27 Ottobre 2024

Asian: successo di Chieh-po Lee, 39° Mazzoli

Chieh-po Lee (Credit Asian Tour) Chieh-po Lee (Credit Asian Tour)

Il taiwanese Chieh-po Lee ha avuto la meglio con 259 (64 65 67 63, -21) colpi, in un combattuto finale, nell’International Series Thailand sul percorso del Thai Country Club (par 70), a Chachoengsao in Thailandia, dove Stefano Mazzoli si è classificato 39° con 269 (69 67 67 66, -11).

Il vincitore ha concluso con un 63 (-7, otto birdie, un bogey) e, grazie a un birdie sull’ultima buca, ha superato di un colpo, secondi con 260 (-20), Peter Uihlein, giocatore della LIV Golf e leader dopo tre turni, che ha mancato il playoff con un bogey a chiudere, e il canadese Richard T. Lee, che ha realizzato un 62 (-8, dieci birdie, due bogey), ma che dopo aver segnato sei birdie dalla 12ª alla 17ª ha mancato l’aggancio con un par alla 18ª. A Chieh-po Lee è andato un assegno di 360.000 dollari su un montepremi di 2.000.000 di dollari.

In quarta posizione con 262 (-18) M. J. Maguire, Paul Peterson e Christian Banke e in settima con 264 (-16) gli svedesi Bjorn Hellgren e Charlie Lindh, l’australiano Maverick Antcliff e il neozelandese Nick Voke.

Mazzoli è risalito di cinque posizioni nel round conclusivo con un 66 (-4) frutto di cinque birdie e di un bogey e ne ha guadagnata una nell’ordine di merito (31°).

 

LA VIGILIA - Stefano Mazzoli, dopo l’ottimo quarto posto ottenuto la scorsa settimana nel Black Mountain Championship, torna subito in campo per prendere parte all’International Series Thailand (24-27 ottobre). Si gioca sul percorso del Thai Country Club, a Chachoengsao in Thailandia, con un montepremi di due milioni di dollari e prima moneta di 360.000 dollari.

Come di consueto agli eventi della serie “International” prendono parte anche alcuni giocatori della LIV Golf. Tra costoro saranno al via gli statunitensi John Catlin, numero uno dell’ordine di merito e dominatore della stagione, e Peter Uihlein (n. 7), i neozelandesi Ben Campbell (n. 2) e Danny Lee, il sudafricano Branden Grace, l’inglese Sam Horsfield, gli zimbabwesi Scott e Kieran Vincent, il giapponese Jinichiro Kozuma e l’australiano Wade Ormsby, che difende il titolo.

In gara anche altri quattro concorrenti che sono nella top 10 della money list, l’americano Michael Maguire (n. 4), vincitore del Black Mountain Championship, i thailandesi Suteepat Prateeptienchai (n. 5) e Rattanon Wannasrichan (n. 8) e l’australiano Travis Smyth (n. 9). Tra i favoriti, oltre ai citati, anche il coreano Jeunghun Wang, il filippino Miguel Tabuena, il sudafricano Jbe Kruger e il canadese Richard T. Lee, che sono entro i 15.

Mazzoli, che a Hua Hin ha ottenuto il miglior risultato sul circuito e che in stagione si è anche classificato quinto nell’International Series Morocco, ha disputato undici tornei andando a premio in sette occasioni. E’ al 32° posto nell’ordine di merito.

Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
    crederci, sempre”
    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca