19 Luglio 2022

Roma Alps Open con De Leo e Mazzoli

Gregorio De Leo Gregorio De Leo

L’Italian Pro Tour 2022 fa tappa nella Città Eterna. Dal 21 al 23 luglio (con Pro-Am in programma mercoledì 20), al Golf Club Parco de’ Medici, va in scena il Roma Alps Open. Quinto appuntamento del circuito di gare nazionali e internazionali della FIG, con il supporto dell’official advisor Infront, rappresenta una tappa clou anche per l’Alps Tour, il terzo circuito europeo maschile. E in gara vedrà infatti tutti i migliori dieci giocatori dell’ordine di merito, con la corsa alle cinque “carte” per giocare sul Challenge Tour nel 2023 che si prepara ad entrare nella sua fase cruciale. Nel fied 144 giocatori provenienti da 18 differenti nazioni. In palio, un montepremi complessivo di 40.000 euro.

De Leo guida gli azzurri a Roma - Tra gli azzurri, c’è grande attesa per Gregorio De Leo. Il piemontese, leader della money list, dopo un turno di stop si prepara a tornare protagonista. Già due i successi conseguiti dal 22enne di Biella quest’anno (il primo al Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon e il secondo in Spagna nell’Alps de Las Castillas). Solo il dilettante francese Tom Vaillant è riuscito a tenere il suo passo in quanto a vittorie. Occasione importante anche per Stefano Mazzoli. Sesto nell’ordine di merito, nel terzultimo appuntamento dell’Alps Tour 2022 proverà a entrare nella Top 5 per guadagnarsi, a fine stagione, il pass per il Challenge Tour 2023.

Tanti gli italiani che, nella Capitale – che il prossimo anno ospiterà per la prima volta nella sua storia la Ryder Cup, al Marco Simone Golf & Country Club –, inseguiranno l’impresa. Tra questi anche Giacomo Fortini, Andrea Saracino, Manfredi Manica e Michele Ortolani.

In gara la Top 10 al completo dell’Alps Tour – Non solo De Leo e Mazzoli. Tutta l’attuale Top 10 dell’Alps Tour scenderà in campo al Golf Club Parco de’ Medici. Nell’ordine, ecco gli amateur francesi Julien Sale (secondo) e Vaillant (terzo), gli olandesi Koen Kouwenaar (quarto), Vince Van Veen (ottavo, è reduce dall’exploit alle Canarie al Fred Olsen Alps de La Gomera) e Davey Porsius (decimo). E ancora: il portoghese Tomas Guimaraes Bessa (quinto), lo svizzero Mathias Eggenberger (settimo) e l’irlandese Gary Hurley (nono). Nel field ci sono inoltre tutti i vincitori dell’Alps Tour 2022 eccezion fatta per l’austriaco Markus Brier che quest’anno ha conquistato in casa il Gosser Open.

Formula di gara e montepremi – Il Roma Alps Open si disputerà sulla distanza di 54 buche, con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40/o posto. In palio un montepremi complessivo di 40.000 euro, con prima moneta di 5.800.

Aprirà l’evento la Pro-Am, tra i protagonisti anche Maccio Capatonda e Giuseppe Incocciati – Ad anticipare lo spettacolo, mercoledì 20 luglio, sarà la tradizionale Pro-Am che vedrà in gara 22 team composti ognuno da un professionista e tre dilettanti. Tra questi anche il comico Maccio Capatonda (pseudonimo di Marcello Macchia) e Giuseppe Incocciati, ex calciatore tra i protagonisti del Napoli di Maradona.

Il percorso - Realizzato nel 1990, il Golf Club Parco De’ Medici - disegnato dall’architetto Davide Mezzecane e tracciato dall’americano Peter Fazio - ha già ospitato manifestazioni internazionali di prestigio come, tra le altre, l’Open d’Italia femminile (con tre edizioni consecutive tra il 2005 e il 2007), il Campionato Mondiale per Golfisti non vedenti nel 2018, la Qualifying School dell’Alps Tour nel 2020 e il Roma Alps Letas Open nel 2021. Presenta un’area di 27 buche divise in tre percorsi: il Bianco, il Blu ed il Rosso protette da bunker tecnici e difficoltosi ostacoli d’acqua che richiedono concentrazione rendendo ancora più stimolante il gioco.

I Partner – L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Partner); Fideuram (Official Bank); Kappa (Technical Supplier), Rinascente, Poste Assicura ed Eureco (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner). Sport Senza Frontiere Onlus (Social Partner). Official advisor: Infront.

Primo piano

  • Open d’Italia Disabili supported by Regione Marche: al Conero Golf Club vince Tommaso Perrino
    Open d’Italia Disabili supported by Regione Marche: al Conero Golf Club vince Tommaso Perrino 14/04/2024

    Si è imposto per la quarta volta il torneo, firmando anche il suo quarto successo nel Campionato Italiano. Nella strokeplay pareggiata successo del tedesco Reinhard Berer e nella stableford titolo a Mario Gazzetta

    Tommaso Perrino ha vinto con 143 (70 73, +1) colpi l’Open d’Italia Disabili supported by Regione Marche, torneo internazionale dell’European Disabled Golf Association disputato al Conero Golf Club (par 71) di Sirolo (AN). Un trionfo per il livornese che ha fatto l’en plein conquistando anche il Campionato Italiano. Nel round conclusivo dell’evento, giunto alla 24ª edizione, il vincitore, leader dopo un giro, ha contenuto con un 73 (+2) il ritorno del camerunense Issa A Amang Nlareb, che ha provato a rimontare dalla terza piazza, ma che si è dovuto accontentare della seconda con 145 (73 72, +3). In terza posizione con 146 (+4) Nicola Maestroni, in quarta con 147 (+5) il tedesco René Schwenk e in ottava con 165 (+23) Vittorio Cascino e Davide Palestro. Perrino ha conquistato il titolo per la quarta volta, dopo essersi imposto nel 2019, 2021 e 2022.

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca