30 Aprile 2022

Internazionali: titoli a Ponzano e Briem

Filippo Ponzano Filippo Ponzano

(DA UFFICIO STAMPA FEDERGOLF)

 

A Torino si sono conclusi i Campionati Internazionali d’Italia, che hanno regalato spettacolo sui percorsi del Circolo Golf Torino (par 72) e del Royal Park I Roveri (par 72), rispettivamente teatro della gara maschile e di quella femminile. Nella prima, ad imporsi è stato Filippo Ponzano con un totale di 284 (69 72 72 71, -4). L’azzurro, nato il 22 gennaio 2004 e tesserato proprio per il Circolo Golf Torino, già leader al termine del secondo round, ha mantenuto la vetta della classifica nel terzo e nel quarto giro, controllando sempre a distanza i suoi avversari. Secondo posto, con 287 (75 72 68 72, -1), per il francese Ugo Malcor. Miguel Orzi (74 79 68 69), Mattia Comotti (74 72 71 73) e Gianmarco Manfredi (72 72 76 70) si sono piazzati terzi con 290 (+2). Grazie a questa vittoria, ottenuta “in casa”, Filippo Ponzano succede nell’albo d’oro a Gregorio De Leo, vincitore nel 2021. Il 18enne piemontese si conferma uno tra i giovani più promettenti del settore dilettantistico azzurro visto che in passato si è già imposto, tra le altre gare, nel Croatian Junior Boys Under 16 (nel 2019) e nel Campionato Nazionale Ragazzi (nel 2021).

Nella competizione in rosa trionfo per Helen Briem. La tedesca ha trovato il successo grazie ad uno score di 285 (74 74 65 72, -3) con cinque colpi di vantaggio sull’olandese Anne-Sterre Den Dunnen, seconda con 290 (70 72 77 71, +2). In terza posizione con 291 (+3) le due svizzere Elena Moosman (71 74 77 69) ed Elena Colombo (70 77 70 74), nata e cresciuta in Italia ma naturalizzata elvetica. La migliore delle azzurre è stata Marta Spiazzi, quinta con 294 (74 74 76 70, +6). Perde terreno nel finale Francesca Fiorellini, leader al termine del secondo giro: la romana ha chiuso settima con 296 (72 70 75 79, +8). Un altro successo straniero in questo torneo dopo quelli ottenuti dalle francesi Pauline Roussin Bouchard (nel 2019) e Charlotte Liautier (nel 2021), nel 2020 l’evento fu annullato per Covid.

La Nation’s Trophy – Al termine del terzo giro, è stata assegnata la Nations’ Cup. Nel torneo maschile, a vincere è stato il team Italy 1 (Marco Florioli, Filippo Ponzano e Pietro Guido Fenoglio) con 432 davanti a Francia 2 (Louis Pilod, Adam Bresnu e Ugo Malcor), seconda con 437. Terza piazza, con 438, per il team Svizzera 1 (Marc Keller, Jonathan Gambely e Jean Leon Aeschlimann). Quarto posto per il team Italy 2 (Elia Dallanegra, Alessandro Nardini e Michele Ferrero) con 439. Secondo successo consecutivo per l’Italia dopo quello ottenuto nel 2021.

La Francia (Carla De Troia, Constance Fouille e Vairana Heck) ha conquistato il trofeo femminile con un totale di 437 con un colpo di vantaggio sul team Svizzera 1 (Elena Moosman, Elena Colombo e Yana Beeli), secondo con 438. In terza posizione, con 442, la Germania (Helen Briem e Tessa Kremer). Quarto il team Italy 1 (Francesca Fiorellini, Paris Appendino e Charlotte Cattaneo) con 443.

 

TERZO GIRO - A Torino continua lo show dei Campionati Internazionali d’Italia. Al Circolo Golf Torino (par 72), nel torneo maschile, a un giro dal termine rimane in vetta al leaderboard Filippo Ponzano con 213 (69 72 72, -3). L’azzurro, già in testa alla fine del secondo round, ha due colpi di vantaggio sul francese Ugo Malcor, secondo con 215 (75 72 68, -1). In terza posizione con 216 (par) Niccolò Agugiaro (75 72 69), Lodovico Gallavresi (69 74 73) e Andres Varley (72 71 73).

Nella gara femminile, in scena al Royal Park I Roveri (par 72), grande rimonta di Helen Briem, prima con uno score di 213 (74 74 65, -3). La tedesca, protagonista con un giro da 65 (-7) colpi (con otto birdie e un bogey), precede Francesca Fiorellini (72 70 75), leader al termine del secondo giro, e la naturalizzata svizzera (ma nata e cresciuta in Italia) Elena Colombo (70 77 70), seconde con 217 (+1). Anne-Sterre Den Dunnen, in testa insieme alla Fiorellini dopo 36 buche, occupa la quarta posizione con 219 (70 72 77, +3).

Nation’s Trophy – Al termine del terzo giro, è stata assegnata la Nations’ Cup. Nel torneo maschile, a vincere è il team Italy 1 (Marco Florioli, Filippo Ponzano e Pietro Guido Fenoglio) con 432 davanti a Francia 2 (Louis Pilod, Adam Bresnu e Ugo Malcor), seconda con 437. Terza piazza, con 438, per il team Svizzera 1 (Marc Keller, Jonathan Gambely e Jean Leon Aeschlimann). Quarto posto per il team Italy 2 (Elia Dallanegra, Alessandro Nardini e Michele Ferrero) con 439. Secondo successo consecutivo per l’Italia dopo quello ottenuto nel 2021.

La Francia (Carla De Troia, Constance Fouille e Vairana Heck) conquista il trofeo femminile con un totale di 437 con un colpo di vantaggio sul team Svizzera 1 (Elena Moosman, Elena Colombo e Yana Beeli), secondo con 438. In terza posizione, con 442, la Germania (Helen Briem e Tessa Kremer). Segue il team Italy 1 (Francesca Fiorellini, Paris Appendino e Charlotte Cattaneo), quarto con 443.

La formula – Entrambi i tornei, che si giocano con formula stroke play, si disputano sulla distanza di 72 buche (18 al giorno) con taglio dopo 54 che ha lasciato in gara i primi 60 classificati e i pari merito al 60° posto.

 

SECONDO GIRO / Prosegue lo spettacolo dei Campionati Internazionali d’Italia a Torino. Nel torneo maschile, in scena al Circolo Golf Torino (par 72), al termine del secondo giro Filippo Ponzano vola in testa con un totale di 141 (69 72, -3). In seconda posizione, con 142 (71 71, -2) segue lo svizzero Jean Leon Aeschlimann. Terzi, con uno score di 143 (-1), Riccardo Leo (72 71), Andres Varley (72 71) e Lodovico Gallavresi (69 74).

Nella gara femminile, al Royal Park I Roveri (par 72), grande exploit di Francesca Fiorellini (72 70) che risale dalla quarta alla prima posizione e guida il leaderboard con 142 (-2) insieme all’olandese Anne-Sterre Den Dunnen (70 72), già leader dopo le prime 18 buche. A tre colpi di distanza, con 145 (71 74, +1), l’elvetica Elena Moosman. In quarta posizione la naturalizzata svizzera (ma nata e cresciuta in Italia) Elena Colombo (70 77) e l’olandese Lauren Holmey (72 75) con 147 (+3).

La Nation’s Trophy – Al termine del secondo round, nell’evento maschile continua a comandare il Team Italy 1 (Marco Florioli, Filippo Ponzano e Pietro Guido Fenoglio) con 286 davanti alla Svizzera 1 (Marc Keller, Jonathan Gambely e Jean Leon Aeschlimann), seconda con 289, e il team Italy 2 (Elia Dallanegra, Alessandro Nardini e Michele Ferrero), terzo con 291.

In quello femminile guida l’Olanda (Anne-Sterre Den Dunnen e Lauren Holmey) con 289 davanti al team Svizzera 1 (Elena Moosmann, Elena Colombo e Yana Beeli) e al team Italy 1 (Francesca Fiorellini, Paris Appendino e Charlotte Cattaneo), secondi con uno score di 291.

La formula – Entrambi i tornei, che si giocano con formula stroke play, si disputano sulla distanza di 72 buche (18 al giorno) con taglio dopo 54 che lascerà in gara i primi 60 classificati e i pari merito al 60° posto. La competizione mette in palio anche il titolo per la Nations’ Trophy (con l’Italia che nel 2021 riuscì a fare filotto imponendosi sia nella gara maschile che in quella femminile) alla quale prendono parte rappresentative nazionali di tre giocatori con un massimo di due squadre per ciascun Paese. Per la classifica sono validi due risultati su tre giornalieri.

 

PRIMO GIRO - I Campionati Internazionali d’Italia a Torino iniziano all’insegna dello spettacolo e nel segno degli azzurri, assoluti protagonisti nel primo round del torneo maschile. Al Circolo Golf Torino-La Mandria (par 72), in testa alla classifica con uno score di 68 (-4) colpi, ci sono Pietro Boeris e Massimiliano Campigli. Mentre in terza posizione con 69 (-3), ecco Lodovico Gallavresi, Filippo Ponzano, Michele Ferrero e Alessio Scaramastra. Stesso score anche per l’olandese Ché De Bake.

Già nel 2021 gli Internazionali d’Italia maschili si sono trasformati in un trionfo azzurro, col successo di Gregorio De Leo (passato poi al professionismo) e il secondo posto di Marco Florioli.

Nel torneo femminile, al Royal Park I Roveri (par 72), guidano il leaderboard con 70 (-2), l’olandese Anne-Sterre Den Dunnen e la naturalizzata svizzera (è nata e cresciuta in Italia) Elena Colombo. A tallonarle, in terza posizione con 71 (-1), c’è un’altra elvetica, Elena Moosmann, tra le favorite della vigilia. Buon avvio per Francesca Fiorelli. La romana, terza nel 2021, è ora quarta con 72 (par) al fianco della francese Heck Variana e della olandese Lauren Holmey.

Nation’s Trophy – Dopo il round d’apertura, nell’evento maschile il team Italy 2 (Elia Dallanegra, Alessandro Nardini e Michele Ferrero), il team Italy 1 (Marco Florioli, Filippo Ponzano e Pietro Guido Fenoglio) e la Svizzera 1 (Marc Keller, Jonathan Gambely e Jean Leon Aeschlimann) condividono il primato con un totale di 143 colpi.

In quello femminile la Svizzera 1 (Elena Moosmann, Elena Colombo e Yana Beeli) con uno score di 141 è davanti all’Olanda (Anne-Sterre Den Dunnen e Lauren Holmey), seconda con 142, e alla Francia (Carla De Troia, Constance Fouille e Vairana Heck), terza con 145.  Mentre il team Italy 1 (Francesca Fiorellini, Paris Appendino e Charlotte Cattaneo) è al quarto posto con 147.

La formula – Entrambi i tornei, che si giocano con formula stroke play, si disputano sulla distanza di 72 buche (18 al giorno) con taglio dopo 54 che lascerà in gara i primi 60 classificati e i pari merito al 60° posto. La competizione mette in palio anche il titolo per la Nations’ Trophy (con l’Italia che nel 2021 riuscì a fare filotto imponendosi sia nella gara maschile che in quella femminile) alla quale prendono parte rappresentative nazionali di tre giocatori con un massimo di due squadre per ciascun Paese. Per la classifica saranno validi due risultati su tre giornalieri.

 

LA VIGILIA - Una doppia vetrina, che metterà in mostra tanti tra i migliori talenti del golf mondiale. Torna lo spettacolo dei Campionati Internazionali d’Italia, in programma a Torino dal 27 al 30 aprile. Da una parte lo show maschile al Circolo Golf Torino-La Mandria, dall’altra quello femminile al Royal Park I Roveri. Con i Campionati Internazionali d’Italia, lo spettacolo è garantito in uno dei tornei più attesi del calendario dilettantistico del 2022. Un appuntamento clou, con tante stelle del golf tricolore che, con il coordinamento del Settore Tecnico FIG e sotto lo sguardo degli allenatori federali, punteranno in alto.

Il torneo maschile. Nel 2021 fu trionfo azzurro – Al Circolo Golf Torino-La Mandria saranno 120 i concorrenti che si sfideranno per il titolo. In un evento che nel 2021 è stato caratterizzato da un trionfo tutto italiano. A dominare la scena, all’Acaya G&CC di Vernole (Lecce), fu Gregorio De Leo (passato al professionismo nel 2021 in occasione del DS Automobiles 78° Open d’Italia) che superò di sette colpi Marco Florioli. E ora Florioli, 17enne di Bergamo, sarà tra i protagonisti più attesi della competizione. Insieme a Filippo Ponzano, Riccardo Leo, Massimiliano Campigli, Elia Dallanegra, Filippo Ciuffoletti, Lorenzo Fior, Pietro Guido Fenoglio, Eugenio Bernardi, Alessandro Nardini, Tommaso Rossin, Michele Ferrero, Sebastiano Frau, Filippo Bagnoli, Luca Memeo, Pietro Boeris, Gianmarco Manfredi e Giovanni Binaghi.

Tra i concorrenti stranieri, i riflettori saranno puntati, tra gli altri, sugli arabi Faisal Salhab e Saud AlSharif, sui portoghesi Vasco Alves e Joao Miguel Pereira, oltre che sul francese Maxence Giboudot e sullo svizzero Marc Keller.

Da Olazabal a Stenson, quanti campioni nell’albo d’oro – Gli Internazionali d’Italia maschili – la cui storia è cominciata nel 1905 – sono stati vinti da grandi campioni del golf, non solo italiani. Tra questi anche lo spagnolo Josè Maria Olazabal (vincitore nel 1983 e nel 1985), due volte Masters Champion (1994 e 1999), e lo svedese Henrik Stenson (che fece suo il torneo nel 1996 sempre al Circolo Golf Villa D’Este di Montorfano, in provincia di Como), capitano del team Europe alla Ryder Cup 2023, in programma al Marco Simone Golf & Country Club.

La gara femminile. Le francesi inseguono il terzo successo consecutivo – Al Royal Park I Roveri saranno invece 111 le protagoniste, per un field di assoluto livello. Lo scorso anno le azzurre sfiorarono l’impresa con Carolina Melgrati (stavolta assente) e Francesca Fiorellini, rispettivamente seconda e terza (totalizzarono lo stesso score, con la Melgrati runner up in virtù delle migliori ultime 36 buche giocate) alle spalle della francese Charlotte Liautier. Che riuscì a imporsi a Roma al Golf Club Parco de’ Medici, due anni dopo la connazionale Pauline Roussin Bouchard (il torneo nel 2020 fu annullato per Covid). E proprio la romana Fiorellini (che quest’anno ha già fatto suo il Portuguese International Ladies Amateur), guiderà la spedizione italiana. Che vedrà tra le pretendenti al titolo, tra le altre, anche Matilde Partele, Charlotte Cattaneo, Elisa Galli, Francesca Pompa, Greta Minetto, Giulia Bellini, Lorena Rossettin, Marta Spiazzi, Eleonora Marabotti, Sophie Bierstorfer, Rebecca Galasso, Alessia Fornara, Giulia Scarcello, Laura Ruggeri, Sara Berselli, Federica Rossi e Ginevra Coppa. Grande la concorrenza per le azzurre, vista anche la presenza in campo della tedesca Helen Briem, delle svizzere Elena Moosmann ed Elena Colombo, della olandese Anne-Sterre Den Dunnen, della belga Savannah De Bock e delle francesi Arian Klotz, Vairana Heck e Costance Fouillet.

Otto anni dopo l’ultima volta (Alessandra Braida nel 2014), le azzurre inseguono l’impresa ai Campionati Internazionali d’Italia femminili. Vinti in passato da campionesse quali, tra le altre, la transalpina Céline Boutier (2010).

La formula – Entrambi i tornei, che si giocheranno con formula stroke play, si disputeranno sulla distanza di 72 buche (18 al giorno) con taglio dopo 54 che lascerà in gara i primi 60 classificati e i pari merito al 60° posto. La competizione metterà in palio anche il titolo per la Nations’ Trophy (con l’Italia che nel 2021 riuscì a fare filotto imponendosi sia nella gara maschile che in quella femminile) alla quale prenderanno parte rappresentative nazionali di tre giocatori con un massimo di due squadre per ciascun Paese. Per la classifica saranno validi due risultati su tre giornalieri.

Primo piano

  • Open d’Italia Disabili supported by Regione Marche: al Conero Golf Club vince Tommaso Perrino
    Open d’Italia Disabili supported by Regione Marche: al Conero Golf Club vince Tommaso Perrino 14/04/2024

    Si è imposto per la quarta volta il torneo, firmando anche il suo quarto successo nel Campionato Italiano. Nella strokeplay pareggiata successo del tedesco Reinhard Berer e nella stableford titolo a Mario Gazzetta

    Tommaso Perrino ha vinto con 143 (70 73, +1) colpi l’Open d’Italia Disabili supported by Regione Marche, torneo internazionale dell’European Disabled Golf Association disputato al Conero Golf Club (par 71) di Sirolo (AN). Un trionfo per il livornese che ha fatto l’en plein conquistando anche il Campionato Italiano. Nel round conclusivo dell’evento, giunto alla 24ª edizione, il vincitore, leader dopo un giro, ha contenuto con un 73 (+2) il ritorno del camerunense Issa A Amang Nlareb, che ha provato a rimontare dalla terza piazza, ma che si è dovuto accontentare della seconda con 145 (73 72, +3). In terza posizione con 146 (+4) Nicola Maestroni, in quarta con 147 (+5) il tedesco René Schwenk e in ottava con 165 (+23) Vittorio Cascino e Davide Palestro. Perrino ha conquistato il titolo per la quarta volta, dopo essersi imposto nel 2019, 2021 e 2022.

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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