06 Luglio 2024

Belgian Boys U 14: Italia 1 a segno

Il team azzurro Il team azzurro

Bella prestazione collettiva degli azzurrini nel 12° Belgian International Golf Championship Boys & Girls Under 14, che hanno ottenuto il primo posto con Italia 1 nella classifica a squadre, mentre Gabriele Dossi è terminato ottavo nell’individuale. Sul percorso del Royal Waterloo Golf Club (par 73), a Lasne in Belgio, Italia 1 (Dossi, Zanardi, Pagani, Di Mauro) si è imposta con 678 (+21) colpi precedendo i team di Provence-Alpes-Côte d’Azur League 1 (680, +23), Paris Ile-de-France League 1 (683, +26) e di Francia 687 (+30). Al quinto posto con 688 (+31) Italia 2 (Regoli, Botta, Rossi, Romano).

Nell’individuale è imposto con 218 (74 74 70, -1) colpi il francese Alexandre El Khomri, unico concorrente capace di scendere sotto par, che ha superato il tedesco Bjarne Murr e il connazionale Batiste Chesneau (222, +3), quest’ultimo leader per i primi due round, e l’altro transalpino Tao Pemerika, quarto con 223 (+4). Come detto, ottavo Gabriele Dossi con con 226 (74 74 78, +7), che è stato sempre in alta graduatoria.

Tra gli azzurrini in buona posizione anche Luca Di Mauro, 14° con 229 (+10) e Riccardo Romano, 19° con 230 (11), seguiti da Leonardo Zanardi e Tommaso Regoli, 23.i con 231 (+12), Mattia Pagani, 31° con 233 (+14), Ludovico Rossi, 44° con 236 (+17) e Michelangelo Botta, 68° con 243 (+24). Hanno accompagnato il team gli allenatori Giovanni Magni e Carlo Basciu.

Successo francese anche nella gara femminile dove si è imposta con 221 (76 74 71, +2) Lana Guyot davanti alla spagnola Iciar Rodriguez Crespo (228, +9). Al 13° posto con 240 (+21) Ginevra Tassoni Teg.

 

LA VIGILIA - Gli azzurrini prendono parte al 12° Belgian International Golf Championship Boys Under 14, che si svolge dal 4 al 6 luglio sul percorso del Royal Waterloo Golf Club, a Lasne in Belgio. Compongono la squadra: Michelangelo Botta, Gabriele Dossi, Luca Di Mauro, Mattia Pagani, Tommaso Regoli, Riccardo Romano, Ludovico Rossi e Leonardo Zanardi. Con il team gli allenatori Giovanni Magni e Carlo Basciu.

Il torneo, nato nel 2012, ha l’obiettivo di consentire ai giovanissimi di fare i primi passi sulla scena internazionale confrontandosi con i migliori pari età di altre nazioni. La gara si disputa sulla distanza di 54 buche, 18 al giorno.

Primo piano

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    Renato Paratore ha solo 28 anni ma di Open d’Italia ne ha già giocati 13. L’esordio nel 2012, non ancora 16enne, in Piemonte al Royal Park I Roveri.  “Ho ricordi indelebili. Ero ancora un amateur e l’emozione sul tee della buca 1 fu pazzesca. Giocare su quello che all’epoca si chiamava European Tour e oggi DP World è sempre stato uno dei grandi sogni della mia vita”, racconta il romano. Grande protagonista, quest’anno, sull’HotelPlanner Tour (è il numero 1 dell’ordine di merito), dove ha già conquistato due vittorie – entrambe negli Emirati Arabi Uniti, rispettivamente all’UAE Challenge e all’Abu Dhabi Challenge –, sarà uno dei campioni più attesi dell’82° Open d’Italia, in programma in Toscana, all’Argentario Golf Club, dal 26 al 29 giugno.

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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