circuito maggiore insieme agli altri tredici classificati alle sue spalle tra i quali lo stesso Heisele, i francesi Antoine Rozner e Robin Roussell e lo spagnolo Sebastian Garcia Rodriguez, cugino di Sergio Garcia, che si è qualificato con la quindicesima piazza

Laporta è il quinto italiano a conquistare il successo nella money list del Challenge Tour dopo Giuseppe Calì (1990), Michele Reale (1997), Edoardo Molinari (2009) e Andrea Pavan (2013). Da rilevare che in dodici mesi gli azzurri hanno prevalso nell’ordine di merito di tutti e tre i circuiti continentali: nel 2018 con Francesco Molinari sull’European Tour e quest’anno con Edoardo Raffaele Lipparelli, numero uno dell’Alps Tour, e ora con Laporta sul Challenge.

Record di successi italiani in campo internazionale: 39 - Francesco Laporta ha portato a 39 i successi in campo internazionale dei giocatori italiani, con cui è stato superato di ben cinque titoli il record storico dello scorso anno con 34. Venti vittorie le hanno ottenute i professionisti, tra le quali una sul PGA Tour con Francesco Molinari, tre sull’European Tour, due con Guido Migliozzi e una con Andrea Pavan, e due sul Challenge Tour con Laporta. Le altre 19 le hanno siglate i dilettanti (15 individuali e quattro a squadre) a testimonianza di un movimento azzurro sempre più in crescita, con giocatori capaci di imporsi in ogni categoria e in ogni fascia d’età negli eventi più importanti del mondo.

 

TERZO GIRO - Francesco Laporta (207 - 68 69 70, -6) è stato raggiunto dal tedesco Sebastian Heisele (207 - 71 69 67) in vetta alla classifica del Grand Final, ultimo dei 27 tornei nel calendario del Challenge Tour che si sta disputando sul percorso del Club de Golf Alcanada (par 71), a Port d'Alcúdia nell’isola spagnola di Mallorca, al termine del quale si assegneranno ai primi 15 classificati nella Road To Mallorca (money list) le ‘carte’ per l’European Tour 2020.

La coppia di testa ha un margine di due colpi sul francese Robin Sciot-Siegrest e sugli inglesi Matthew Jordan e Jack Senior (209, -4), e di quattro sul gallese Rhys Enoch (211, -2). Minime possibilità di conquistare il titolo per il tedesco Marcel Schneider, per il sudafricano Bryce Easton, per il gallese Oliver Farr e per il polacco Adrian Meronck, settimi con 212 (-1). E’ al 42° posto con 223 (77 72 74, +10) Lorenzo Scalise.

Laporta, leader solitario nei primi due turni, ha realizzato tre birdie sulle prime 12 buche, poi ha rallentato con due bogey (70, -1) nel resto del tracciato permettendo l’aggancio al tedesco (67, -4, sei birdie, due bogey). Comunque con questa classifica il pugliese tornerebbe al comando della Road To Mallorca, dove attualmente è secondo. Peraltro sono fuori gioco i suoi più diretti concorrenti, impossibilitati a recuperare nel turno conclusivo: lo scozzese Calum Hill, numero uno, è 26° con 217 (+4), l’inglese Richard Bland (n. 3) e il francese Antoine Rozner (n. 5) sono 31.i con 218 (+5), e il transalpino Robin Roussel ha lo stesso punteggio di Scalise. Il montepremi di 420.000 euro.

 

SECONDO GIRO - Francesco Laporta ha mantenuto la leadership con 137 (68 69, -5) colpi nel Grand Final, ultimo dei 27 eventi nel calendario del Challenge Tour che si sta disputando sul percorso del Club de Golf Alcanada (par 71), a Port d'Alcúdia nell’isola spagnola di Mallorca, al termine del quale si assegneranno ai primi 15 classificati nella Road To Mallorca (money list) le ‘carte’ per l’European Tour 2020.

L’azzurro, secondo nell’ordine di merito, ha girato in 69 (-2) con cinque birdie e tre bogey e ha un colpo di vantaggio sullo spagnolo Sebastian Garcia Rodriguez (138, -4), cugino di Sergio Garcia, e due sul francese Robin Sciot-Siegrist (139, -3). In quarta posizione con 140 (-2) il tedesco Sebastian Heisele e l’inglese Matthew Jordan e in sesta con 141 (-1) il suo connazionale Ross McGovan. In 39ª con 149 (77 72, +7), l’altro italiano in gara, Lorenzo Scalise.

Laporta, che è ormai sicuro di salire il prossimo anno sul circuito maggiore, con questa classifica tornerebbe in vetta alla Road To Mallorca, poiché hanno accusato difficoltà anche nel secondo turno i più diretti concorrenti: lo scozzese Calum Hill, numero 1 della money list, 16° con 144 (+2), l’inglese Richard Bland (n. 3) e il francese Antoine Rozner (n. 5), 30.i con 146 (+4), e l’altro transalpino Robin Roussel (n. 4), 41° con 150 (+8). Il montepremi di 420.000 euro.

 

PRIMO GIRO - Francesco Laporta è al comando con 68 (-3) colpi nel Grand Final, ultimo dei 27 eventi nel calendario del Challenge Tour dove si assegneranno ai primi 15 classificati nella Road To Mallorca (money list) le ‘carte’ per l’European Tour 2020.

Sul percorso del Club de Golf Alcanada (par 71), a Port d'Alcúdia nell’isola spagnola di Mallorca, l’azzurro, secondo nell’ordine di merito, precede di misura il gallese Rhys Enoch e lo spagnolo Sebastian Garcia Rodriguez (69, -2), cugino di Sergio Garcia. Al quarto posto con 70 (-1) il danese Martin Simonsen e gli inglesi Dale Whitnell, Matthew Jordan e Jack Senior e all’ottavo con 71 (par) il francese Robin Sciot-Siegrist, lo scozzese Ewen Ferguson e il tedesco Sebastian Heisele. Al 42° con 77 (+6) l’altro italiano in gara, Lorenzo Scalise.

Laporta, che è ormai sicuro di salire il prossimo anno sul circuito maggiore, ha realizzato cinque birdie e due bogey e con questa classifica tornerebbe al comando della Road To Mallorca. Sono infatti in difficoltà gli avversari più diretti: lo scozzese Calum Hill, attuale numero 1, è 15° con 73 (+2), e sono ancora più indietro l’inglese Richard Bland (n. 3) e il transalpino Antoine Rozner (n. 5), 23.i con 74 (+3), e l’altro francese Robin Roussel (n. 4), 40° con 76 (+5). Il montepremi di 420.000 euro.

LA VIGILIA - Il Challenge Tour è all’atto conclusivo con la disputa del Grand Final (7-10 novembre), ultimo dei 27 eventi in calendario dove si assegneranno ai primi 15 classificati nella Road To Mallorca (money list) le ‘carte’ per l’European Tour 2020.

Sul percorso del Club de Golf Alcanada, a Port d'Alcúdia nell’isola spagnola di Mallorca, saranno in gara i primi 45 in graduatoria nell’ordine di merito, tra i quali due italiani: Francesco Laporta, secondo, che è ormai sicuro del passaggio di circuito, e Lorenzo Scalise (29°), che con un successo centrerebbe il prestigioso obiettivo.

Laporta era leader della Road To Mallorca dopo il successo nell’Hainan Open, poi ha perso la posizione al termine del precedente Foshan Open, superato dallo scozzese Calum Hill. Comunque con i tanti punti in palio a Mallorca sono ancora aperte tutte le soluzioni per il primato, mentre per quanto concerne l’assegnazione delle ‘carte’ sono praticamente tranquilli i primi undici. La lotta per rimanere nei top 15 è circoscritta a coloro piazzati dal 12° al 15° posto, ossia lo scozzese Connor Syme, lo spagnolo Sebastian Garcia Rodriguez, l’olandese Darius Van Driel e il gallese Oliver Farr, che sono braccati in particolare dai primi quattro inseguitori, ossia l’olandese Lars Van Meijel, l’inglese Ben Stow, l’altro olandese Wil Besseling e il danese Rasmus Hojgaard. Naturalmente occhio a chi può arrivare dalle retrovie, poiché quasi tutti i concorrenti hanno opportunità di ribaltare la situazione.

Favoriti per la vittoria nel torneo, oltre a Hill e a Laporta, anche i primi alle loro spalle, l’inglese Richard Bland, i francesi Robin Roussel e Antoine Rozner, il polacco Adrian Meronk e l’inglese Jack Senior, tutti in buona condizione di forma. Il montepremi di 420.000 euro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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