07 Ottobre 2021

Golf Nazionale Alps Open: N. Maestroni leader con Margolis, Eggenberger e Carey

Nicola Maestroni (Foto Bellicini) Nicola Maestroni (Foto Bellicini)

Il Golf Nazionale Alps Open si apre all'insegna dello spettacolo. Al termine del primo giro del penultimo appuntamento dell’Italian Pro Tour 2021 - il circuito di gare nazionali e internazionali della FIG, arrivato quest’anno alla 15esima edizione - e dell’Alps Tour, il terzo circuito europeo, in testa alla classifica ci sono quattro concorrenti con 68 (-4) colpi. Si tratta di Nicola Maestroni, dello svizzero Mathias Eggenberger, dell'amateur francese Paul Margolis e dell'irlandese David Carey. Sul percorso del Golf Nazionale (par 72), a Sutri (Viterbo), nessuno di questi è riuscito a terminare il primo round con 18 buche "bogey free": alla 17/a l'azzurro è inciampato nell'unico bogey di giornata. A un colpo di distanza dai leader, c'è Alessandro Tadini con 69 (-3) che condivide la quinta posizione con l'inglese Jack Floydd. A chiudere la Top 10, altri tre azzurri: Gregorio De Leo, Guglielmo Bravetti e Carlo Casalegno, 7/i con 70 (-2) insieme allo spagnolo Gonzalo Vicente Elena. Jacopo Vecchi Fossa, terzo nell'ordine di merito dell'Alps Tour, campione in carica del torneo e alla ricerca della "card" che gli permetterebbe di giocare sul Challenge Tour nel 2022, è 11/o con 71 (-1), stesso punteggio di Stefano Pitoni e dei francesi Paul Elissalde e l'amateur Julien Sale.

"Sono contento del mio gioco, il campo era vestito per le grandi occasioni con un vento molto forte e green veloci. Mi sono difeso bene e divertito. Con queste condizioni bisogna ‘volare basso’, inteso che la tattica da utilizzare è quello di tirare la balla bassa. Dunque voliamo bassi, un colpo alla volta. Mi godo questi due giorni che mancano e vedremo come andrà". Queste le parole di Nicola Maestroni al termine del primo giro del Golf Nazionale Alps Open.

Formula di gara e montepremi – Il Golf Nazionale Alps Open si disputa sulla distanza di 54 buche con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto. In palio un montepremi di 40.000 euro con prima moneta di 5.800.

Il Golf Nazionale – Disegnato dagli architetti George e Jim Fazio e David Mezzacane il percorso, di alta caratura tecnica e qualitativa, si snoda in un suggestivo paesaggio naturale, tra boschi e querce secolari. Nel tempo ha ospitato tante manifestazioni di prestigio tra le quali la World Cup nel 1991 e il Campionato Europeo Dilettanti nel 1992. Il Golf Nazionale è anche la sede del Centro Tecnico Federale, base operativa per tutte le figure professionali legate alla disciplina. Una ulteriore testimonianza di come la crescita di tutti i settori del movimento, non solo di quello sportivo, sia uno degli obiettivi prioritari del Progetto Ryder Cup. Il circolo ha sposato i principi dell’ecosostenibilità con il manto erboso costituito da una Bermuda Grass di nuova generazione che si adatta bene al clima del bacino mediterraneo e consente di superare nel modo migliore inverni molto rigidi.

Gli Sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Sponsor); Fideuram (Official Bank); Kappa ed Eureco (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner. Official advisor: Infront.

Social Partner – Il circuito sostiene Sport Senza Frontiere Onlus che da anni porta avanti un progetto di inclusione sociale attraverso il golf.

Primo piano

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Golf Story

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    e il super maestro
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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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