06 Marzo 2022

Challenge: Hundebøll a sorpresa, 14° Scalise

Lorenzo Scalise Lorenzo Scalise

Primo titolo per il danese Oliver Hundebøll (267 - 68 67 66 66, -21) e buona prestazione di Lorenzo Scalise 14° con 273 (72 65 65 71, -15) nel Mangaung Open, torneo organizzato in combinata tra Challenge Tour e Sunshine Tour che si è svolto sui due percorsi del Bloemfontein Golf Club (par 72) e dello Schoeman Park Golf Club, (par 72) a Bloemfontein in Sudafrica, dove i 205 partenti per 36 buche si sono alternati sui due tracciati, mentre i 78 rimasti in corsa dopo il taglio hanno concluso sul Bloemfontein CC.

Il 22enne Hundebøll ha rimontato otto posizioni con un 66 (-6, sette birdie, un bogey) miglior score di giornata ottenuto anche dall’olandese Lars Van Meijel (pure per lui sette birdie, un bogey), che però è terminato decimo con 271 (-17).

Hundebøll deve comunque anche ringraziare il sudafricano Luke Jerling, che con un bogey sull’ultima buca ha buttato al vento la possibilità dello spareggio, terminando secondo con 268 (-20) insieme al connazionale Triston Strydom. Al quarto posto con 269 (-19) lo scozzese Craig Ross e lo spagnolo Scott Fernandez e al sesto con 270 (-18) gli inglesi John Parry e Jamie Rutherford e i sudafricani Keenan Davidse e Jbe Kruger.

In bassa classifica gli altri due italiani che sono giunti al traguardo, Jacopo Vecchi Fossa, 58° con 281 (65 70 72 74, -7), ed Enrico Di Nitto, 69° con 284 (70 68 72 74, -4). Scalise ha concluso con un 71 (-1) dovuto a quattro birdie e a tre bogey.

 

TERZO GIRO - Prosegue a fatica il Mangaung Open, torneo organizzato in combinata tra Challenge Tour e Sunshine Tour che si sta svolgendo sui due percorsi del Bloemfontein Golf Club (par 72) e dello Schoeman Park Golf Club, (par 72) a Bloemfontein in Sudafrica, dove anche il terzo giro è stato sospeso.

Nella classifica provvisoria è al vertice con “meno 19” lo scozzese Craig Ross, stoppato alla 16ª buca, braccato da giocatori di casa e spagnoli. Infatti sono al secondo posto con 198 (-18) l’iberico Scott Fernandez e il sudafricano Jbe Kruger, che ha realizzato un gran 61 (-11, un eagle, nove birdie), al quarto con “meno 17” il sudafricano Luke Jerling con cinque buche da giocare che possono far ribaltare la situazione, e al quinto con 200 (-16) i sudafricani Tristen Strydom e Louis Albertse insieme allo spagnolo Alejandro Del Rey che ha lo stesso “meno 16” con due buche davanti.

Sono rimasti in gara Lorenzo Scalise, 12° con 202 (-14), e in bassa classifica, Jacopo Vecchi Fossa, 46° con 207 (65 70 72, -9), ed Enrico Di Nitto, 55° con “meno 8” alla 12ª. Sono usciti al taglio Aron Zemmer (72 70) e Federico Maccario (71 71), 132.i con 142 (-2), e Philip Geerts, 193° con 147 (75 72, +3). Nei primi due giri i 205 partenti sono alternati sue due tracciato, poi il torneo si sta concludendo sul Bloemfontein Golf Club. Il montepremi è di 250.000 dollari.

 

SECONDO GIRO - Secondo giro sospeso nel Mangaung Open, torneo organizzato in combinata tra Challenge Tour e Sunshine Tour che si sta svolgendo sui due percorsi del Bloemfontein Golf Club (par 72) e dello Schoeman Park Golf Club, (par 72) a Bloemfontein in Sudafrica con la partecipazione di 215 concorrenti che si stanno alternando sui due tracciati.

Nella classifica provvisoria è al vertice il sudafricano Pieter Moolman con 131 (65 66, -13), colpi che ha segnato un eagle e quattro birdie per il 66 (-6 SC) di giornata e che sulle 36 buche non ha segnato bogey Lo seguono con 132 (-12) l’olandese Lars Van Meijel e con 133 (-11) il sudafricano Michael G. Palmer, l’inglese John Parry e il tedesco Nick Bachem, ma ha lo stesso “-11” anche l’altro sudafricano MJ Viljoen, che con 12 buche ancora da giocare potrebbe anche divenire il leader.

Dei cinque italiani in gara non è partito Philip Geerts, 193° con 75 (-3), mentre hanno giocato tre buche gli altri: Jacopo Vecchi Fossa 27° con “meno 7”, Enrico Di Nitto 102° con “meno 3”, Lorenzo Scalise e Federico Maccario 124.i con meno 2”. Il montepremi è di 250.000 dollari.

 

PRIMO GIRO - Jacopo Vecchi Fossa è al quarto posto con 65 (-7) colpi nella classifica provvisoria del Mangaung Open, torneo organizzato in combinata tra Challenge Tour e Sunshine Tour che si sta svolgendo sui due percorsi del Bloemfontein Golf Club (par 72) e dello Schoeman Park Golf Club, (par 72) a Bloemfontein in Sudafrica con la partecipazione di 215 concorrenti.

Al vertice un trio con 63 (- 9) colpi, score ottenuto da tutti e tre sul Bloemfontein GC, gli spagnoli Alejandro Del Rey (nove birdie) e Scott Fernandez (due eagle, sei birdie, due bogey) e il sudafricano Luke Jerling (un eagle, sette birdie) e a due lunghezze, oltre a Vecchi Fossa, ancora un sudafricano, Justin Walters, e un iberico, Emilio Quartero Blanco.

E’ sul limite del taglio Enrico Di Nitto, 60° con 70 (-2), e sono oltre Federico Maccario, 85° con 71 (-1), Lorenzo Scalise e Aron Zemmer, 127.i con 72 (par), e Philip Geerts, 196° con 75 (+3). Vecchi Fossa ha segnato nove birdie e due bogey al Bloemfontein GC. Il montepremi è di 250.000 dollari.

 

LA VIGILIA - Il Challenge Tour resta in Sudafrica per il quarto di sette tornei organizzati in combinata con il Sunshine Tour: il Mangaung Open. L'evento, in programma dal 3 al 6 marzo, si disputerà sui percorsi del Bloemfontein Golf Club e del Schoeman Park Golf Club, a Bloemfontein, e vedrà impegnati sei italiani: Lorenzo Scalise e Aron Zemmer, reduci dal 38° e dal 53° posto ottenuto al Jonsson Workwear Open, Philip Geerts e Jacopo Vecchi Fossa, che proveranno invece a riscattarsi dopo il taglio non superato la scorsa settimana. A questi si aggiungono anche Enrico Di Nitto e Federico Maccario.

Il torneo mette in palio un montepremi complessivo di 250.000 dollari. Tutti gli occhi sono puntati su Juan Carlo Ritchie, reduce da due vittorie consecutive ottenute al Bain’s Whisky Cape Town Open e al Jonsson Workwear Open. Il sudafricano punta al tris di successi, ma dovrà vedersela con un field di qualità. Ricordiamo, tra gli altri giocatori in campo,il tedesco Alexander Knappe (vincitore del Dimension Data Pro-Am), il neozelandese Daniel Hillier, il francese Felix Mory, i belgi Kristof Ulenaers e Christopher Mivis, reduce da due secondi posti consecutivi, e il padrone di casa Wilco Nienaber, cresciuto proprio a Bloemfontein.

Primo piano

  • Open d’Italia Disabili supported by Regione Marche: al Conero Golf Club vince Tommaso Perrino
    Open d’Italia Disabili supported by Regione Marche: al Conero Golf Club vince Tommaso Perrino 14/04/2024

    Si è imposto per la quarta volta il torneo, firmando anche il suo quarto successo nel Campionato Italiano. Nella strokeplay pareggiata successo del tedesco Reinhard Berer e nella stableford titolo a Mario Gazzetta

    Tommaso Perrino ha vinto con 143 (70 73, +1) colpi l’Open d’Italia Disabili supported by Regione Marche, torneo internazionale dell’European Disabled Golf Association disputato al Conero Golf Club (par 71) di Sirolo (AN). Un trionfo per il livornese che ha fatto l’en plein conquistando anche il Campionato Italiano. Nel round conclusivo dell’evento, giunto alla 24ª edizione, il vincitore, leader dopo un giro, ha contenuto con un 73 (+2) il ritorno del camerunense Issa A Amang Nlareb, che ha provato a rimontare dalla terza piazza, ma che si è dovuto accontentare della seconda con 145 (73 72, +3). In terza posizione con 146 (+4) Nicola Maestroni, in quarta con 147 (+5) il tedesco René Schwenk e in ottava con 165 (+23) Vittorio Cascino e Davide Palestro. Perrino ha conquistato il titolo per la quarta volta, dopo essersi imposto nel 2019, 2021 e 2022.

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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