27 Giugno 2021

Challenge: Brun ok, Manassero e Maccario 17.i

Matteo Manassero Matteo Manassero

Il francese Julien Brun è stato profeta in patria e ha vinto con 267 (64 68 66 69, -13) l’Open de Bretagne (Challenge Tour) al Golf Bluegreen de Pléneuf Val André (par 70) di Pléneuf-Val-André in Francia. Il 29enne di Cagnes-sur-Mere ha concluso la sua gara con un parziale di 69 (due birdie, un bogey) e ha firmato il secondo titolo sul circuito dopo il primo ottenuto nel 2012. Si sono classificati al 17° posto con 276 (-4) Federico Maccario (67 71 72 66) e Matteo Manassero (66 73 69 68), mentre ha chiuso nelle retrovie Enrico Di Nitto, 57° con 285 (71 68 69 77, +5).

Brun ha superato il connazionale Jérôme Lando Casanova, con il quale condivideva la leadership dopo tre turni, e lo statunitense Chase Hanna, secondi con 269 (-11). In quarta posizione con 270 (-10)  l’austriaco Niklas Regner e lo spagnolo Santiago Tarrio e in sesta con 271 (-9) l’altro iberico Alejandro Del Rey e il norvegese Espen Kofstad.

Maccario è risalito dal 41° posto con un 66 (-4, quattro birdie), Manassero dal 27° con un 68 (-2, quattro birdie, un doppio bogey) e Di Nitto è sceso dal 27° con un 77 (+7, due birdie, cinque bogey e un “9” a un par 5).

Non hanno superato il taglio, caduto a 140 (par), Filippo Bergamaschi, 88° con 143 (+3), Edoardo Raffaele Lipparelli e il dilettante Leonardo Rigamonti, 110.i con 147 (+7), Michele Ortolani, 128° con 151 (+11), e Stefano Mazzoli, 135° con 153 (+13. A Brun è andato un assegno di 32.000 euro su un montepremi di 200.000 euro.

 

TERZO GIRO - I francesi Jérôme Lando Casanova e Julien Brun hanno proseguito di pari passo e hanno mantenuto la leadership con 198 (-12) colpi, allungando il passo,  dopo il terzo giro dell’Open de Bretagne (Challenge Tour) al Golf Bluegreen de Pléneuf Val André (par 70) di Pléneuf-Val-André in Francia. Sono saliti dal 41° al 27° posto con 208 (-2) Enrico Di Nitto (71 68 69) e Matteo Manassero (66 73 69) e ha fatto percorso inverso Federico Maccario, da 27° a 41° con 210 (67 71 72, par).

Jérôme Lando Casanova (67 65 66), 35enne di Bastia senza successi sul crcuito, ha realizzato un 66 (-4) con quattro birdie e nelle 54 buche non ha segnato bogey, contro 12 birdie, mentre Julien Brun (64 68 66), 29enne di Cagnes-sur-Mere, con un titolo datato 2012, ha segnato sei birdie e due bogey per lo stesso 66. Probabile un testa a testa finale tra i due transalpini che hanno quattro colpi di margine sullo statunitense Chase Hanna e sull’austriaco Niklas Regner, terzi con 202 (-8,) e cinque sul norvegese Espen Kofstad e sul francese Jeong weon Ko, quinti con 203 (-7).

Hanno girato in 69 (-1) sia Di Nitto (un eagle, due birdie, tre bogey) che Manassero (quattro birdie, un bogey, un doppio bogey), mentre Maccario ha perso terreno con un 72 (+2) con quattro birdie, due bogey e due doppi bogey. Non hanno superato il taglio, caduto a 140 (par), Filippo Bergamaschi, 88° con 143 (+3), Edoardo Raffaele Lipparelli e il dilettante Leonardo Rigamonti, 110.i con 147 (+7), Michele Ortolani, 128° con 151 (+11), e Stefano Mazzoli, 135° con 153 (+13). Il montepremi è di 200.000 euro dei quali 32.000 euro andranno al vincitore.

 

SECONDO GIRO - Federico Maccario, 27° con 138 (67 71, -2), Enrico Di Nitto (71 68) e Matteo Manassero (66 73), 41.i con 139 (-1), sono i tre soli italiani rimasti in gara nell’Open de Bretagne al Golf Bluegreen de Pléneuf Val André (par 70) di Pléneuf-Val-André in Francia, dove i padroni di casa si sono posti in evidenza con Jerome Lando Casanova (67 65) e con Julien Brun (64 68) leader con 132 (-8).

Sono seguiti con 133 (-7) dall’inglese Jonathan Thomson, dallo statunitense Chase Hanna, dal sudafricano Hennie Du Plessis e dal gallese David Boote e con 134 (-6) dallo scozzese Scott Henry e dallo spagnolo Emilio Quartero Blanco.

Federico Maccario ha perso dieci posizioni con un 71 (+1) nato da quattro birdie, un doppio bogey e un triplo bogey, Di Nitto ne ha guadagnate 42 dopo un 68 (-2) con cinque birdie e tre bogey e Maassero è scivolato dall’11° posto con un 73 (+3) frutto di due birdie, un doppio bogey e di un triplo bogey.

Non hanno superato il taglio, caduto a 140 (par), Filippo Bergamaschi, 88° con 143 (+3), Edoardo Raffaele Lipparelli e il dilettante Leonardo Rigamonti, 110.i con 147 (+7), Michele Ortolani, 128° con 151 (+11), e Stefano Mazzoli, 135° con 153 (+13). Il montepremi è di 200.000 euro dei quali 32.000 euro andranno al vincitore.

 

PRIMO GIRO - Con un bel giro in 66 (-4) colpi Matteo Manassero è all’undicesimo posto nell’Open de Bretagne al Golf Bluegreen de Pléneuf Val André (par 70) di Pléneuf-Val-André in Francia. Sono in alta classifica anche Federico Maccario e Filippo Bergamaschi, 17.i con 67 (-3).

E’ al vertice con 63 (-7, un eagle, cinque birdie) il 26enne austriaco Timon Baltl, senza titoli sul circuito e con qualche buona prestazione sull’Alps Tour, che precede di misura l’islandese Haraldur Magnus, il francese Julien Brun e il sudafricano Jacques Blaauw, secondi con 64 (-6). Sono tra metà e bassa classifica gli altri italiani in campo tra i quali il dilettante Leonardo Rigamonti è 62° con il 70 del par. Hanno girato sopra par Enrico Di Nitto, 83° con 71 (+1), Edoardo Raffaele Lipparelli e Stefano Mazzoli, 95.i con 72 (+2), e Michele Ortolani, 129° con 76 (+6).

Matteo Manassero ha segnato un eagle, quattro birdie e due bogey, Federico Maccario cinque birdie e due bogey e Filippo Bergamaschi quattro birdie e un bogey. Il montepremi è di 200.000 euro dei quali 32.000 euro andranno al vincitore.

 

LA VIGILIA - Prosegue senza soste la marcia del Challenge Tour 2021. E’ il turno dell’Open de Bretagne (vinto da Andrea Pavan nel 2013, con il capitolino secondo nel 2017) che si giocherà dal 24 al 27 giugno al Golf Bluegreen de Pléneuf Val André di Pléneuf-Val-André, comune nel dipartimento delle Côtes-d’Armor, nella regione della Bretagna in Francia. Enrico Di Nitto, 33° al Challenge de España, la scorsa settimana è stato l’unico azzurro, insieme a Filippo Bergamaschi (46°), a superare il taglio. I

nsieme ai due scenderanno in campo, con obiettivo riscatto, Matteo Manassero, Federico Maccario, Michele Ortolani ed Edoardo Raffaele Lipparelli, tutti out nel precedente impegno. Torna poi a giocare sul Challenge Tour Stefano Mazzoli (per lui un successo in stagione sull’Alps Tour all’Antognolla Alps Open. Tra gli italiani c’è anche il giovane amateur Leonardo Rigamonti, che si è ben distinto al Memorial Giorgio Bordoni (Alps Tour e Italian Pro Tour) dove si è classificato al secondo posto al fianco di Giovanni Manzoni.

Tra i possibili protagonisti il tedesco Hurly Long (tre Top 10 in stagione), gli inglesi Alfie Plant e Max Orrin, gli spagnoli Alejandro Del Rey e Lucas Vacarisas, il dilettante francese Paul Margolis (un successo nell’anno sull’Alps Tour), l’olandese Daan Huizing  e il norvegese Gudmundur Kristjansson Il montepremi è di 200.000 euro.

Primo piano

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Golf Story

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    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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