13 Novembre 2023

PGA Tour: Villegas dopo nove anni

Camilo Villegas Camilo Villegas

Lo sguardo al cielo dopo la vittoria, le lacrime di gioia e di dolore, la dedica alla figlia Mia, morta nel luglio del 2020, quando aveva solo 22 mesi, per un cancro al cervello. Nove anni dopo l'ultima volta, Camillo Villegas è tornato al successo sul Pga Tour. Alle Bermuda, il colombiano ha conquistato, con un totale di 260 (67 63 65 65, -24) colpi, il Butterfield Bermuda Championship superando lo svedese Alex Noren, secondo con 262 (-22), e il tedesco Matti Schmid, terzo con 263 (-21).

"Difficile spiegare le mie emozioni in questo momento. La vita mi ha dato tanto, cose fantastiche, sì, ma anche un calcio nel sedere. La mia piccola lassù mi sta guardando, lei è lì dopo una lunga battaglia", le dichiarazioni, al termine della gara, di Villegas.

Soprannominato "Spiderman", dopo il secondo posto della scorsa settimana in Messico il 41enne di Medellin ha calato il pokerissimo di successi sul massimo circuito americano maschile.  L'impresa a Southampton Parish gli ha fruttato 1.170.000 dollari a fronte di un montepremi di 6.500.000 dollari.
Per Villegas e la moglie Maria, che in onore di Mia hanno costituito una fondazione, con l'obiettivo di "portare sorrisi e positività alle famiglie e ai bambini che affrontano circostanze difficili", è un nuovo inizio. Da affrontare con fiducia e una serenità ritrovata anche grazie alla nascita, lo scorso dicembre, del figlio Mateo.

Primo piano

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    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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