29 Settembre 2022

Italian Pro Tour: Saracino e Lipparelli per il titolo nel Castelconturbia Alps Open

Andrea Saracino Andrea Saracino

Andrea Saracino, leader con 133 (66 67, -11) colpi, alla pari con lo spagnolo Mario Galiano Aguilar, ed Edoardo Raffaele Lipparelli, quinto con 135 (67 68, -9), saranno in corsa per il titolo nel giro finale del Castelconturbia Alps Open, sesto torneo in calendario nell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’official advisor Infront, e penultima tappa stagionale dell’Alps Tour.

Sono in terza posizione con 134 (-10) l’inglese Ben Schmidt e l’austriaco Alexander Kopp, mentre affiancano Lipparelli, con le stesse possibilità di puntare al successo, l’austriaco Daniel Hebenstreit, lo svizzero Daniel Gurtner, il portoghese Tomas Guimaraes Bessa e il dilettante francese Tom Vaillant, numero tre dell’ordine di merito e due titoli quest’anno sull’Alps Tour.

Ha perso terreno Gregorio De Leo, decimo con 136 (-8), dopo essere stato in vetta nel round d’apertura, numero uno del ranking, tre vittorie stagionali e già con la ‘carta’ in tasca per il Challenge Tour 2023 (le avranno i primi cinque della money list). Ha comunque ancora chances di proporsi per la quaterna, così come hanno possibilità Riccardo Bregoli e Lodovico Gallavresi, primo degli amateur azzurri, che lo affiancano.

Hanno superato il taglio altri dieci giocatori italiani: Andrea Ferraris (am) 20° con 139 (-5), Pietro Ricci 27° con 140 (-4), Carlo Casalegno e Michele Ferrero (am) 34.i con 141 (-3), Gianmaria Rean Trinchero, Federico Zucchetti e Tommaso Rossin (am) 37.i con 142 (-2), Cristiano Terragni, Gregory Molteni e Federico Bugané, 43.i con 143 (-1). Ha realizzato una “hole in one” alla buca 4 (par 3, metri 138) Edoardo Giletta, 57° con 146 (+2), ma malgrado la prodezza è uscito dal torneo.

Il taglio, caduto a 143 (-1), ha lasciato in gara 49 concorrenti, dei quali otto dilettanti (quattro italiani). I professionisti si contenderanno un montepremi di 40.000 euro dei quali 5.800 gratificheranno il vincitore.

Le interviste

Andrea Saracino: “Un ottimo gioco lungo mi ha permesso di procurarmi sul green molte occasioni da birdie. Dopo un avvio veloce ho rallentato nel finale, ma sono più che soddisfatto dell’esito e domani vedremo. Sono 13° nell’ordine di merito e se riuscissi a vincere potrei affrontare il prossimo Emilia Romagna Grand Final con prospettive molto diverse”. Romano, 28 anni, ha ottenuto un titolo sul circuito (Des Iles Borromées Open, 2018) e 14 piazzamenti tra i top ten. Per lui quattro birdie e un bogey in uscita e due birdie nel rientro per il 67 (-5).

Edoardo Raffaele Lipparelli: “Sono contento perché il gioco mi sta assistendo molto di più rispetto al passato. Mi sono espresso bene in entrambe le giornate, ma oggi ho avuto un maggior supporto dal putter. La mia stagione? Non è andata come speravo sul Challenge Tour e sono tornato sull’Alps Tour per mantenere comunque la “carta” qui. Nel frattempo ho superato lo Stage 1 della Qualifying School del DP World Tour e vedremo come andrà”. Ha girato in 68 (-4) colpi con sette birdie e tre bogey.

Riccardo Bregoli: “Sono partito molto forte dalla buca 10 con cinque birdie sulle prime nove, dove ho trovato dei green perfetti e veloci. Nel ritorno ho imbucato buoni putt, anche se ho realizzato un solo birdie. Spero di raccogliere parecchi punti per l’ordine di merito in questo evento e poter poi trarre vantaggio dal giocare il Grand Final a Modena, sul mio percorso di casa dove spero di esprimermi al meglio”. Nel suo 67 (-5) sei birdie e un bogey.

Il percorso – Nel 1898 il Couturbier Golf Course era l’unico campo da golf in Piemonte, quando in Italia ne esistevano solo due. Nel 1984 viene rifondato per la terza volta con il nome di Golf Club Castelconturbia ed affiliato alla FIG. L’inaugurazione del campo pratica risale al 1986, fino all’apertura al gioco di tutte le 27 buche nel 1987 (tre percorsi di nove buche: si gioca sui tracciati blu e giallo). Progettato e costruito da Robert Trent Jones Sr, è stato realizzato su una superficie di oltre un milione di metri quadrati. Sorge nella Contea di Conturbia, nelle vicinanze del Castello seicentesco. Ha ospitato per due volte l’Open d’Italia (1991 e 1998) e il Challenge Tour (Italian Challenge Open Eneos Motor Oil) nel 2020.

I Partner – L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Partner); Fideuram (Official Bank); Kappa (Technical Supplier), Rinascente e Poste Assicura (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner). Sport Senza Frontiere Onlus (Social Partner). Official advisor: Infront.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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