24 Aprile 2022

Epson: prodezza di Dottie Ardina, 48ª Liti

Dottie Ardina Dottie Ardina

Primo titolo per Dottie Ardina, 28enne filippina che si è imposta con 211 (73 73 65, -5) colpi nel Copper Rock Championship (Epson Tour) sul percorso del Copper Rock Golf Course (par 72) a Hurricane, nello stato dello Utah, dove non ha brillato Roberta Liti, terminata 48ª con 224 (75 76 73, +8).

Ardina ha operato una rimonta che sembrava impossibile dal sesto posto, avendo cinque colpi di ritardo dalla leader, la francese Emma Broze, ma sono stati decisivi un ottimo 65 (-7, sette birdie), miglior score di giornata, e il crollo della transalpina, settima con 216 (par) dopo un devastante 75 (+5).

Hanno concluso al secondo posto con 213 (-3) la spagnola Marta Sans Barrio e l’israeliana Laetitia Beck, al quarto con 214 (-2) la thailandese Jaravee Boonchant, l’inglese Anita Uwadia e la neozelandese Amelia Garvey e al settimo, insieme alla Broze, Becca Huffer, Sierra Brooks, Kathleen Scavo e la tedesca Sophie Hausmann. La vincitrice ha ricevuto un assegno di 30.000 euro su un montepremi di 200.000 dollari.

 

SECONDO GIRO - Roberta Liti, da 20ª a 43ª con 151 (75 76, +7 colpi, ha perso posizioni nel secondo round del Copper Rock Championship (EpsonTour) sul percorso del Copper Rock Golf Course (par 72) a Hurricane, nello stato dello Utah.

Nuova leader e la 27enne francese Emma Broze, laureata alla Oklahoma State University, che ha realizzato un 68 (-4), con quattro birdie senza bogey e che con un totale di 141 (73 68, -3) potrà iniziare il giro finale con due colpi di margine sulla neozelandese Amelia Garvey, sulla finlandese Kiira Riihijarvi e su Kim Kaufman, in vetta dopo un turno (143, -1). Si gioca in condizioni difficili: dopo il vento forte della prima giornata sono arrivati la pioggia e il freddo nella seconda, condizioni che potrebbero favorire la transalpina, cheha conseguito il suo primo e unico titolo per ora sul circuito nel Danielle Downey Credit Union Classic (2021), che fu ridotto a 36 buche per le intemperie.

Hanno chances, ma francamente non molte, di correre per il titolo l’israeliana Laetitia Beck, quinta con 145 (+1) e le sei concorrenti al sesto posto con 146 (+2) tra e quali la spagnola Marta Sanz Barrio e la filippina Dottie Ardina.

Roberta Liti ha girato in 76 (+4) colpi con quattro birdie, altrettanti bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 200.000 dollari con prima moneta di 30.000 dollari.

 

PRIMO GIRO - Roberta Liti, 20ª con 75 (+3) colpi, occupa una buona posizione in classifica, ma un improvviso black out sulle ultime tre buche del primo giro le hanno impedito di essere molto in alto nella classifica del Copper Rock Championship, dove il vento ha avuto una parte predominante sul percorso del Copper Rock Golf Course (par 72) da Hurricane, nello stato dello Utah, tanto che solo tre giocatrici hanno concluso sotto par.

Sono Kim Kauffman, leader con 70 (tre birdie, un bogey), la neozelandese Amelia Garvey e la finlandese Kiira Riihijarvi, seconde con 71 (-1). Al quarto posto con 72 (par) l’israeliana Laetitia Beck e al quinto con 73 (+1) un gruppo di nove concorrenti tra le quali Gigi Stoll, la filippina Dottie Ardina e la canadese Alena Sharp.

Roberta Liti con quattro birdie e due bogey sulle prime 15 buche poteva aspirare a concludere tra il primo e il secondo posto, ma sulle ultime tre sono arrivati di fila un doppio bogey e due bogey. Il montepremi  è di 200.000 dollari con prima moneta di 30.000 dollari.

 

LA VIGILIA - L’Epson Tour, il secondo circuito statunitense femminile, dal 21 al 23 aprile sarà protagonista ad Hurricane (Usa), nello Utah, per il Copper Rock Championship. Al Copper Rock Golf Course, saranno 120 le giocatrici che si contenderanno un montepremi di 200.000 dollari.

La Liti, 26enne di Colle di Val d’Elsa (Siena), negli ultimi due tornei disputati s’è classificata rispettivamente 64/a al Casino Del Sol Golf Classic e 11/a all’Ioa Championship (dopo essere stata anche in testa). A difendere il titolo sarà invece la statunitense Bailey Tardy. Nel field anche la sudcoreana Kum-Kang Park, attuale leader dell’ordine di merito. Si prepara invece a fare il suo esordio da professionista, dopo una brillante carriera da amateur, l’americana Alex Pano.

In occasione del The Masters, proprio all’Augusta National, Laura Restrepo ha ricevuto la proposta di matrimonio dal fidanzato di lunga data, Trevor Sluman (che ha giocato sul Korn Ferry Tour e quest’anno è protagonista sul PGA Tour Latinoamerica), nipote d’arte (lo zio Jeff ha disputato per 17 volte il The Masters vincendo sei volte sul PGA Tour). E ora la panamense sarà tra le proette più attese ad Avondale. Dove inseguiranno il successo anche la tedesca Sophia Hausmann, l’americana Lucy Li, la spagnola Marta Sanz Barrio, le svedesi Linnea Strom e Daniela Holmqvist, la messicana Alejandra Llaneza e la spagnola Ana Pelaez Trivino.

Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
    crederci, sempre”
    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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