11 Settembre 2024

Alps/Letas: in Francia due tornei in uno

Manfredi Manica Manfredi Manica

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Alps Tour e LET Access si uniscono per la disputa dell’Hauts de France-Pas de Calais Golf Open (12-14 settembre) al quale prenderanno parte 132 concorrenti, 66 del circuito maschile e altrettanti di quello femminile.

Sul percorso dell’Aa Saint Omer GC, a Lumbres in Francia, non sarà in gara nessuna delle atlete che frequentano il secondo tour femminile europeo, mentre parteciperanno 19 azzurri che giocano sull’Alps Tour. Tra di loro i sei che sono nella top 20 della money list, Edoardo Raffaele Lipparelli (n. 4), Enrico Di Nitto (n. 8), Flavio Michetti (n. 12), Mattia Comotti (n. 13), Manfredi Manica (n. 15) e Gianmaria Rean Trinchero (n. 19). In campo nove tra i primi dieci del ranking con il numero uno, il francese Benjamin Kedochim, gran regolarista, ma ancora in cerca della prima vittoria, e con il francese Theo Boulet (n. 5) e lo statunitense Brandon Kewalramani (n. 2), due successi stagionali ciascuno, che mirano al terzo per salire direttamente sul Challenge Tour. Tra i favoriti anche l’olandese Vince Van Veen (n. 3), il francese Damien Perrier (n. 7), che si è imposto la scorsa settimana nella prima edizione del Longwy Alps Open, lo spagnolo Albert Boneta e l’irlandese Robert Moran (n. 9).

Tra le proette vi saranno cinque tra le prime sei dell’ordine di merito: le svedesi Kajsa Arwefjall (n. 1) e Anna Magnusson (n. 5), la norvegese Tina Mazarino (n. 3), la danese Natacha Host Husted (n. 4) e l’inglese Megan Dennis (n. 6). Assente la tedesca Helen Briem, che si è imposta quattro volte in stagione, record assoluto per il tour. A fine anno coloro che occuperanno le prime sei posizioni accederanno al circuito maggiore. Il montepremi è di 40.000 euro.

Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
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    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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