16 Ottobre 2022

Challenge: titolo a Freiburghaus, 46° Scalise

Jeremy Freiburghaus (Getty Images) Jeremy Freiburghaus (Getty Images)

In Inghilterra, Jeremy Freiburghaus (68 65 67 66) ha conquistato l’English Trophy presented by Rocket Yard Sports Marketing, torneo del Challenge Tour che si è disputato al Frilford Heath Golf Club (par 72) di Abingdon, superando al playoff Maximilian Schmitt (60 65 64 68) dopo che entrambi avevano chiuso con un totale di 266 (-22) colpi. Alla prima buca dello spareggio, l’elvetico ha realizzato un par, mentre il tedesco è inciampato in un doppio bogey. Terzo posto, con 268 (-20), per l’inglese Ben Schmidt.

Lorenzo Scalise, il migliore degli azzurri in gara, si è piazzato 46/o con uno score di 278 (71 27 73 67, -10), riuscendo così ad entrare nei migliori 45 (44/o) della ‘money list’ e conquistando il pass per l’atto finale del circuito: il Rolex Trophy Challenge Tour Grand Final (3-6 novembre, Mallorca, Spagna). Matteo Manassero ha chiuso 60/o con 282 (70 69 71 72, -6). Non hanno superato il taglio, invece, Jacopo Vecchi Fossa (72 68), Aron Zemmer (73 67) ed Enrico Di Nitto (73 67), 74/i con 140 (-4).

Grazie a questa vittoria, la prima in carriera sul Challenge Tour, Freiburghaus ha ottenuto il primo posto dell’ordine di merito, scalando ben otto posizioni, oltre ad aver incassato un assegno di 42.591,77 euro su un montepremi complessivo di 230.000 sterline (circa 264.000 euro).

 

LA VIGILIA - Ultimo appello sul Challenge Tour per entrare tra i primi 45 della money list i quali andranno a giocarsi le venti ‘carte’ per il DP World Tour 2023, che verranno assegnate ai primi classificati nella Road To Mallorca (ordine di merito) dopo la prossima e ultima gara del circuito, il Rolex Trophy Challenge Tour Grand Final (3-6 novembre, Mallorca, Spagna).

Si disputa l’English Trophy presented by Rocket Yard Sports Marketing  (13-16 ottobre) al Frilford Heath Golf Club di Abingdon, in Inghilterra, dove saranno al via cinque azzurri: Lorenzo Scalise, Matteo Manassero, Jacopo Vecchi Fossa, Enrico Di Nitto e Aron Zemmer.

Gara delicata per Scalise, che è scivolato fino al 43° posto della money list dopo cinque tagli subiti di fila e che ora ha poco meno di 3.400 punti di margine sul 46° che dovrà difendere per entrare nel field a Mallorca. Chances anche per Manassero che si trova in 63ª posizione e che per accedere tra gli eletti deve vincere o essere runner up. Gli altri tre italiani hanno necessità anche loro come Manassero di un exploit, ma per mantenere la ‘carta’. Appare in un buon momento Zemmer, la scorsa settimana undicesimo nel British Challenge.

Saranno sul tee di partenza 18 dei primi venti della Road To Mallorca, compresi i primi sette tesi a mantenere la posizione, anche se per loro la ‘carta’ è ormai acquisita, perché ha importanza anche l’ordine di classifica finale. Di prestigio poi essere il numero uno della stagione, obiettivo per il quale sono in particolare impegnati il sudafricano Juan Carlo Ritchie, che la scorsa settimana, grazie al secondo posto nel British Challenge, è tornato leader (lo era stato a inizio stagione), risalendo dall’undicesima piazza dove era sceso per essersi distratto troppo sul DP World Tour, e il tedesco Alexander Knappe, che ha un ritardo di circa 1.500 punti. Saranno i favoriti insieme agli svedesi Mikael Lindberg (n. 3) e Jens Dantorp (n. 5), all’inglese Nathan Kimsey (n. 4), al tedesco Freddy Schott (n. 6) e al neozelandese Daniel Hillier (n. 7). Tra gli altri sarà piuttosto motivato lo scozzese Euan Walker, che ha scalato 43 gradini del ranking per portasi proprio sul 20° dopo il successo nel British Challenge. Il montepremi è di 230.000 sterline (circa 264.000 euro).

Primo piano

  • Open d’Italia Disabili supported by Regione Marche: al Conero Golf Club vince Tommaso Perrino
    Open d’Italia Disabili supported by Regione Marche: al Conero Golf Club vince Tommaso Perrino 14/04/2024

    Si è imposto per la quarta volta il torneo, firmando anche il suo quarto successo nel Campionato Italiano. Nella strokeplay pareggiata successo del tedesco Reinhard Berer e nella stableford titolo a Mario Gazzetta

    Tommaso Perrino ha vinto con 143 (70 73, +1) colpi l’Open d’Italia Disabili supported by Regione Marche, torneo internazionale dell’European Disabled Golf Association disputato al Conero Golf Club (par 71) di Sirolo (AN). Un trionfo per il livornese che ha fatto l’en plein conquistando anche il Campionato Italiano. Nel round conclusivo dell’evento, giunto alla 24ª edizione, il vincitore, leader dopo un giro, ha contenuto con un 73 (+2) il ritorno del camerunense Issa A Amang Nlareb, che ha provato a rimontare dalla terza piazza, ma che si è dovuto accontentare della seconda con 145 (73 72, +3). In terza posizione con 146 (+4) Nicola Maestroni, in quarta con 147 (+5) il tedesco René Schwenk e in ottava con 165 (+23) Vittorio Cascino e Davide Palestro. Perrino ha conquistato il titolo per la quarta volta, dopo essersi imposto nel 2019, 2021 e 2022.

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca