25 Aprile 2022

LPGA: tutto facile per Hataoka, 63ª Molinaro

Nasa Hataoka Nasa Hataoka

La giapponese Nasa Hataoka ha dominato nel DIO Implant LA Open (LPGA Tour) che ha vinto con il punteggio di 269 (67 68 67 67, -15) e ben cinque colpi di vantaggio sull’australiana Hannah Green (274, -10).

Sul percorso del Wilshire Country Club (par 71) a Los Angeles in California, è crollata nel giro finale Giulia Molinaro, scesa dal 23° al 63° posto con 290 (72 73 67 78, +6) con un parziale di 78 (+7) dovuto a sette bogey senza birdie.

Nasa Hataoka, 23enne di Kasama, ha siglato il sesto titolo in carriera sul LPGA Tour, dove ha anche perso quattro gare in altrettanti payoff e ha ottenuto cinque top ten (comprensive di due secondi posti) in 20 major, per un palmarès che comprende pure cinque successi sul Japan Tour, al netto di un evento comune ai due circuiti. La madre l’ha voluta chiamare Nasa in onore del programma spaziale statunitense perché voleva che fosse stimolata a sognare e a operare in grande. Lo sta facendo nel golf, ma in realtà in un futuro vorrebbe andare nello spazio. Ha concluso la sua corsa con il terzo 67 (-4) nel suo score fatto di un eagle, quattro birdie e due bogey e ha ottenuto un assegno di 225.000 dollari su un montepremi di 1.500.000 dollari.

Hanno occupato la terza piazza con 277 (-7) la svedese Madelene Sagstrom, l’australiana Minjee Lee e la coreana Inbee Park e la sesta con 278 (-6) quattro coreane: Hye-Jin Choi, Sei Young Kim, Haeji Kang e la rediviva Chella Choi. Ha ceduto inattesamente negli ultimi due round (72 +1, 75 +4) l’altra coreana Jin Young Ko, numero uno mondiale, 21ª con 282 (-2) che era in vetta dopo 36 buche, Sogni di gloria finiti al taglio per la canadese Brooke M. Henderson, 95ª con 148 (+6), che difendeva il titolo.

 

TERZO GIRO - La giapponese Nasa Hataoka ha fatto il vuoto con 202 (67 68 67, -11) colpi nel terzo giro del DIO Implant LA Open (LPGA Tour) e Giulia Molinaro ha effettuato un gran recupero, salendo dal 60° al 23° posto con 212 (72 73 67, -1). Sul percorso del Wilshire Country Club (par 71) di Los Angeles in California, entrambe hanno segnato un 67 (-3) con cinque birdie e un bogey la nipponica e con un eagle, quattro birdie e un bogey l’azzurra.

Si è portata al secondo posto, ma affronterò il giro finale con quattro colpi di ritardo dalla leader, l’australiana Hannah Green (206, -7), e sarà un recupero molto difficile anche per due campionesse acclarate quali Jin Young Ko, numero uno mondiale, e Inbee Park, che lo è stata in passato, terze con 207 (-6) insieme alla connazionale Haeji Kang. Peraltro la Ko, che era in vetta con la Hataoka dopo 35 buche, ha ceduto nettamente con un 72 (+1, quattro birdie, un bogey e un quadruplo bogey). Anche se seste con 209 )-4) sembrano fuori gioco Lilia Vu, l’australiana Minjee Lee e la rediviva coreana Chella Choi. Il montepremi è di 1.500.000 dollari.

 

SECONDO GIRO - Da campionessa qual è, la coreana Jin Young Ko, numero uno mondiale, è ricorsa agli effetti speciali per recuperare a una falsa partenza (30ª con 71, par dopo un giro) e con otto birdie e un bogey ha segnato un 64 (-7), miglior score del turno, che l’ha portata direttamente in cima alla classifica con 135 (71 64. -7) colpi dove è approdata anche la giapponese Nasa Hataoka (135 - 67 68) che non si è fatta sorpassare grazie a un 68 (-3, sette birdie, quattro bogey).

Nel DIO Implant LA Open (LPGA Tour) al Wilshire Country Club (par 71) di Los Angeles in California è scesa dalla 48ª alla 60ª piazza Giulia Molinaro (145 - 72 73, +3) autrice di un 73 (+2, tre birdie, tre bogey e un doppio bogey).

E’ in terza posizione con 137 (-5) l’australiana Hannah Green e hanno effettuato buoni recuperi anche l’australiana Minjee Lee, da 19ª a quarta con 138 (-4), che la compagnia della coreana Haeji Kang, e l’altra coreana Inbee Park, da 48ª a sesta con 139 (-3), stesso punteggio anche di Lizette Salas, della cinese Yu Liu e della danese Emily Kristine Pedersen. E’ andata fuori gioco la thailandese Atthaya Thitikul, da 19ª a 52ª con 144 (+2), ed è finita con un taglio la difesa del titolo della canadese Brooke M. Henderson, 95ª con 148 (+6). Quindici giocatrici non hanno completato il turno, ma non apporteranno cambiamenti di rilievo alla graduatoria. Il montepremi è di 1.500.000 dollari.

 

PRIMO GIRO - Giulia Molinaro, 48ª con 72 (+1) colpi, è poco sopra metà classifica nel DIO Implant LA Open evento del LPGA Tour che sta avendo luogo al Wilshire Country Club (par 71) di Los Angeles in California.

Ha effettuato un giro senza sbavature e ha preso il comando con un 66 (-5) fatto di cinque birdie Alison Lee, 27enne nata proprio a Los Angeles e che al momento ha ottenuto un solo titolo sul Ladies European Tour (Aramco Series Sotogrande, 2021)- Ha un colpo di margine su Emma Tailey, sulla danese Emily Kristine Pedersen e sulla giapponese Nasa Hataoka (67, -4) e due su un sestetto al quinto posto con 68 (-3) formato da Jennifer Song, Haylee Harford, Janie Jackson, dall’olandese Dewi Weber e dalle coreane So Yeon Ryu e Sei Young Kim.

Poco dietro la thailandese Atthaya Thitikul, regina del LET 2021, e l’australiana Minjee Lee, 19.e con 70 (-1), e un colpo in più per la coreana Jin Young Ko, leader mondiale, 30ª con 71 (par). L’altra coreana Inbee Park ha lo stesso score della Molinaro, mentre è stato un flop per la thailandese Ariya Jutanugarn, 100ª con 75 (+4), e per la canadese Brooke M. Henderson, 116ª con 76 (+5), che praticamente ha già perso ogni possibilità di difendere il titolo.

Giulia Molinaro ha segnato quattro birdie e cinque bogey. Il montepremi è di 1.500.000 dollari.

 

LA VIGILIA - Nell’ultimo round del LOTTE Championship ha realizzato una “hole in one” da 123 yards prendendosi gli applausi alle Hawaii, dove ha chiuso il torneo al 56° posto. E ora Giulia Molinaro, dal 21 al 24 aprile, sarà in California per disputare il DIO Implant LA Open. Al Wilshire Country Club di Los Angeles, la proette veneta affronterà, tra le altre, anche sette tra le migliori dieci al mondo. Dalla sudcoreana Jin Young Ko (regina mondiale), alla thailandese Atthaya Thitikul (quarta), passando per l’australiana Minjee Lee (quinta e vincitrice nel 2019). Senza dimenticare l’americana Danielle Kang (settima) e altre tre sudcoreane; Hyo Joo Kim (sesta e reduce dall’exploit al Lotte Championship), Inbee Park (nona) e Sei Young Kim (decima).

A difendere il titolo sarà invece la canadese Brooke Mackenzie Henderson (undicesima nel world ranking). Tra le past winner anche la thailandese Morija Jutanugarn che, nel 2018, fece sua la prima edizione del torneo (che nel 2020 fu cancellata per Covid). Riflettori puntati quindi sulle statunitensi Jennifer Kupcho (che ha vinto il The Chevron Championship, primo major femminile del 2022) e Jessica Korda. Hanno chances anche le danesi Emily Kristin Pedersen e Nanna Koerstz Madsen, l’inglese Georgia Hall, le giapponesi Nasa Hataoka, Yuka Saso e Hinako Shibuno, l’irlandese Leona Maguire, la tedesca Sophia Popov, la francese Celine Boutier, le messicane Gaby Lopez e Maria Fassi. Il montepremi di 1.500.000 dollari.

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