10 Novembre 2021

European Tour diventa DP World Tour Open d’Italia dal 15 al 18 settembre 2022

Grandi novità per il golf a livello mondiale. Dal 2022 l’European Tour cambierà nome e si chiamerà DP World Tour. L’annuncio è arrivato nel corso di una conferenza stampa a Dubai alla presenza dei vertici del massimo circuito continentale maschile e del sultano Ahmed bin Sulayem, presidente e Ceo di DP World, multinazionale che opera nel settore del trasporto e della logistica con sede negli Emirati Arabi Uniti.

Il nuovo circuito prenderà il via il 25 novembre 2021 dal Sudafrica con il Joburg Open. E vanterà almeno 47 tornei in 27 paesi diversi con il montepremi complessivo degli eventi che supererà quota 200 milioni di dollari. Nessun appuntamento potrà avere un montepremi inferiore ai 2.000.000. Mentre saranno cinque (contro i quattro della stagione 2020-2021) i tornei delle Rolex Series: l’Abu Dhabi HSBC Championship, il Dubai Desert Classic, il Genesis Scottish Open, il BMW PGA Championship e il DP World Tour Championship. Ufficializzate anche le date del DS Automobiles 79° Open d’Italia, in programma dal 15 al 18 settembre 2022 sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma), teatro della Ryder Cup 2023.

Come già precedentemente annunciato, tre invece gli eventi organizzati in collaborazione con il PGA Tour: il Genesis Scottish Open, il Barbasol Championship e il Barracuda Championship.

Dal Sudafrica agli Emirati Arabi passando anche per gli Usa, il Giappone, il Belgio e l’Italia. Un giro per il mondo che comincerà il 25 novembre 2021 e si concluderà il 20 novembre 2022. Ecco il nuovo DP World Tour.

“Il DP World Tour segna una svolta sensazionale per il golf europeo, che vede allargare i propri confini, entrando in una dimensione mondiale. La crescita esponenziale del circuito di gare, anche da un punto di vista di appeal commerciale, conferma l'importanza assoluta di questo sport. In attesa della Ryder Cup in Italia, sono sicuro che i grandi campioni che si sfideranno nei tornei del DP World Tour in tutto il mondo faranno appassionare sempre più persone”. Queste le dichiarazioni di Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf.

“L’annuncio fatto da Keith Pelley è epocale e rappresenta una grande notizia per il movimento golfistico internazionale. Il passaggio da European Tour a DP World Tour porta tutti i tornei su una dimensione globale. Un tour mondiale che rientra in una strategia mirata per trovare nuove alleanze col PGA Tour. L'introduzione di nuove tappe in nazioni come Giappone e Stati Uniti darà infatti ancora più respiro internazionale a questo circuito”. Così Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2023.

Primo piano

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    di Paratore: “Bisogna
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    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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