09 Novembre 2024

Stage 1 QS Alps: 27 italiani vanno in finale

Golf del Ducato-La Rocca Golf del Ducato-La Rocca

 

Ventisette giocatori italiani (9 professionisti e 18 dilettanti) sono tra gli 85 concorrenti che hanno superato lo Stage 1 della Qualfying School dell’Alps Tour 2024, giunta alla 20ª edizione, e sono stati ammessi alla finale. Si è giocato sulla distanza di 36 buche su tre diversi circoli italiani con la partecipazione di 202 atleti.

Al Golf Club Le Fonti di Castel San Pietro Terme (BO, par 71, 30 promossi, 14 italiani) ha vinto con 136 (66 70, -6) Alessandro Nodari con un colpo di margine sul dilettante Pietro Gavazzi e sullo statunitense Adrian Soriano, secondi con 137 (-5). In top ten Francesco Tinelli (am), sesto con 140 (-2), Mattia Vetricini, ottavo con 142 (par), e Lorenzo Rigoldi (am), decimo con 143 (+1).

Al Conero Golf Club di Coppo (AN, par 142, 27 promossi, sei italiani) si è imposto con 135 (70 65, -7) il francese Victor Veyret davanti al connazionale Mathieu François-Mir, secondo con 137 (-5). Al terzo posto con 141 (-1) Jacopo Albertoni, Giovanni Pittarello (am) e Lorenzo Bruzzone (am).

Al Golf del Ducato-La Rocca a Sala Baganza (PR, par 72, 28 promossi, 7 italiani), dove la gara si è conclusa con un giorno di riardo per il maltempo, successo del transalpino Tom Colombel con 138 (68 70, -6), che ha preceduto lo svizzero Gregori Baumann (140, -4). In terza posizione con 141 (-3) lo spagnolo Rocco Repetto, in quarta con 142 (-2) Tommaso Ajolfi (am) e in ottava con 146 (+2) Mattia Bergamaschi e Pietro Bonamin (am).

La finale si svolgerà dal 13 al 15 novembre sulla distanza di 54 buche sui campi del Golf Nazionale, a Sutri (VT), e del Terre dei Consoli Golf Club & Resort, a Monterosi (VT) con la partecipazione di 156 giocatori (75 ammessi direttamente) che nei primi due turni si alterneranno sui due tracciati, poi i primi 65 classificati e i pari merito al 65° posto accederanno al giro conclusivo sul percorso del Golf Nazionale. Al termine i primi 35 e i pari merito al 35° posto avranno una ‘carta’ categoria 6, ossia a tempo pieno, sull’Alps Tour 2025. Gli altri una ‘carta’ categoria 8, con minori possibilità di gioco, mentre coloro che non supereranno il taglio riceveranno la categoria 9.

 

LA VIGILIA -  Inizia la Qualfying School dell’Alps Tour 2024, giunta alla 20ª edizione, con lo Stage 1 che si disputa nei giorni 7 e 8 novembre sui tre percorsi del Conero Golf Club, a Coppo (AN), del Golf Club Le Fonti, a Castel San Pietro Terme (BO), e del Golf del Ducato-La Rocca, a Sala Baganza (PR). Vi prendono parte 203 concorrenti, dei quali 66 italiani, provenienti anche da nazioni extra europee tra le quali Argentina, Sudafrica, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Marocco e Hong Kong, che si confronteranno sulla distanza di 36 buche. Il numero dei promossi su ciascun campo verrà comunicato in corso d’opera.

La finale si svolgerà dal 13 al 15 novembre sulla distanza di 54 buche sui campi del Golf Nazionale, a Sutri (VT), e del Terre dei Consoli Golf Club & Resort, a Monterosi (VT) con la partecipazione di 156 giocatori (75 ammessi direttamente) che nei primi due turni si alterneranno sui due tracciati, poi i primi 65 classificati e i pari merito al 65° posto accederanno al giro conclusivo sul percorso del Golf Nazionale. Al termine i primi 35 e i pari merito al 35° posto avranno una ‘carta’ categoria 6, ossia a tempo pieno, sull’Alps Tour 2025. Gli altri una ‘carta’ categoria 8, con minori possibilità di gioco, mentre coloro che non supereranno il taglio riceveranno la categoria 9.

Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
    crederci, sempre”
    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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