12 Novembre 2023

DP Tour: domina Max Homa, F. Molinari 60°

Max Homa (Getty Images) Max Homa (Getty Images)

Lo statunitense Max Homa ha vinto con 269 (66 68 69 66, -19) colpi il Nedbank Golf Challenge, penultimo torneo stagionale del DP World Tour che si è svolto al Gary Player CC (par 72) di Sun City in Sudafrica. Grandi protagonisti tre giocatori che hanno partecipato alla Ryder Cup di Roma, la prima disputata in Italia: lo stesso Homa e il connazionale Justin Thomas, quarto con 276 (-12), che hanno fatto parte del Team Usa, e il danese Nicolai Hojgaard, secondo con 273 (-15), che ha giocato nel Team Europe vincitore della sfida. Tra di loro l’altro danese Thorbjorn Olesen, terzo con 274 (-14).

In campo altri quattro europei che hanno partecipato allo show al Marco Simone Golf & Country Club: gli inglesi Tommy Fleetwood, 12° con 281 (-7), che si era imposto nelle ultime due edizioni del Nedbank Golf Challenge, e Justin Rose, 51° con 292 (+4), lo scozzese Robert MacIntyre, 58° con 294 (+6), e Francesco Molinari, uno dei vice capitani della compagine continentale, 60° con 297 (68 73 77 79, +9).

Nel torneo, nato nel 1981 e giunto alla 41ª edizione, hanno occupato la quinta posizione con 277 (-11) l’inglese Dan Bradbury e la sesta con 278 (-10) il sudafricano Hennie Du Plessis, il danese Rasmus Hojgaard, fratello gemello di Nicolai, e lo svedese Sebastian Soderberg.

Max Homa, 32enne di Burbank (California), numero 8 mondiale prima di questa gara, sei successi sul PGA Tour e due sul Web.com Tour (ora Korn Ferry Tour), ha firmato il primo titolo sul DP World Tour dopo una corsa di testa, in compagnia nei primi due round e successivamente da solo. Alla terza presenza in Europa nel 2023, dopo quelle nello Scottish Open (12°) e nel The Open (10°), ha terminato la sua corsa vincente con un parziale di 66 (-6, un eagle, sei birdie, due bogey), miglior score di giornata segnato anche da Thomas (sette birdie, un bogey). Per lui un assegno di 1.020.000 dollari (961.124 euro) su un montepremi 6.000.000 di dollari.

 

TERZO GIRO - In Sudafrica, dopo il terzo round del Nedbank Golf Challenge, l'americano Max Homa grazie a un parziale in 69 (-3) su un totale di 203 (66 68 69, -13) colpi è rimasto da solo al comando della classifica. A Sun City, nel penultimo torneo del DP World Tour 2023, che mette in palio 6.000.000 di dollari, il numero 8 mondiale guida il leaderboard con un solo colpo di vantaggio sul francese Matthieu Pavon, secondo con 204 (-12) davanti ai danesi Nicolai Hojgaard e Thorbjorn Olesen, entrambi terzi con 205 (-11).

L'inglese Tommy Fleetwood, che difende il titolo, è invece rimasto all’ottavo posto con 209 (-7), distante sei colpi da Homa che, nel "moving day", ha realizzato un eagle, due birdie e un bogey, l'unico errore in 54 buche giocate.

Sul percorso del Gary Player Country Club (par 72), è invece crollato Francesco Molinari. Il torinese è scivolato dalla 24ª alla 44ª posizione con 218 (68 73 77, +2), complice un giro in 77 (+5) con sei bogey e un solo birdie.

 

SECONDO GIRO - In Sudafrica, nel secondo round del Nedbank Golf Challenge, Francesco Molinari non è riuscito a ripetere la buona prova offerta nel giro di apertura del torneo del DP World Tour ed è scivolato dalla 8/a alla 24/a posizione con un totale di 141 (68 73, -3) colpi. A Sun City, parziale di 73 (+1) per il torinese, che ha realizzato cinque birdie (di cui due nelle ultime buche), con sei bogey. Prova dunque altalenante per l'azzurro, distante ora sette colpi dall'americano Max Homa (66 68), numero 8 mondiale, e dal francese Matthieu Pavon, entrambi in testa alla classifica con uno score di 134 (68 66, -10). Dietro di loro, in 3/a posizione con 135 (-9), ecco l'inglese Dan Bradbury che precede i danesi Nicolai Hojgaard e Thorbjorn Olesen, 4/i con 136 (-8).

Tra i protagonisti di giornata, lo statunitense Justin Thomas, ex numero 1 al mondo, e l'inglese Tommy Fleetwood. Entrambi 8/i con 138 (-6), hanno recuperato rispettivamente 35 e 23 posizioni. Thomas ha brillato con un giro in 66 (-6), frutto di sette birdie e un bogey. Fleetwood, che difende il doppio titolo conquistato nel 2019 e nel 2022 (la competizione non si è giocata, causa Covid-19, nel 2020 e nel 2021), si è messo in evidenza con un round in 67 (-5), firmando sei birdie, con un bogey.
E ora il "moving day" prima del gran finale. Il Nedbank Golf Challenge, arrivato quest'anno alla 41esima edizione, è il penultimo torneo del DP World Tour 2023 e mette in palio 6.000.000 di dollari.

 

PRIMO GIRO - Buon inizio in Sudafrica per Francesco Molinari. A Sun City, il torinese ha chiuso il primo round del Nedbank Golf Challenge, penultimo torneo stagionale del DP World Tour 2023, all'8/o posto con uno score di 68 (-4). Sul percorso del Gary Player Country Club (par 72), prova bogey free per l'azzurro, che ha realizzato quattro birdie, di cui tre nelle prime nove buche giocate, ed è distante due colpi dalla vetta occupata da quattro giocatori. Con l'americano Max Homa, numero 8 mondiale, guidano il leaderboard con 66 (-6) il danese Nicolai Hojgaard, lo svedese Vincent Norrman e l'inglese Dan Bradbury. Dietro di loro, tutti 5/i con un totale di 67 (-5), ecco il francese Julien Guerrier, il polacco Adrian Meronk e il giapponese Ryo Hisatsune.

Dopo i successi del 2019 e del 2022 (la competizione non si è giocata, causa Covid-19, sia nel 2020 che nel 2021), Tommy Fleetwood è invece 31/o con 71 (-1). L'inglese, che nella 41esima edizione dell'evento insegue la tripletta consecutiva, impresa mai riuscita prima a nessuno, ha firmato cinque birdie, con due bogey e un doppio bogey alla 18 (par 4). Mentre è ancora più distante Justin Thomas. Tra i big della rassegna, ex numero 1 al mondo, quest'anno in crisi di gioco e risultati, lo statunitense è 43/o con 72 (par) in una gara che vede confrontarsi 66 giocatori e mette in palio 6.000.000 di dollari, di cui 1.020.000 andrà al vincitore.

 

LA VIGILIA  - Il DP World Tour va in Sudafrica per il penultimo appuntamento stagionale dove al Gary Player CC di Sun City è in programma dal 9 al 12 novembre il Nedbank Golf Challenge, uno dei tornei più prestigiosi del circuito, giunto alla 41ª edizione. L’evento anticipa di una settimana il DP World Tour Championship (16-19 novembre, Jumeirah Golf Estates, Dubai), quinta gara delle Rolex Series e ultima dell’anno in cui i primi 50 classificati nella money list si contenderanno un montepremi di 10 milioni di dollari e verrà incoronato il miglior giocatore del tour. Di rilievo anche il montepremi in Sudafrica, che sarà di sei milioni di dollari.

Torna in campo Francesco Molinari in un contesto di 66 concorrenti nel quale difenderà il titolo l’inglese Tommy Fleetwood, che si è imposto nelle ultime due edizioni, la prima nel 2019 (nel 2020 e 2021 non si è giocato per la pandemia) e in cerca di una tripletta di fila al momento mai riuscita, ma prerogativa in anni diversi dei sudafricani Nick Price, David Frost ed Ernie Els e dell’inglese Lee Westwood.

Nel field di ottima qualità figurano sette giocatori, sei in campo e uno negli staff, che sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club hanno preso parte alla spettacolare Ryder Cup di Roma, la prima disputata in Italia: Max Homa, numero otto e il più in alto nel World Ranking, e Justin Thomas, che hanno fatto parte del Team USA, l’inglese Justin Rose, il danese Nicolai Hojgaard e lo scozzese Robert MacIntyre, oltre a Fleetwood il quale nell’occasione ha realizzato il punto decisivo per la vittoria del Team Europe, che ha avuto tra i vice capitani Francesco Molinari.

Non saranno i soli a puntare in alto con al via ben 24 vincitori stagionali compresi il polacco Adrian Meronk, tre titoli, e i sudafricani Thriston Lawrence e Ockie Strydom, lo svedese Vincente Norrman e lo spagnolo Pablo Larrazabal con due. Ricordiamo, tra gli altri, tutti con un successo, il finlandese Sami Välimäki, suo il precedente Qatar Masters, i francesi Matthieu Pavon, Victor Perez e Antoine Rozner, i danesi Rasmus Hojgaard e Thorbjorn Olesen, il neozelandese Ryan Fox e gli inglesi Dale Whitnell e Daniel Brown. Da seguire l’altro past winner, oltre a Fleetwood, il sudafricano Branden Grace (2017).

La storia – Il torneo è nato nel 1981 con il nome di Million Dollar Challenge, poiché aveva il montepremi di un milione di dollari, cifra ragguardevole per l’epoca. La prima edizione si svolse con cinque campioni: Johnny Miller, Seve Ballesteros, Jack Nicklaus, Gary Player e Lee Trevino. Si impose Miller alla nona buca di playoff con Ballesteros e incassò 500.000 dollari. Si proseguì fino al 2012 a invito con un massimo di 12 giocatori (salvo 18 nel 2003) appartenenti all’élite mondiale. Nel 1987 il vincitore Ian Woosnam prese tutto il milione, ma la formula di dare l’intero jackpot a uno solo venne subito abbandonata l’anno successivo, però la prima moneta rimase invariata fino al 1999. Dal 2000 divenne di due milioni, poi scese a cifre più basse, ma sempre superiori al milione. Dal 2006 la gara concede punti per il World Ranking, poi dal 2013, quando l’evento è entrato nel calendario dell’allora European Tour, i concorrenti sono divenuti 30, aumentando successivamente. Dal 2017 al 2019 il Nedbank Golf Challenge ha fatto parte delle Rolex Series. Albo d’oro naturalmente ricco di campioni, con triplette come detto di Price, Els, Frost e Westwood, che hanno anche firmato la doppietta consecutiva. Con due vittorie il tedesco Bernhard Langer, gli iberici Sergio Garcia e Seve Ballesteros e lo statunitense Jim Furyk, gli ultimi due a segno per due edizioni di fila come Fleetwood, che nel 2019 ha intascato la prima moneta più alta in assoluto (2.500.000 dollari).

In torneo su Sky e in streaming su NOW – Il Nedbank Golf Challenge andrà in onda in diretta su Sky, canale Sky Sport Golf, e in streaming su NOW con collegamenti ai seguenti orari su entrambe le piattaforme: giovedì 9 novembre, venerdì 10 e sabato 11, dalle ore 9,30 alle ore 15; domenica 12, dalle ore 8,30 alle ore 14. Commento di Alessandro Lupi, Roberto Zappa, Claudio Viganò e di Michele Gallerani.

Primo piano

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    Ladies Italian Open con vista sulle Olimpiadi, dal 14 al 16 giugno al Golf Nazionale di Sutri 30/04/2024

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Golf Story

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    e il super maestro
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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

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    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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