24 Marzo 2024

Epson: Briana Chacon primo titolo

Briana Chacon (Credit Epson Tour) Briana Chacon (Credit Epson Tour)

Briana Chacon, appena alla terza gara sull’Epson Tour dopo aver preso la ‘carta’ alla Qualifying School, è andata a segno nell’Atlantic Beach Classic che ha vinto con 206 (67 70 69, -7) colpi precedendo Jessica Porvasnik e Kim Kaufman, seconde con 207 (-6).

Sul percorso dell’Atlantic Beach Country Club, nella città da cui il circolo prende il nome in Florida, si è classificata al 26° posto con 214 (74 70 70, +1) Benedetta Moresco, mentre la sorella Angelica è uscita al taglio (77ª con 147 - 70 77, +5).

Hanno occupato la quarta posizione con 208 (-5) Karen Chung e Lauren Stephenson, quest’ultima leader dopo due round, e la colombiana MariaJo Uribe. In settima con 209 (-4) Amanda Doherty, Kendra Dalton, Cydney Clanton e la giapponese Yurika Tanida. La Chacon, 22enne di Whittier (California), che nelle prime due gare stagionali era uscita al taglio, ha percepito un assegno di 45.000 dollari su un montepremi di 300.000 dollari

 

LA VIGILIA - Terza gara in Florida, come le prime due che hanno aperto la stagione, per l’Epson Tour, che poi dalla prossima settimana si aprirà anche agli altri Stati americani, a iniziare dalla California. Si disputa dal 21 al 23 marzo (54 buche) l’Atlantic Beach Classic con la partecipazione delle sorelle Angelica e Benedetta Moresco in un contesto che comprende nove tra le prime dieci classificate nella Race For The Card (ordine di merito), graduatoria che a fine anno concederà alle migliori 15 ‘carte’ per il LPGA Tour, dieci piene (categoria 9) e cinque conditional (categoria 15).

Sul percorso dell’Atlantic Beach Country Club, nella città da cui il circolo prende il nome, cercheranno il bis le prime due vincitrici stagionali, la colombiana Valery Plata, numero uno (suo il Florida’s Natural Charity Classic), e la taiwanese Jessica Peng, numero tre (a segno nel precedente IOA Golf Classic), ma proveranno a puntare al titolo anche le sette che le seguono nel ranking dal quarto al decimo posto: Lindsey McCurdy, l’australiana Cassie Porter, Jenny Bae, la coreana Kum-Kang Park, l’olandese Dewi Weber, la taiwanese Heather Lin e Mariel Galdiano (assente la slovena Ana Belac, numero 2).

Nell’ottimo field meritano attenzione anche Becca Huffer, Gigi Stol, Laura Wearn, Jillian Hollis, Cydney Clanton, la colombiana Mariajo Uribe, la portoricana Maria Torres, l’indiana Diksha Dagar e la cinese Miranda Wang. Il montepremi è di 300.000 dollari.

Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
    crederci, sempre”
    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca