05 Giugno 2023

LPGA Tour: Rose Zhang debutto da pro vincente

Rose Zhang Rose Zhang

Alla prima gara da professionista, Rose Zhang ha scritto una pagina storica del golf femminile. Era dal 1951 (Beverly Hanson nel LPGA Championship) che una giocatrice non riusciva a imporsi al debutto sul LPGA Tour. Vittoria da record a Jersey City per l'americana Zhang (70 69 66 74), che ha superato allo spareggio la sua connazionale Jennifer Kupcho (71 70 69 69) conquistando il Mizuho Americas Open, torneo del massimo circuito statunitense femminile.

"Non mi aspettavo neanche di passare il taglio e invece sono riuscita in questo exploit. Il mio obiettivo è sempre quello di divertirmi e dare il massimo. Sono al settimo cielo", la soddisfazione della Zhang. Che ha ricevuto anche i complimenti di Tiger Woods. "Periodo fantastico per la Zhang, che ha prima difeso con successo il suo titolo NCAA e poi vinto al debutto da proette", le congratulazioni di "The Big Cat".

Carriera da predestinata, la 20enne californiana, che ha partecipato al torneo grazie a un invito ricevuto da uno sponsor, è ora pronta ad accettare, come previsto dal regolamento riservato ai "non membri del circuito", l'iscrizione al LPGA Tour valida per i prossimi due anni. Prerogativa che le permetterà anche d'incassare i 412.500 dollari riservati alla vincitrice del Mizuho Americas Open e di conquistare 500 punti validi per la Race to CME Globe, la FedEx Cup in rosa.
Alla quattordicesima gara sul LPGA Tour (13 delle quali da dilettanti, di cui 8 in appuntamenti Major), la Zhang in carriera vanta anche 28 vittorie da amateur, tra cui spiccano il doppio successo consecutivo (2022 e 2023) nella NCAA Women's Golf Championship e il trionfo, arrivato lo scorso aprile ad Augusta, nel Masters femminile. 

Primo piano

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    Open d’Italia Disabili supported by Regione Marche: al Conero Golf Club vince Tommaso Perrino 14/04/2024

    Si è imposto per la quarta volta il torneo, firmando anche il suo quarto successo nel Campionato Italiano. Nella strokeplay pareggiata successo del tedesco Reinhard Berer e nella stableford titolo a Mario Gazzetta

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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