13 Giugno 2021

Alps: Medale sprint, 3° Vecchi Fossa, 4° Mazzoli

Franck Medale (Filippo Vianelli) Franck Medale (Filippo Vianelli)

Questa volta Jacopo Vecchi Fossa, leader dopo due turni, non ce l’ha fatta a conseguire il secondo titolo stagionale, dopo in primo nell’Abruzzo Open. Nell’Open International de la Mirabelle d’Or, sul percorso del Golf de la Grange aux Ormes (par 70), a Metz in Francia, è terminato terzo con 199 (65 67 67, -11) colpi, ma ha ceduto soprattutto per i meriti del 26enne francese Franck Medale, che ha siglato il primo titolo sul circuito con uno spettacolare 62 (-8, un eagle, otto birdie, due bogey), miglior score del turno, e un totale di 196 (65 69 62, -14), e anche del portoghese Vitor Londot Lopez, secondo con 197 (-13), dopo aver insidiato seriamente l’avversario con un 63 (-7, un eagle, sei birdie, un bogey). A Medale il successo ha fruttato un assegno di 5.800 euro su un montepremi di 40.000 euro.

Ottima prova anche di Stefano Mazzoli (suo l’Antognolla Open), quarto con 200 (-10) alla pari con l’olandese Davey Porsius. Degli altri italiani buona prestazione di Gianluca Porietti, 16° con 205 (-5), e ancora  convincenti i dilettanti Davide Buchi, 31° con 207 (-3), Riccardo Bregoli, 40° con 208 (-2), e Gregorio De Leo, 51° con 212 (+2), che nelle gare con i pro non mancano quasi mai occasione almeno di passare il taglio. A premio anche i pro Giacomo Fortini, 45° con 210 (par), e Andrea Saracino, 59° con 216 (+6).

 

SECONDO GIRO - Ancora Jacopo Vecchi Fossa al proscenio. L’azzurro è salito dal secondo al primo posto con 132 (65 67, -8) colpi, grazie a un 67 (-3, un eagle, tre birdie, due bogey), nell’Open International de la Mirabelle d’Or, alla pari con il francese Jules Gris (132 - 68 64), e punta al secondo titolo stagionale, dopo aver vinto l’Abruzzo Open ed essere al vertice dell’ordine di merito.

Sul percorso del Golf de la Grange aux Ormes (par 70), a Metz in Francia, non sarà un giro finale facile per nessuno, poiché vi sono almeno 14 giocatori in grado di vincere, raccolti nell’arco di tre colpi, e tra costoro si trova anche Stefano Mazzoli, decimo con 135 (69 66, -5), anch’egli a segno in stagione (Antognolla Open).

Al terzo posto con 133 (-7) il portoghese Tomas Bessa Guimaraes, al quarto con 134 (-6) il suo connazionale Vitor Londot Lopes, i francesi Franck Medale, Dimitri Darnaud, Tom Santa e Romain Vallaeys e il dilettante spagnolo Alvaro Hernandez Cabezuela. Insieme a Mazzoli, e con identiche possibilità di successo, l’olandese Davey Porsius, lo statunitense Blaire McKeithen, il transalpino Louis Capon e lo svizzero Arthur Ameil-Planchin, leader dopo un turno.

Sono rimasti in gara altri sei italiani: Gianluca Proietti, 15° con 136 (-4), il dilettante Gregorio De Leo, sempre in evidenza nelle sue uscite tra i pro, e Giacomo Fortini, 22.i con 137 (-3), l’altro amateur Davide Buchi, anch’egli tonico quando si confronta nella categoria superiore, e Andrea Saracino, 34.i con 138 (-2), e ancora un amateur, Riccardo Bregoli, che non è da meno dei suoi compagni in azzurro, 41° con 139 (-1). Il montepremi è di 40.000 euro dei quali 5.800 euro andranno al vincitore.

 

PRIMO GIRO - Italiani ancora protagonisti nell’Alps Tour, ma con tre successi ottenuti nelle prime sei gare stagionali non è sicuramente una sorpresa. Jacopo Vecchi Fossa, vincitore dell’Abruzzo Open e leader dell’ordine di merito, e Andrea Saracino sono al secondo posto con 65 (-5) colpi in una classica del circuito, l’Open International de la Mirabelle d’Or, sul percorso del Golf de la Grange aux Ormes (par 70) a Metz in Francia. Hanno un colpo di ritardo dal leader, lo svizzero Arthur Ameil-Planchin (64, -6), e hanno la compagnia dei francesi Franck Medale, Dimitri Darnaud e Romain Vallaeys.

Degli altri venti italiani in gara è buona posizione Giovanni Craviolo, 15° con 67 (-3), e anticipano la linea del taglio Michele Cea, Giacomo Fortini e Luca Cianchetti, a segno nel precedente Red Sea Little Venice Open in Egitto, 24.i con 68 (-2), Takayuki Matsui e Stefano Mazzoli, il terzo azzurro salito sul gradino più alto del podio (Antognolla Open), 38.i con 69 (-1). Il montepremi è di 40.000 euro dei quali 5.800 euro andranno al vincitore.

Nella prossima settimana, dal 16 al 18 giugno, si tornerà in Italia per Memorial Giorgio Bordoni by AON al GC La Pinetina ad Appiano Gentile (CO).

 

LA VIGILIA  L’Alps Tour fa tappa in Francia per l’Open International de la Mirabelle d’Or (11-13 giugno), sul percorso del Golf de la Grange aux Ormes (par 70) a Metz in Francia. Dopo il dominio nel precedente Red Sea Little Venice Open (vinto in Egitto da Luca Cianchetti con Jacopo Vecchi Fossa e Ludovico Addabbo secondi) gli azzurri cercano una nuova impresa sul terzo circuito continentale dove, nelle prime sei gare stagionali, hanno ottenuto tre successi, gli altri due con Vecchi Fossa (leader della money list e a segno nell’Abruzzo Alps Open) e con Stefano Mazzoli (Antognolla Alps Open).

Alla 18ª edizione dell’evento parteciperanno 22 italiani. Oltre ai citati ricordiamo, tra gli altri, Cristiano Terragni, Carlo Casalegno, Giulio Castagnara, Andrea Saracino e il dilettante Gregorio De Leo.

Nel field di 144 concorrenti, in rappresentanza di 15 nazioni, vi saranno gli spagnoli Daniel Berna e Angel Hidalgo Portillo, i francesi Julien Foret e Thomas Elissalde, l’irlandese David Carey e l’olandese Lars Keunen. Il montepremi è di 40.000 euro dei quali 5.800 euro andranno al vincitore.

Nella prossima settimana, dal 16 al 18 giugno, si tornerà in Italia per Memorial Giorgio Bordoni by AON al GC La Pinetina ad Appiano Gentile (CO).

Primo piano

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    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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