01 Luglio 2022

Italian Challenge Open: Freddy Schott in vetta, gran rimonta di Lorenzo Scalise (settimo)

Freddy Schott Freddy Schott

Il tedesco Freddy Schott è rimasto da solo al comando, con 133 (66 67, -9) colpi dell’Italian Challenge Open, quarto torneo dell’Italian Pro Tour 2022 e in calendario anche nel Challenge Tour. Sul percorso del Golf Nazionale (par 71) di Sutri (Viterbo), di alto profilo tecnico e ottimamente preparato, è stato tra i protagonisti Lorenzo Scalise, salito dal 29° al settimo posto con 136 (70 66, -6) colpi, autore di un parziale di 66 (-5), secondo punteggio più basso del round.

In un torneo che ha proposto ancora spettacolo, Freddy Schott, 21 anni e reduce da due quarti posti consecutivi, è stato molto aggressivo, prendendo la testa con quattro birdie e un eagle sulle prime 14 buche, poi però ha ridato chance agli avversari con due bogey nel finale per il 67 (-4).

Il tedesco precede il francese Damien Perrier, secondo con 134 (-8), e sono al terzo posto con 135 (-7) lo spagnolo Ivan Cantero Gutierrez, lo svedese Christopher Feldborg Nielsen, il danese Oliver Hundeboll e il norvegese Kristian Krogh Johannessen, mentre Scalise (otto birdie, un bogey, un doppio bogey per lui), ha la compagnia dello svedese Jens Fahrbring.

Degli altri italiani bella prova anche di Enrico Di Nitto, da 116° a 33° con 141 (75 66, -1), grazie a un giro in 66 colpi, (-5, con un eagle, cinque birdie, due bogey), e un colpo in più per Luca Cianchetti (74 68) e per Filippo Bergamaschi (69 73), 48.i con 142 (par).

Tra gli azzurri usciti al taglio, Matteo Manassero (149, +7), Federico Maccario (145, +3), Andrea Romano (146, +4) e il dilettante 16enne dell’Olgiata GC Leonardo Iacovitti (147, +5), che ha ceduto dopo un bel primo giro, ma che sicuramente avrà tratto una gran bella esperienza. Fuori anche, un po’ a sorpresa, lo svedese Jens Dantorp (144, +2), il danese Martin Simonsen (147, +5) e lo svizzero Jeremy Freiburghaus (147, +5), rispettivamente numero due, tre e quattro della Road To Mallorca (ordine di merito), che non sono riusciti a domare l’impegnativo percorso. Ha tenuto il tedesco Alexander Knappe, numero cinque, ma è lontano dalla vetta (33° con 141, -1).

Il taglio, caduto a 140 (par), ha lasciato in gara 60 concorrenti (156 al via), che nei due giri finali si contenderanno il montepremi di 350.000 euro, dei quali 56.000 andranno al vincitore.

 

Le interviste

Lorenzo Scalise: “Contento del giro, ma il mio intento è sempre quello di mettermi nelle condizioni di competere con i migliori la domenica. Dopo il round iniziale avevo bisogno di recuperare e ci sono riuscito. Però c’è ancora molto da lavorare. Ho due obiettivi, il primo di essere sempre in contesa ogni settimana e il secondo, a lungo temine, di entrare tra i primi venti dell’ordine di merito e salire sul tour maggiore. Il campo? Ottimo, come raramente è dato a vedere nel Challenge Tour, un test probante per tutti i partecipanti”.

Freddy Schott: “Sono molto soddisfatto della mia prestazione. Nel gioco corto avevo reso meglio nel primo giro, comunque ho mantenuto un livello parecchio alto e sono fiducioso per il finale. Il percorso è veramente fantastico sotto ogni punto di vista ed è un piacere solamente passeggiare in un contesto così bello. Sono cresciuto golfisticamente sul Sunshine Tour, molto formativo e competitivo, che considero la mia seconda casa, e ora spero di giocarmi al meglio le mie chance in questo circuito”.

 

I Partner – L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Partner); Fideuram (Official Bank); Kappa (Technical Supplier); Rinascente (Official Supplier); Eureco (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner). Sport Senza Frontiere Onlus (Social Partner). Official Advisor: Infront.

Primo piano

  • Open d’Italia Disabili supported by Regione Marche: al Conero Golf Club vince Tommaso Perrino
    Open d’Italia Disabili supported by Regione Marche: al Conero Golf Club vince Tommaso Perrino 14/04/2024

    Si è imposto per la quarta volta il torneo, firmando anche il suo quarto successo nel Campionato Italiano. Nella strokeplay pareggiata successo del tedesco Reinhard Berer e nella stableford titolo a Mario Gazzetta

    Tommaso Perrino ha vinto con 143 (70 73, +1) colpi l’Open d’Italia Disabili supported by Regione Marche, torneo internazionale dell’European Disabled Golf Association disputato al Conero Golf Club (par 71) di Sirolo (AN). Un trionfo per il livornese che ha fatto l’en plein conquistando anche il Campionato Italiano. Nel round conclusivo dell’evento, giunto alla 24ª edizione, il vincitore, leader dopo un giro, ha contenuto con un 73 (+2) il ritorno del camerunense Issa A Amang Nlareb, che ha provato a rimontare dalla terza piazza, ma che si è dovuto accontentare della seconda con 145 (73 72, +3). In terza posizione con 146 (+4) Nicola Maestroni, in quarta con 147 (+5) il tedesco René Schwenk e in ottava con 165 (+23) Vittorio Cascino e Davide Palestro. Perrino ha conquistato il titolo per la quarta volta, dopo essersi imposto nel 2019, 2021 e 2022.

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca