09 Dicembre 2024

St 1 QS Asian: Cianchetti va in finale

Luca Cianchetti Luca Cianchetti

Luca Cianchetti si è classificato 13° con 279 (72 68 70 69, -1) colpi nello Stage 1, Section D, e ha avuto accesso alla finale dell’Asian Tour Qualifying School.

Al Pattana Sports Resort (Course A & B), di Chonburi in Thailandia, ha vinto con 267 (65 63 67 72, -13) il francese Georges Stal, che ha preceduto di due colpi il messicano Luis Carrera, secondo con 269 (-11). Al terzo posto con 271 (-9) l’altro transalpino Julien Sale e al quarto con 276 (-4) gli indiani Syed Saqib Ahmed e Pukhraj Singh Gill. Non è entrato tra i 18 qualificati Jacopo Vecchi Fossa, 23° con 283 (70 74 69 70, +3).

La finale è programma dal 17 al 21 dicembre (90 buche) a Hua Hin, sempre in Thailandia, sui percorsi del Lake View Resort & Golf Club, dove i primi 35 classificati riceveranno la ‘carta’ per l’Asian Tour 2025. Lo scorso anno la ottenne Stefano Mazzoli con l’ottava piazza.

Altri cinque italiani proveranno ad accedere alla finale partecipando a due successive qualifiche, anche queste in Thailandia: Giovanni Manzoni e Davide Buchi alla Section F (Grand Prix Golf Club, Kanchanaburi, 10-13 dicembre) e Michele Ortolani, che ha appena vinto il Campionato Nazionale Open/Trofeo Franco Chimenti, Andrea Saracino ed Edoardo Raffaele Lipparelli alla Section G (Springfield Royal Country Club, Cha-Am, 10-13 dicembre).

 

LA VIGILIA - Luca Cianchetti e Jacopo Vecchi Fossa prendono parte allo Stage 1 dell’Asian Tour Qualifying School (Section D) che si disputa dal 3 al 6 dicembre sul percorso del Pattana Sports Resort (Course A & B), a Chonburi in Thailandia, dove si confronteranno cento giocatori di cui nove dilettanti. E’ la quarta delle sette prove che portano alla finale ein programma dal 17 al 21 dicembre (90 buche) a Hua Hin, sempre in Thailandia, sui percorsi del Lake View Resort & Golf Club, dove i primi 35 classificati riceveranno la ‘carta’ per l’Asian Tour 2025. Lo scorso anno la ottenne Stefano Mazzoli con l’ottava piazza.

Altri giocatori italiani parteciperanno a due successive qualifiche, anche queste in Thailandia: Giovanni Manzoni e Davide Buchi alla Section F (Grand Prix Golf Club, Kanchanaburi, 10-13 dicembre) e Michele Ortolani, che ha appena vinto il Campionato Nazionale Open/Trofeo Franco Chimenti, Andrea Saracino ed Edoardo Raffaele Lipparelli alla Section G (Springfield Royal Country Club, Cha-Am, 10-13 dicembre).

Primo piano

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    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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