23 Settembre 2022

Stage 1 QS DP Tour con 25 italiani

Filippo Celli Filippo Celli

 

Sette giocatori italiani hanno superato lo Stage 1 della Qualifying School del DP World Tour che si è disputata al Bogogno Golf Resort (par 72) di Bogogno (Novara) e dove hanno concluso al primo posto con 268 (-20) lo statunitense Dan Erickson e gli olandesi Lars Keunen e Davey Porsius seguiti da un altro olandese, Floris De Haas, quarto con 269 (-19) e in vetta dopo tre round.

Tra gli azzurri il migliore è stato Filippo Celli, quinto con 270 (67 69 65 69, -18), passato al professionismo alla vigilia del DS Automobiles 79° Open d’Italia, che ha dato un’ulteriore prova delle sue qualità dopo un’estate da ricordare in cui ha conquistato il titolo europeo individuale, la Silver Medal quale miglior dilettante al The Open e il Campionato Mondiale a squadre con il team azzurro (insieme a Marco Florioli e a Pietro Bovari).

E’ stata una giornata in cui anche altri giocatori italiani si sono espressi a un ottimo livello con Federico Maccario (69 71 69 64) e Gianmaria Rean Trinchero (71 67 70 65) al settimo posto con 273 (-15). Il primo ha realizzato un 64 (-8, un eagle e sei birdie), miglior score di giornata, risalendo dal 23°, e il secondo un 65 (-7), recuperando dal 21°, punteggio sul giro che è stato eguagliato solo da altri due azzurri, il dilettante Alessandro Radig, decimo con 274 (-14), il quale ha guadagnato 16 posizioni, e da Cristiano Terragni, da 54° a 23° con 278 (-10), che non è riuscito a qualificarsi per un solo colpo. Hanno invece avuto accesso allo Stage 2 Davide Buchi, Edoardo Raffaele Lipparelli ed Enrico Di Nitto, 14.i con 273 (+13). In totale sono stati 22 i partecipanti promossi.

Lo Stage 2 si svolgerà dal 3 al 6 novembre su quattro campi spagnoli, due ad Alicante (Alenda Golf e Las Colinas G&CC), uno ad Almeria (Desert Springs Golf Club) e uno a Girona Empordà Golf). La finale è in programma a Tarragona (Infinitum Golf, Lakes Course), sempre in Spagna, dall’11 al 16 novembre dove 156 concorrenti si confronteranno sulla distanza di 108 buche per conquistare le ‘carte’ per il DP World Tour 2023.

 

LA VIGILIA - Sono venticinque i giocatori italiani che prendono parte alla sesta delle nove prove dello Stage 1 della Qualifying School del DP World Tour che si disputa dal 20 al 23 settembre (distanza 72 buche) sul percorso piemontese del Bogogno Golf Resort, a Bogogno (NO).

In campo Filippo Celli e il dilettante Flavio Michetti, che hanno appena partecipato al DS Automobiles 79° Open d’Italia, il primo al debutto tra i pro e il secondo premiato quale miglior amateur. Nel field, tra gli altri, Edoardo Raffaele Lipparelli, Enrico Di Nitto, Cristiano Terragni, Andrea Saracino, Federico Maccario, Andrea Romano, Jacopo Vecchi Fossa. Filippo Bergamaschi e Luca Cianchetti. Tra gli stranieri i francesi Xavier Poncelet e Thomas Elissalde, l’olandese Davey Porsius e ben 24 statunitensi.

I promossi nello Stage 1 saranno ammessi allo Stage 2 che avrà luogo dal 3 al 6 novembre su quattro campi spagnoli, due ad Alicante, uno ad Almeria e uno a Girona. La finale è in programma a Tarragona, sempre in Spagna, dall’11 al 16 novembre dove 156 concorrenti si confronteranno sulla distanza di 108 buche. Saliranno sul DP World Tour 2023 i primi 25 classificati e i pari merito al 25° posto.

Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
    crederci, sempre”
    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca