06 Dicembre 2021

World Challenge: cede Morikawa, vince Hovland

Viktor Hovland Viktor Hovland

Super sorpresa finale nell'Hero World Challenge con il crollo di Collin Morikawa e il successo del norvegese Viktor Hovland, una soluzione del tutto impensabile o quasi a un giro dal termine dove Morikawa conduceva con cinque colpi di vantaggio e sembrava anche già seduto sul trono mondiale. Sul percorso dell’Albany Golf Course (par 72), sito in una comunità di resort di lusso nell’isola di New Providence alle Bahamas, nel torneo non ufficiale del PGA Tour organizzato dalla Fondazione di Tiger Woods, Hovland ha approfittato della defaillance del suo avversario e ha concluso con 270 (68 69 67 66, -18 colpi), uno di vantaggio su Scottie Scheffler (271, -17), mentre Morikawa è affondato sotto il peso di due doppi bogey e di un bogey sulle prime nove buche, a cui ha poi aggiunto due birdie e un altro bogey per un 76 (+4), fermandosi al quinto posto con 274 (-14) affiancato da Justin Thomas, autore con 64 (-8, un eagle, otto birdie, due bogey) del miglior score di giornata, e sopravanzato da Sam Burns e da Patrick Reed, terzi con 273 (-15). Tramontato il sogno della leadership mondiale ora Morikawa avrà tempo fino al 5 febbraio 2022 per prendersela ed emulare Tiger Woods, Rory McIlroy e Jordan Spieth capaci essere in testa al World Ranking prima dei 25 anni. Lui li compirà, infatti, il 6 febbraio.

Hovland, 24enne di Oslo, ha ottenuto la quinta vittoria complessiva in carriera, che gli conta solo sul palmarés, ma in nessun circuito poiché, come detto, il torneo non è ufficiale. Dunque restano tre i titoli sul PGA Tour, con il terzo ottenuto a novembre nel World Wide Technology Championship at Mayakoba in Messico, e uno sull’European Tour (BMW International Open, a giugno) in una stagione che lo ha visto trionfare tre volte. Il suo giro finale in 66 (-6) è stato piuttosto articolato e con momento decisivo alle buche 14, 15 e 16 in cui ha messo a segno in sequenza due eagle e un birdie dopo quattro birdie e un bogey precedenti, ma per dare un po’ di pepe ha messo tutto a rischio con due bogey a chiudere di cui Scheffler non ha saputo approfittare. Hovland è salito dal nono al settimo posto nel World Ranking e ha percepito un assegno di un milione di dollari su un montepremi di 3.500.000 dollari.

Ha ceduto anche Brooks Koepka, da secondo a nono con 277 (-11), e, tra i 20 concorrenti ammessi all’evento, hanno concluso agli ultimi tre posti il nordirlandese Rory McIlroy, 18° con 282 (-6), che era stato leader dopo un turno con Daniel Berger (7° con 275, -13) e con il messicano Abraham Ancer (14° con 280, -8), lo svedese Henrik Stenson, 19° con 289 (+1), che difendeva il titolo, e Jordan Spieth, 20° con 294 (+6). Gli ultimi due hanno ricevuto due colpi di penalità per aver utilizzato un’area di partenza sbagliata alla buca 9.

 

TERZO GIRO - Un ottimo giro in 64 (-8) colpi, miglior punteggio di giornata, uno score totale di 198 (68 66 64, -18) e Collin Morikawa ha ipotecato il titolo nell'Hero World Challenge e la leadership mondiale. Il torneo non ufficiale del PGA Tour è stato organizzato dalla Fondazione di Tiger Woods all’Albany Golf Course (par 72), sito in una comunità di resort di lusso nell’isola di New Providence alle Bahamas.

Morikawa, 24enne di Los Angeles (California), ha ottenuto cinque titoli sul circuito (oltre a 20 top ten) in 57 partecipazioni comprensivi di due major e di un WGC, e uno sull’European Tour - al netto di questi tre - dove quest’anno si è appena imposto nell’ordine di merito primo americano a riuscire nell’impresa. Con un eagle e sei birdie (senza bogey) ha preso cinque colpi di margine su Brooks Koepka (203, -13) e sei su Tony Finau, Sam Burns, Daniel Berger, Patrick Reed e sul norvegese Viktor Hovland (203. -12).

Morikawa, per la terza volta al vertice dopo 54, le prime due tramutate in un successo e in un secondo posto, se riuscirà a tagliare vittorioso il traguardo. diventerà numero uno mondiale, ai danni dello spagnolo Jon Rahm e si affiancherà Tiger Woods, Rory McIlroy e Jordan Spieth capaci essere in testa al World Ranking prima dei 25 anni. Sa già, però, che il suo regno sarà effimero perché in questo finale di anno, in cui non si giocherà, Rahm, per le stranezze relative alla compilazione della classifica, si riprenderà lo scettro e concluderà da leader assoluto il 2021.

Ammesso che possa ancora esservi lotta per il titolo, sarà comunque circoscritta ai sette concorrenti citati, mentre non hanno possibilità di rientrare, o quanto meno sono limitate al fantagolf, Scottie Scheffler, ottavo con 205 (-11), e Bryson DeChambeau, nono con 206 (-10), al quale la prima posizione dopo 36 buche ha portato ancora una volta male, per evitare il termine più appropriato di “sfiga” poco corretto nel politically golfistico. Intatti andrà a vuoto per la nona volta su altrettante occasioni.

Tra i venti concorrenti in campo non brilla Justin Thomas, 13° con 210 (-6), e chiudono la graduatoria il nordirlandese Rory McIlroy, 18° con 212 (-4), al vertice dopo un turno insieme a Daniel Berger e al messicano Abraham Ancer (16° con 211, -5), lo svedese Henrik Stenson, 19° con 217 (+1), campione uscente, e Jordan Spieth, 20° con 218 (+2). Il montepremi è di 3.500.000 dollari con prima moneta di un milione di dollari.

 

SECONDO GIRO - Scatto imperioso di Bryson DeChambeau che con un 64 (-8, dieci birdie, un doppio bogey), miglior parziale di giornata, e lo score di 133 (69 64, -11) colpi è volato dall’11° al primo posto nell'Hero World Challenge, torneo non ufficiale del PGA Tour organizzato dalla Fondazione di Tiger Woods all’Albany Golf Course (par 72), sito in una comunità di resort di lusso nell’isola di New Providence alle Bahamas.

DeChambeau, detto “The Scientist”, 28enne di Modesto (California), 133 presenze sul circuito con otto titoli comprensivi di un major e 35 top ten, vanta anche un successo (al netto del major stesso) sull’European Tour. I precedenti come leader dopo due giri non sono buoni: infatti si è trovato per otto volte il tale condizione e non ha mai vinto, circostanza che incoraggia ulteriormente Collin Morikawa, salito al settimo al secondo posto con 134 (-10), grazie a un 66 (-6, un eagle, sei birdie, due bogey), numero due mondiale, che punta a quel successo con cui si garantirebbe la leadership nel World Ranking ai danni dello spagnolo Jon Rahm.

Un primato comunque effimero, perché già sa che entro fine anno, pur senza giocare, l’iberico si riprenderebbe il trono per le autentiche alchimie che regolano la stesura di detta classifica. Per il 24enne Morikawa varrà comunque la pena di provarci, sia per la soddisfazione personale e per l’aumento oltre misura dell’autostima, sia perché emulerebbe Tiger Woods, Rory McIlroy e Jordan Spieth capaci di divenire numero uno mondiale prima dei 25 anni.

Morikawa è affiancato da Tony Finau e da Brooks Koepka, mentre è al quinto posto con 137 (-9) Daniel Berger, quello che ha pagato meno pegno dopo essere stato nel trio di testa al termine delle prime 18 buche. Infatti è andata peggio ai suoi due compagni di viaggio, il nordirlandese Rory McIlroy, ottavo con 137 (-7), e il messicano Abraham Ancer, 11° con 139 (-5) alla pari con Justin Thomas, Webb Simpson e Scottie Scheffler.

Ci sarà poca gloria per Xander Schauffele, 15° con 140 (-4), Jordan Spieth, 18° con 143 (-1), e per lo svedese Henrik Stenson, 20° e ultimo con 147 (+3), per il quale è ormai impossibile difendere il titolo. Il montepremi è di 3.500.000 dollari con prima montea di un milione di dollari.

 

PRIMO GIRO - Daniel Berger, il nordirlandese Rory McIloy e il messicano Abraham Ancer guidano la graduatoria con 66 (-6) colpi dopo il primo giro dell'Hero World Challenge, torneo non ufficiale del PGA Tour organizzato dalla Fondazione di Tiger Woods all’Albany Golf Course (par 72), sito in una comunità di resort di lusso nell’isola di New Providence alle Bahamas.

Berger (un eagle, sei birdie, due bogey), McIlroy (un eagle, sei birdie, un doppio bogey) e Ancer (sette birdie, un bogey) hanno un colpo di vantaggio su Justin Thomas, Brooks Koepka e su Webb Simpson (67, -5) e due su Collin Morikawa (68, -4), il numero due mondiale sul quale di concentra l’interesse perché con un successo diverrebbe il nuovo numero uno ai danni dello spagnolo Jon Rahm. Solo una soddisfazione momentanea, poiché entro la fine dell’anno, per le stranezze del World Ranking, comunque Rahm si riprenderà il trono anche senza giocare.

Insieme a Morikawa sono al settimo posto Tony Finau, Patrick Reed e il norvegese Victor Hovland. Più attardati Bryson DeChambeau, 11° con 69 (-3), Xander Schauffele, 13° con 70 (-2), Jordan Spieth, 14° con 71 (-1), e lo svedese Henrik Stenson, 19° con 72 (par), che difende il titolo. In campo 20 concorrenti che si contendono un montepremi di 3.500.000 dollari con prima moneta di un milione di dollari.

 

LA VIGILIA - Vincere per diventare il nuovo re del golf mondiale e dimostrare di essere l'erede di Woods, nel torneo organizzato proprio dalla fondazione di Tiger. All'Hero World Challenge, torneo non ufficiale del PGA Tour in programma alle Bahamas dal 2 al 5 dicembre, è questo il grande obiettivo di Collin Morikawa. Che può approfittare dell'assenza dello spagnolo Jon Rahm e affermarsi quale nuovo numero 1 del "green" maschile.

Ad Albany, sull'isola di New Providence, Morikawa punta a diventare il quarto giocatore - dopo Woods, Rory McIlroy e Jordan Spieth - a salire sul trono del world ranking prima dei 25 anni. Il 24enne di Los Angeles continua a macinare record e vittorie. Prima le imprese al PGA Championship (nell'agosto 2020) e al The Open (nel luglio 2021) che lo hanno reso il primo golfista nella storia a vincere due major al debutto. Poi, lo scorso novembre è diventato il primo americano a conquistare la "Race to Dubai" quale "best" player dell'European Tour (oggi DP World Tour). E ora vuole chiudere il cerchio, sulle orme di Woods e nel torneo di Tiger. Che è tornato a parlare annunciando che tornerà sì a giocare ma non più "full time".

L'Hero World Challenge sarà nuovamente protagonista due anni dopo l'ultima volta (la competizione nel 2020 non s'è giocata per Covid). Venti i giocatori in campo in un evento  che si disputerà sulla distanza di 72 buche, senza taglio e con un montepremi di 3.500.000 dollari (di cui 1.000.000 andrà al vincitore). Difenderà il titolo lo svedese Henrik Stenson, medaglia d'argento ai Giochi di Rio de Janeiro 2016, un contesto che comprende, tragli altri, Justin Thomas, Rory McIlroy, Xander Schauffele (oro alle Olimpiadi di Tokyo), Jordan Spieth (campione nel 2014) Bryson DeChambeau, Brooks Koepka e Justin Rose. Il torneo, giunto alla ventiduesima edizione, è stato vinto per cinque volte (record) da Woods, l’ultima nel 2011.

Il torneo su GOLFTV e Eurosport 2 - L’Hero World Challenge andrà in onda in diretta su GOLF TV e su Eurosport 2 con collegamenti ai seguenti orari. GOLFTV: giovedì 2 dicembre e venerdì 3, dalle ore 19,30 alle ore 22,30; sabato 4, dalle ore 18 alle ore 23; domenica 5, dalle ore 17 alle ore 22. Eurosport 2: solo domenica 5 dicembre, dalle ore 17 alle ore 22. Commento di Nicola Pomponi e di Alessandro Bellicini.

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