22 Giugno 2024

Legends: sesto titolo per Adilson Da Silva

Emanuele Canonica Emanuele Canonica

Il brasiliano Adilson Da Silva ha vinto con 209 (70 72 67, -7) colpi l’OFX Irish Legends, il torneo del Legends Tour disputato sul percorso del Seapoint Golf Links (par 72) a Termonfeckin, nella Contea di Louth in Irlanda.

Ha concluso la gara alla pari con lo svedese Patrik Sjoland (209 - 67 72 70), vincitore di un Open d’Italia (Castelconturbia,1998) e poi lo ha superato con un birdie alla terza buca di spareggio. Ha preso parte alla gara Emanuele Canonica che si è classificato 43° con 222 (71 74 77, +6), dopo aver ceduto nel turno finale.

Sono rimasti fuori dal playoff per un colpo l’argentino Angel Cabrera, lo scozzese Paul Lawrie, entrambi Majors Champions, e gli inglesi Peter Baker e Greg Owen, terzi con 210 (-6). In settima posizione con 211 (-5) lo svedese Mikael Lundberg.

Da Silva, 52enne di Santa Cruz do Sul, ha svolto la sua carriera sul Sunshine Tour dove ha ottenuto dodici titoli. Nel suo palmarès anche un successo sull’Asian Tour, mentre nel circuito per “over 50” le sue vittorie sono salite a sei.

 

LA VIGILIA - Emanuele Canonica sarà l’unico italiano in campo nell’OFX Irish Legends, il torneo del Legends Tour in programma dal 19 al 22 giugno sul percorso del Seapoint Golf Links a Termonfeckin, nella Contea di Louth in Irlanda.

Difende il titolo l’inglese Peter Baker, un successo in stagione e quattro lo scorso anno con leadership nella money list, che ha le carte in regola per concedere il bis essendo uno dei giocatori attualmente più in forma nel circuito.

Tuttavia dovrà impegnarsi al massimo in un field che propone ben cinque vincitori di Major: il gallese Ian Woosnam, lo scozzese Paul Lawrie, lo statunitense Shaun Micheel, il neozelandese Michael Campbell e l’argentino Angel Cabrera, che sarà poi uno dei protagonisti al prossimo 81° Open d’Italia presented by Regione Emilia-Romagna (27-30 giugno, Adriatic Golf Club, Cervia).

Tanti i concorrenti, comunque, in grado di proporsi al vertice tra i quali il brasiliano Adilson Da Silva, anche per lui quattro titoli nel 2023, il sudafricano James Kingston, gli svedesi Joakim Haeggman e Patrik Sjoland, vincitore di un Open d’Italia (1998), l’inglese Phillip Archer, lo scozzese Greig Hutcheon e lo statunitense Clark Dennis, a segno nel precedente Costa Navarino Legends Tour Trophy, per citarne alcuni. Da ricordare che lo scorso anno Canonica si classificò settimo.

Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
    crederci, sempre”
    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca