16 Novembre 2022

QS DP Tour: assegnate le 'carte' per il 2023

Simon Forsstrom (Getty Images) Simon Forsstrom (Getty Images)

Ventotto giocatori hanno ottenuto la ‘carta’ per il DP World Tour 2023 nella finale della Qualifying School, disputata a Tarragona in Spagna sulla distanza di 108 buche, dove si è imposto con 399 (66 69 65 65 66 68, -29) lo svedese Simon Forsstrom. Un colpo di troppo non ha permesso a Renato Paratore, 29° con 412 (70 69 67 68 74 64, -16), di entrare tra i qualificati ed è rimasto fuori anche Lorenzo Scalise, 35° con 414 (72 67 69 67 66 73, -14). Paratore ha effettuato un ottimo giro finale in 64 (-7, un eagle, sei birdie, un bogey) colpi, secondo score di giornata, ma non è riuscito a recuperare pienamente pagando forse più del dovuto il 74 (+3) del quinto turno. Scalise è rimasto in corsa fino alle ultime cinque buche, dove ha lasciato quattro colpi (due bogey, un doppio bogey) determinanti, dopo quattro birdie e due bogey sulle prime 13 (73, +2).

Il torneo si è svolto sui due percorsi dell’Infinitum Golf (Lakes Course par 71 e Hills Course par 72) con i 156 concorrenti che si sono alternati per 72 buche su entrambi i campi per poi concludere le altre 36 al Lakes Course. Forsstrom, 33enne di Bromma con un titolo sul Challenge Tour (KPMG Trophy, 2016), ha tenuto sempre alto il ritmo con punteggi tra il 65 e il 69 e ha lasciato a due colpi il francese David Ravetto (401, -27). Al terzo posto con 402 (-26) l’inglese Daniel Brown, al quarto con 403 (-25) il thailandese Kiradech Aphibarnrat e al quinto con 404 (-24) lo spagnolo Alejandro Del Rey, che con un 63 (-8) ha firmato il parziale più basso del turno.

Tra i ventotto che giocheranno l’anno prossimo a tempo pieno sul circuito maggiore vi saranno, tra gli altri, il portoghese Pedro Figueiredo, i francesi Joel Stalter e Mike Lorenzo-Vera, il tedesco Marcel Siem e l’inglese David Horsey. Gli altri giocatori che hanno superato il taglio dopo 72 buche riceveranno la ‘carta’ per il Challenge Tour. Out dopo quattro round Francesco Laporta, 85° con 283 (-3), Stefano Mazzoli e Aron Zemmer, 114.i con 288 (+2), e Andrea Pavan, 137° con 292 (+6).

Primo piano

  • Open d’Italia Disabili supported by Regione Marche: al Conero Golf Club vince Tommaso Perrino
    Open d’Italia Disabili supported by Regione Marche: al Conero Golf Club vince Tommaso Perrino 14/04/2024

    Si è imposto per la quarta volta il torneo, firmando anche il suo quarto successo nel Campionato Italiano. Nella strokeplay pareggiata successo del tedesco Reinhard Berer e nella stableford titolo a Mario Gazzetta

    Tommaso Perrino ha vinto con 143 (70 73, +1) colpi l’Open d’Italia Disabili supported by Regione Marche, torneo internazionale dell’European Disabled Golf Association disputato al Conero Golf Club (par 71) di Sirolo (AN). Un trionfo per il livornese che ha fatto l’en plein conquistando anche il Campionato Italiano. Nel round conclusivo dell’evento, giunto alla 24ª edizione, il vincitore, leader dopo un giro, ha contenuto con un 73 (+2) il ritorno del camerunense Issa A Amang Nlareb, che ha provato a rimontare dalla terza piazza, ma che si è dovuto accontentare della seconda con 145 (73 72, +3). In terza posizione con 146 (+4) Nicola Maestroni, in quarta con 147 (+5) il tedesco René Schwenk e in ottava con 165 (+23) Vittorio Cascino e Davide Palestro. Perrino ha conquistato il titolo per la quarta volta, dopo essersi imposto nel 2019, 2021 e 2022.

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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