14 Ottobre 2022

LETAS: vince Taylor, Colombotto R. 12ª

Lucrezia Colombotto Rosso Lucrezia Colombotto Rosso

L’inglese Amy Taylor ha vinto con 207 (70 69 68, -9) colpi il Calatayud Ladies Open, evento conclusivo del LET Access 2022, il secondo circuito femminile europeo, superando al playoff le tre concorrenti con cui aveva terminato alla pari la gara: la danese Sofie Kibsgaard Nielsen (71 69 67), la neozelandese Momoka Kobori (69 66 72), leader dopo due round, e la dilettante svizzera Elena Moosmann (68 72 67).

A fine torneo, disputato sul percorso del Gambito Golf (par 72), a Calatayud in Spagna, sono state anche assegnate le cinque ‘carte’ per il Ladies Euopean Tour 2023 alle prime cinque della money list, nell’ordine la ceca Sara Kouskova e la tedesca Chiara Noja, che ormai certe della posizione hanno dato forfait, la neozelandese Momoka Kobori, la tedesca Patricia Isabel Schmidt e l’olandese Lauren Holmey, passata da due settimane tra le proettes.

In Spagna la migliore delle italiane è stata Lucrezia Colombotto Rosso, 12ª con 213 (72 73 68, -3) con alle spalle Sara Berselli, 30ª con 218 (+2), Erika De Martini, 38ª con 220 (+4), e Clara Manzalini, 45ª con 221 (+5). Sono uscite al taglio l’amateur Alessia Fornara, 64ª con 152 (+8), e Martina Flori, 76ª con 155 (+11).

Amy Taylor, 21enne di Norwich, ha ottenuto il primo titolo sul circuito rimontando dal terzo posto con un 68 (-4, quattro birdie senza bogey), ma non sarebbe potuta andare a segno senza il consistente aiuto di Elena Moosmann, in vetta dopo 17 buche e che con un bogey sull’ultima, ha permesso lo spareggio a quattro. L’inglese è stata gratificata con un assegno di 6.400 euro su un montepremi di 40.000 euro.

Al quinto posto con 211 (-5), e mai in corsa per il titolo, la scozzese Hannah McCook, la spagnola Teresa Diez Moliner, l’olandese Zhen Bontan e l’inglese Ellie Gower.

Alla vigilia della gara, relativamente alla money list, erano come detto al sicuro le prime due classificate e correvano rischi prossimi allo zero la Kobori e la Schmidt, che si sono solo scambiate di posto, ma senza danni per la tedesca classificatasi nona (212, -4). Doveva invece difendersi la Holmey, che avrebbe potuto essere sorpassata da almeno cinque concorrenti, ma terminando 17ª (214, -2) ha fatto meglio di tutte le sue avversarie dirette e giocherà sul LET. Quanto alla Taylor era troppo lontana per impensierirla e, infatti, pur vincendo, non è andata oltre la settima piazza.

Delle italiane Lucrezia Colombotto Rosso, che aveva vinto la prima gara stagionale (Terre Blanche Ladies Open), si è classificata 13ª e potrà accedere direttamente alla finale della Qualifying School come tutte le altre giocatrici che hanno concluso tra la sesta e la 20ª posizione. Tra le prime 50 Clara Manzalini (33ª), Erika De Martini (37ª), Virginia Elena Carta (42ª), che comunque gioca sul LET ed entrata in graduatoria per un secondo posto al Santander Tour Malaga, e Sara Berselli (50ª).

 

 

LA VIGILIA - Lucrezia Colombotto Rosso, Sara Berselli, Clara Manzalini, Erika De Martini, Martina Flori e la dilettante Alessia Fornara prendono parte al Calatayud Ladies Open, la gara conclusiva del LET Access, il secondo circuito femminile europeo, in programma dal 12 al 14 ottobre a Calatayud in Spagna.

Al termine della gara, sul percorso del Gambito Golf, verranno assegnate alle prime cinque classificate dell’ordine di merito le ‘carte’ per il Ladies European Tour 2023. Coloro, invece, che termineranno dalla sesta alla ventesima piazza accederanno direttamente alla finale della Qualifying School del LET e avrà sicuramente questa opportunità Lucrezia Colombotto Rosso, attualmente 13ª nella money list. Hanno la possibilità raggiungere la 20ª posizione Clara Manzalini (32ª) ed Erika De Martini (35ª), ma hanno bisogno di una grande prestazione per raccogliere i punti necessari per risalire.

Quanto alla corsa verso le cinque ‘carte’, il traguardo è stato raggiunto dalla ceca Sara Kouskova, che sarà sicuramente prima nell’ordine di merito, e dalla tedesca Chiara Noja, seconda, tanto che entrambe hanno rinunciato a partecipare all’evento. Per le altre tre che le seguono, e che con la graduatoria attuale sarebbero promosse, rischi prossimi allo zero per la tedesca Patricia Isabel Schmidt (n. 3) e per la neozelandese Momoka Kobori (n. 4), mentre sarà caccia grossa alla dilettante olandese Lauren Holmey (n. 5), che con i 500 punti assegnati alla vincitrice, i 320 alla seconda e i 230 alla terza rischia di essere sorpassata da qualcuna delle cinque che la seguono, nell’ordine la svedese Anna Magnusson (n. 6), l’australiana Kristalle Blum (n. 7), l’inglese Emma Clews (n. 8), la spagnola Noemi Jimenez Martin (n. 9) e l’austriaca Katharina Muehlbauer (n. 10).

Sempre che le citate siano in grado di prendersi la scena in un contesto che comprende anche altre giocatrici capaci di dire  la loro, perché già vincitrici sul circuito, quali la svedese Emma Nilsson, la stessa Colombotto Rosso (suo il Terre Blanche Open a inizio anno) e la dilettante francese Nastasia Nadaud, o altre come l’iberica Patricia Sanz Barrio, la scozzese Hannah McCook, l’olandese Zhen Bontan e la transalpina Lucia Andrè. Il montepremi è di 40.000 euro dei quali 6.400 euro andranno alla vincitrice.

Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
    crederci, sempre”
    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca