05 Novembre 2021

Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince James Kingston, terzo Canonica

James Kingston James Kingston

James Kingston ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, ultima tappa dell’Italian Pro Tour 2021 (il circuito di gare nazionali e internazionali della FIG), inserito anche nel calendario del Legends Tour (circuito europeo riservato agli over 50), con il punteggio di 205 (70 67 68, -11) colpi. Il sudafricano, grazie ad un ultimo giro bogey free, ha superato al fotofinish Joakim Haeggman, secondo con 206 (-10). Per lo svedese, leader al termine del secondo round, è stato fatale un bogey alla buca 17. Ottima prova di Emanuele Canonica: l’azzurro ha chiuso al terzo posto con uno score di 207 (68 70 69, -9) insieme agli inglesi Peter Wilson, David Shacklady e John Bickerton.

Il 55enne di Ottosdal conquista così il secondo successo in carriera sul Legends Tour dopo quello ottenuto lo scorso luglio al WINSTONgolf Senior Open Invitational. Questa vittoria si aggiunge ad un ricco palmarès che comprende anche undici trofei sul Sunshine Tour, quattro sull’Asian Tour e due sull’European Tour. Grazie a questo exploit, il classe 1965 succede nell’albo d’oro a Barry Lane (vincitore nel 2019, nel 2020 il torneo non si è disputato causa Covid) e sale dal 13/o al 6/o posto nell’ordine di merito del Legends Tour.

Tra gli altri azzurri in gara, Michele Reale ha chiuso in 46/a posizione con uno score di 223 (78 74 71, +7). Mauro Bianco si è piazzato 49/o con 224 (75 75 74, +8), Massimo Scarpa 52/o con 226 (77 76 73, +10), Gianluca Pietrobono 57/o con 228 (79 77 72, +12). Buon finale di Costantino Rocca con un -2 di giornata e un punteggio totale di 230 (80 80 70, +14) che gli vale il 59/o posto.

Formula e montepremi – ll torneo si è disputato sulla distanza di 54 buche, 18 al giorno, senza taglio. Il vincitore ha incassato un assegno di 45.000 euro su un montepremi complessivo di 300.000.

In campo in memoria di Sergio Melpignano – L’evento si è giocato in memoria di Sergio Melpignano, fondatore e forza trainante dello sviluppo di San Domenico Hotels e del turismo pugliese. Grazie alla sua intraprendenza visionaria e alla sua determinazione, Melpignano ha vissuto con ispirazione il suo sogno di una vita: portare il golf di alto livello in Puglia.

Il percorso – Dopo esser stato il teatro di gioco del Challenge Tour Grand Final nel 2005 e nel 2012, il San Domenico Golf ha scritto un’altra pagina importante della sua storia. Il percorso di gara, che si snoda lungo la suggestiva costa adriatica, ha messo a dura prova i partecipanti che si sono sfidati su fairway con ulivi centenari e scorci dell’antica città di Egnathia e bunker strategicamente progettati.

Gli sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Sponsor); Fideuram (Official Bank); Allianz, Kappa ed Eureco (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner). Official advisor: Infront.

Social Partner – Il circuito Italian Pro Tour sostiene Sport Senza Frontiere Onlus che da anni porta avanti un progetto di inclusione sociale attraverso il golf.

Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
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    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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