20 Agosto 2022

LET: Nelly Korda spettacolo, 30ª Carta

Nelly Korda (Credit Tristan Jones/LET) Nelly Korda (Credit Tristan Jones/LET)

La statunitense Nelly Korda, numero tre mondiale prima della gara, con una gran rimonta finale sottolineata da un 67 (-5) per uno score di 203 (67 69 67, -13) colpi, ha vinto l’Aramco Team Series – Sotogrande, evento del Ladies European Tour disputato sul percorso de La Reserva Club De Sotogrande (par 72) sulla Costa del Sol spagnola. Ha ottenuto il 30° posto con 215 (71 69 75, -1) Virginia Elena Carta, che ha avuto qualche problema nel round conclusivo.

Duello tra sorelle in Spagna, dove per due giri la scena se l’è presa Jessica Korda, n. 14 mondiale e sorella maggiore di Nelly, che ha iniziato l’ultimo turno con sei colpi di margine sulla francese Pauline Roussin e sette sulla stessa Nelly. Jessica è partita forte con due birdie, ma quando sembrava tutto facile sono arrivati i guai e alla fine è stato un 77 (+5, quattro birdie, sette bogey, un doppio bogey) per un totale di 206 (-10), che l’ha relegata in seconda posizione insieme alla Roussin e alla spagnola Ana Pelaez Trivino.

Nelly Korda è partita lenta con un bogey sulle prime sei buche, poi ha cambiato marcia. Sono arrivati sette birdie e si è concessa il lusso di un altro bogey a chiudere per il 67, miglior score di giornata realizzato anche da altre tre concorrenti. Prestazione premiata con un assegno di 73.954 euro su un montepremi di 500.000 euro. Per la 24enne di Bradenton (Florida) è il secondo successo sul LET, in un palmarés che comprende anche sette titoli sul LPGA Tour con un major e uno sul Symetra Tour (ora Epson Tour).

Hanno occupato la quinta posizione con 207 (-9) la francese Emma Grechi e la slovena Pia Babnik e la settima con 208 (-8) l’americana Alison Lee, l’olandese Anne Van Dam, la belga Manon De Roey e la svedese Linn Grant, una delle rivelazioni del circuito 2022. Virginia Elena Carta ha pagato pesantemente una buca sbagliata, la 10ª par 4, dove ha segnato un “8” che con due birdie e un bogey hanno fatto 77 (+5) colpi e la perdita di 21 posizioni.

Il torneo comprendeva anche una gara a squadre su 36 buche. Ha prevalso con 255 (-33) colpi il team di Jessica Korda con la finlandese Noora Komulainen, la ceca Tereza Melecka e con il dilettante inglese Malcolm Borwick davanti alla compagine di Pauline Roussin (256, -32). Al 13° posto con 266 (-22) la formazione condotta dalla svedese Linnea Strom con Virginia Elena Carta, Alexandra Swayne delle Isole Vergini e con Andrea Revuelta (am, Spagna). Le tre proette vincitrici hanno ricevuto ciascuna 34.512 euro su un montepremi di 500.000 euro.

 

SECONDO GIRO - Virginia Elena Carta ha recuperato sedici posizioni e si è portata in nona con 140 (71 69, -4) colpi nella graduatoria individuale dell’Aramco Team Series – Sotogrande sul percorso de La Reserva Club De Sotogrande (par 72) sulla Costa del Sol spagnola.

Dopo il 61 (-11) d’apertura ha mantenuto alto il ritmo con un 68 (-4) la statunitense Jessica Korda (129, -15) che ha espresso gran gioco con sei birdie, ma che si è anche concessa qualche distrazione (due bogey). Alla fine, però, ha allungato il passo perché i colpi di vantaggio sulla francese Pauline Roussin (135, -9) sono passati da cinque a sei. Al terzo posto con 136 (-8) Nelly Korda, sorella di Jessica e numero tre mondiale, al quarto con 137 (-7) la spagnola Ana Pelaez Trivino e al quint ocon 138 (-6) la svedese Linn Grant e la belga Manon De Roey.

Nella classifica a squadre su 36 buche si è imposto con 255 (-33) colpi il team di Jessica Korda con la finlandese Noora Komulainen, la ceca Tereza Melecka e con il dilettante inglese Malcolm Borwick davanti alla compagine di Pauline Roussin (256, -32). Al 13° posto con 266 (-22) la formazione condotta dalla svedese Linnea Strom con Virginia Elena Carta, Alexandra Swayne delle Isole Vergini e con Andrea Revuelta (am, Spagna). Le tre professioniste vincitrici hanno ricevuto ciascuna 34.512 euro su un montepremi di 500.000 euro. Altri 500.000 euro sono destinati alla competizione individuale.

 

PRIMO GIRO - Virginia Elena Carta è al 25° posto con 71 (-1, tre birdie, due bogey)) colpi nella classifica individualedell’Aramco Team Series – Sotogrande sul pecorso de La Reserva Club De Sotogrande (par 72) sulla Costa del Sol spagnola.

Grande prestazione della statunitense Jessica Korda, leader con 61 (-11) colpi, che ha realizzato ben tre eagle insieme a sei birdie e a un bogey e ha preso cinque lunghezze di vantaggio sulla belga Manon De Rey e sulla slovena Pia Babnik (66, -6). In quarta posizione con 67 (-5) la francese Pauline Roussin e Nelly Korda, sorella di Jessica e numero tr4e mondiale, e in sesta con 68 (-4) le tedesche Olivia Cowan e Leonie Harm, la spagnola Ana Pelaez Trivino e la norvegese Marianne Skarpnord.

Nella graduatoria a squadre è al vertice con 125 (-19) il team di Jessica Korda seguito con 126 (-18) da quelli di Roussin e di De Roey. E’ al 14° posto con 132 (-12) la squadra condotta dalla svedese Linnea Strom con Virginia Elena Carta, Alexandra Swayne delle Isole Vergini e con Andrea Revuelta (am, Spagna). Il montepremi complessivo per entrambi gli eventi è di un milione di euro.MODERNO

 

LA VIGILIA - A Sotogrande, sulla Costa del Sol spagnola, il Ladies European Tour presenza l’Aramco Team Series – Sotogrande, gara in programma dal 18 al 20 agosto, con classifica individuale e a squadre e con un montepremi complessivo di un milione di dollari. A La Reserva Club De Sotogrande sarà al via Virginia Elena Carta, alla 18ª presenza sul circuito 2022 dove, dopo essere andata a premio nei primi 14 tornei (due a squadre) disputati, ha poi avuto un rallentamento con due tagli, ma in mezzo ha firmato un bell’ottavo posto nel Big Green Egg Open, miglior risultato stagionale.

In un field di rilievo spicca la presenza delle sorelle statunitensi Nelly e Jessica Korda, rispettivamente numero tre e numero 14 mondiale, e di Alison Lee, della messicana Maria Fassi e della danese Nanna Koerstz Madsen, tutte sul LPGA Tour, che non avranno comunque vita facile in un contesto che comprende ben nove vincitrici stagionali sul LET. Sono le spagnole Carlota Ciganda (anche lei sul circuito americano) e Ana Pelaez Trivino, la sudafricana Lee-Anne Pace, la finlandese Tiia Koivisto, la ceca Jana Melichova, a segno da dilettante del TipSport Czech Ladies Open e subito passata tra le proette. E ancora la belga Manon De Roey e l’inglese Bronte Law (vincitrici delle due precedenti Aramco Series a Bangkok e a Londra) e le svedesi Linn Grant, due successi, seconda nella money list e rivelazione dell’anno, e Anna Nordqvist (tre major per lei) appena nominata vice capitana del Team Europe per la prossima Solheim Cup (22-24 settembre 2023, Finca Cortesín, Casares, Spagna) dalla capitana, la norvegese Suzann Pettersen, insieme all’inglese Laura Davies, icona del golf mondiale femminile, e alla norvegese Caroline Martens.

Sono previsti in calendario cinque tornei Aramco Team Series. Gli ultimi due si disputeranno a New York (13-15 ottobre) e a Jeddah in Arabia Saudita (10-12 novembre).

Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
    crederci, sempre”
    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca