17 Maggio 2021

PGA Tour: la prima volta di Kyoung-Hoon Lee

Kyoung-Hoon Lee Kyoung-Hoon Lee

Il coreano Kyoung-Hoon Lee ha firmato il suo primo titolo sul PGA Tour imponendosi con 263 (-25) colpi nell’AT&T Byron Nelson sul percorso del TPC Craig Ranch (par 72) a McKinney in Texas. Nel giro finale ha sorpassato Sam Burns (266, -22), in vetta nei due turni centrali e che sperava di ottenere il secondo successo di fila dopo quello nel Valspar Championship, la gara che aveva giocato in precedenza.

Kyoung-Hoon Lee (65 65 67 66), 30 anni nel prossimo agosto, nativo di Seoul, nel cui palmarès figurano anche due vittorie nel Japan Tour e altrettante nel Korean Tour, ha operato la rimonta con un 66 (-6) propiziato da una partenza sprint, con cinque birdie sulle prime otto buche, e poi completato con altri tre birdie, di cui due a chiudere, contro due bogey. E’ stato il secondo coreano a vincere in sequenza l’evento dopo Sung Kang nel 2019 (nel 2020 annullato dalla pandemia), il terzo nella storia del torneo e l’ottavo a prevalere sul circuito, per un totale di 19 titoli. Con 263 (-25) ha battuto il record relativo allo score più basso a iniziare dal 1983 (il precedente era un 23 sotto par). E’ alla 23ª gara stagionale e alla 80ª sul tour dove in precedenza aveva ottenuto cinque top ten con un secondo posto nel Phoenix Open di quest’anno. Avrà l’esenzione fino alla stagione 2022/2023, ossia giocherà indipendentemente dalla posizione nella money list, e potrà disputare nel 2021 il Charles Schwab Challenge e il Memorial Tournament e nel 2022 il Sentry Tournament of Champions, il Players Championship e il Masters. E’ salito dal 137° al 59° posto del World Ranking e dall’84° al 29° nella graduatoria della FedEx Cup.

Ha ottenuto anche l’accesso nel field del PGA Championship di questa settimana (The Ocean Course, Kiawah Island, South Carolina, 20-23 maggio), secondo major stagionale (il terzo dove salirà sul tee di partenza dopo due US Open conclusi al taglio) che vedrà ai nastri Francesco Molinari, in cerca di un buon risultato anche per rimontare nel world ranking dove è precipitato al 144° posto e sta per essere sorpassato da Guido Migliozzi (146°). Dulcis in fundo per Kyoung-Hoon Lee un sostanzioso assegno di 1.458.000 dollari su un montepremi di 8.100.000 dollari.

Tornando alla gara hanno concluso al terzo posto con 267 (-21) Patton Kizzire, Daniel Berger, Scott Stallings e il sudafricano Charl Schwartzel, tornato tra i top ten in una gara individuale dopo nove mesi e che sta dando evidenti segni di ripresa. Al settimo con 269 (-19) Troy Merritt e Joseph Bramlett e al nono con 270 (-18) Jordan Spieth, che ha non è riuscito a dare la svolta che sperava dopo la leadership iniziale e la terza piazza al termine delle prime 54 buche.

Non è mai stato in grado di difendere il titolo Sung Kang, 47° con 277 (-11), mentre hanno solo pensato a fare un buon allenamento in vista del major lo spagnolo Jon Rahm, numero tre mondiale, 34° con 275 (-13), il giapponese Hideki Matsuyama, 39° con 276 (-2), che tornava dopo il vittorioso Masters, e Bryson DeChambeau, numero cinque, 55° con 278 (-10), che con un parziale di 69 (-3, tre birdie) è stato l’unico a non segnare bogey, quasi un evento dopo un’orgia di giri bogey-free, ben 58 nei primi tre round, su un campo che ha fatto parecchie concessioni.

 

TERZO GIRO - Sam Burns ha mantenuto il comando con 196 (65 62 69, -20) colpi a un giro dal termine dell’AT&T Byron Nelson (PGA Tour) e prova a portare a due i titoli su circuito dopo essersi imposto nel Valspar Championship. l’evento che ha giocato in precedenza, ed emulare il colombiano Camilo Villegars, l’ultimo a fare a fare doppietta in due gare di fila (2008).

Nel torneo che anticipa di una settimana il PGA Championship (The Ocean Course, Kiawah Island, South Carolina, 20-23 maggio), secondo major stagionale, al TPC Craig Ranch (par 72), che concede sicuramente parecchio (fino ad ora 58 round bogey-free), a McKinney in Texas, Burns, 25 anni nel prossimo luglio, nativo di Sheveport (Louisiana), non fa fatto cose eccezionali, ma con un parziale di 69 (-3, cinque birdie, due bogey) ha respinto, sia pure per un colpo, l’attacco del coreano Kyoung-Hoon Lee (197, -19). Comunque Burns con 196 ha superato di un colpo il suo score personale più basso sulle 54 buche e nella volata finale, oltre che sulle sue capacità, potrà contare anche sulla cabala che racconta di 12 vincitori della gara, a iniziare dal 2000, che sono andati a dama dalla sua posizione dopo tre turni.

Sono in terza posizione con 199 (-17), e anche loro in corsa per il titolo, Jordan Spieth, al rientro dopo la quarantena per Covid-19 e risalito dalla sesta, Matt Kuchar, da tempo in ombra, il sudafricano Charl Schwartzel e lo svedese Alexander Noren e in settima con 200 (-16) Doc Redman e l’irlandese Seamus Power. Qualche possibilità anche per i sei concorrenti al nono posto con 201 (-15) tra i quali Harris English e Scott Stallings, entrambi risaliti dal 53° con un 63 (-9), miglior parziale di giornata, ottenuto con nove birdie senza bogey dal primo e con dieci birdie e un bogey dal secondo.

Comportamento da allenamento in vista del major da parte dello spagnolo Jon Rahm, numero tre mondiale, 34° con 205 (-11), del giapponese Hideki Matsuyama, 44° con 206 (-10), tornato in campo dopo il vittorioso Masters, e di Bryson DeChambeau, 59° con 209 (-7). Doveva difendere il titolo, ma non è stato in grado di farlo neanche per un momento il coreano Sung Kang, 56° con 208 (-8). Il montepremi è di 8.100.000 dollari.

 

SECONDO GIRO - Al rientro dopo aver vinto il Valspar Championship, Sam Burns si è proposto per concedere il bis nell’AT&T Byron Nelson dove è passato a condurre con 127 (65 62, -17) colpi. Nel torneo del PGA Tour in svolgimento al TPC Craig Ranch (par 72), che appare piuttosto arrendevole (fino ad ora 43 round bogey-free), a McKinney in Texas, e che anticipa di una settimana il PGA Championship (The Ocean Course, Kiawah Island, South Carolina, 20-23 maggio), secondo major stagionale, Burns, nativo di Sheveport (Louisiana), 25 anni nel prossimo luglio, ha infilato dieci birdie senza bogey (prima volta bogey-free in carriera su 36 buche), segnando con 62 (-10) il suo miglior score sul giro e battendo di un colpo il suo precedente primato stabilito con 63 nel Valspar.

E’ alla quinta leadership stagionale dopo due round (un successo) e se dovesse andare a segno sarebbe il primo giocatore, dopo il colombiano Camilo Villegas nel 2008, a fare doppietta in due gare di fila.

Nella classifica, che si è allungata, Burns precede lo svedese Alexander Noren (129, -15), il coreano Kyoung-Hoon Lee (130, -14), Doc Redman (131, -13) e J.J. Spaun (132, -12), che era in vetta nel giro iniziale insieme a Jordan Spieth, appena rientrato dopo una quarantena per Covid-19, e sceso al sesto posto con 133 (-11) dove ha la compagnia di altri cinque concorrenti tra i quali Matt Kuchar.

Due turni sono bastati al coreano Sung Kang, 27° con 134 (-8), per capire che la difesa del titolo ormai assomiglia a una chimera, mentre non decollano lo spagnolo Jon Rahm, numero tre mondiale, e Bryson DeChambeau, numero quattro, 40.i con 137 (-7), e il giapponese Hideki Matsuyama, alla prima presenza dopo il vittorioso Masters, 53° con 138 (-6), i quali appaiono soprattutto intenti a fare rodaggio per il prossimo major.

Sono usciti al taglio, caduto a 138 (-6) punteggio più basso nella storia dell’evento (“meno 4” nel 2018)  e di un solo colpo superiore al più basso sul circuito a partire dal 1970 (“meno 7” nello Shriners Hospital for Children Open del 2020), Rickie Fowler e Jason Day (139, -5), entrambi in un momento difficile, Sergio Garcia (140, -4), precipitato dal settimo posto con un 75 (+3), Brooks Koepka (141, -3), che ancora non riesce a recuperare pienamente dopo il recente intervento al ginocchio, e lo scozzese Ryan Lumsden, passato dall’Alps Tour, dove si è imposto nel primo torneo stagionale a Vernole (LE), il Mira Golf Experience Acaya Open (battendo Matteo Manassero), al PGA Tour grazie a un invito per aver conquistato nel 2019 il Byron Nelson Collegiate Golf Award, e che ha pagato ovviamente inesperienza e una comprensibile emozione. Il montepremi è di 8.100.000 dollari.

 

PRIMO GIRO - Jordan Spieth e J.J. Spaun in vetta con 63 (-9) colpi nell’AT&T Byron Nelson, il torneo del PGA Tour che precede di una settimana il PGA Championship (The Ocean Course, Kiawah Island, South Carolina, 20-23 maggio), secondo major stagionale.

Sul percorso del TPC Craig Ranch (par 72), molto accondiscendente per la verità, a McKinney in Texas. Spieth, rientrato dopo la quarantena per il Covid-19, ha realizzato l’unico giro senza bogey in 35 disputati nella gara con sette birdie e on un eagle alla buca 18 timbrato da distanza siderale (circa 16 metri). Anche Spaun, dove J.J. sta per John Michael, non ha commesso errori arrivando in club house con nove birdie.

La coppia ha un colpo di margine su Joseph Bramlett. Aaron Wise, Doc Redman e sullo spagnolo Rafa Cabrera Bello, mentre si trova tra i concorrenti al settimo posto con 65 (-7) l’altro iberico Sergio Garcia, a segno due volte nell’evento (2004-2016). Difesa del titolo ancora possibile per il coreano Sung Kang (anche qui accorciato il nome di Song-hoon), 34° con 67 (-5), che comunque ha dovuto aspettare due anni per cercare il bis, poiché nella passata stagione il torneo è stato annullato dalla pandemia.

Pochissimi i big in campo e, visti i risultati, presumibilmente con la testa al major. Il giapponese Hideki Matsuyama. al rientro dopo la sbornia del Masters vinto, è 54° con 68 (-4) come lo spagnolo Jon Rahm, numero tre mondiale. e Bryson DeChambeau, numero quattro, è al 77° posto con 69 (-3). Note poco liete per Brooks Koepka, numero dodici, 116° con 71 (-1), che però è ancora alle prese con il malanno al ginocchio operato da poco. Stesso score per lo scozzese Ryan Lumsden, passato dall’Alps Tour, dove ha vinto il primo evento stagionale a Vernole (LE), il Mira Golf Experience Acaya Open, al PGA Tour grazie a un invito per aver conquistato nel 2019 il Byron Nelson Collegiate Golf Award. Il montepremi è di 8.100.000 dollari.

 

LA VIGILIA - E’ riduttivo dire che un torneo con un montepremi di 8.100.000 dollari sia considerato da buona parte dei partecipanti di preparazione al secondo major stagionale, ma la collocazione in calendario dell’AT&T Byron Nelson (13-16 maggio), a una settimana dal PGA Championship (The Ocean Course, Kiawah Island, South Carolina, 20-23 maggio), è di sicuro un buon indizio. In ogni caso molti big non lo hanno preso neanche in considerazione per un allenamento e hanno pensato di rimanere a casa, tanto che, sul percorso del TPC Craig Ranch, a McKinney in Texas, tra i primi 50 del world ranking, saranno al via solo in 14 con i più qualificati lo spagnolo Jon Rahm, numero tre, Bryson DeChambeau, numero quattro, e Brooks Koepka, numero 12, al rientro ma ancora alla ricerca della condizione dopo il recente intervento al ginocchio. Assente Dustin Johnson, numero uno, che ha rinunciato all’ultimo momento anche lui per un ginocchio che gli crea problemi, mentre torneranno Hideki Matsuyama, che si è concesso una lunga pausa dopo il trionfo al Masters, e Jordan Spieth, che era stato fermato dal Covid-19. Assente Francesco Molinari, ma la sua attività abbastanza diradata non fa più notizia.

Difende il il suo unico titolo, conquistato nel 2019 (lo scorso anno gara annullata per la pandemia), il coreano Song-hoon Kang, 33enne di Jeju City, ora meglio noto con il nome accorciato in Song Kang, magari per farsi ricordare più facilmente, e che qualcosa di buono lo ha fatto quasi tutto dalle sue parti con quattro successi nel Korean Tour.

Nel field anche Daniel Berger, Scottie Scheffler, Will Zalatoris, Rickie Fowler, che con le sue prestazioni recenti rischia il dimenticatoio, l’australiano Jason Day (suo il torneo nel 2015) e lo spagnolo Sergio Garcia (doppietta nel 2004-2016). Da seguire John Catlin e il francese Antoine Rozner, entrambi a segno quest’anno sull’European Tour, e lo scozzese Ryan Lumsden, che si è imposto nell’Acaya Open, primo evento dell’Alps Tour 2021, entrato nel field perché nel 2019 ha conquistato il Byron Nelson Collegiate Golf Award. Al via anche un trio che ha fatto parte della compagine statunitense vincitrice della Walker Cup (la sfida con i dilettanti di Gran Bretagna e Irlanda) della scorsa settimana: Tyler Strafaci, che debutta come professionista, Pierceson Coody, Cole Hammer, al momento ancora amateur.

Il torneo su GOLFTV ed Eurosport 2 - AT&T Byron Nelson sarà trasmesso in diretta da GOLF TV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it), e da Eurosport 2 agli orari indicati. GOLFTV: giovedì 13 maggio e venerdì 14, dalle ore 21,30 alle ore 0,30; sabato 15 e domenica 16, dalle ore 19 alle ore 24. Eurosport 2: giovedì 13 maggio e venerdì 14, dalle ore 21,30 alle ore 0,30; sabato 15 e domenica 16, dalle ore 21 alle ore 24. Commento di Maurizio Trezzi e di Alessandro Bellicini.

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